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Le due proposte di legge presentate questa mattina dal Partito Democratico, frutto di un ampio lavoro e confronto con l’ANPI, introducono nuovi strumenti normativi per contrastare la propaganda nazifascista, che tanta diffusione sta conoscendo in questa fase storica, sia in Italia che all’estero.

Significativo che vengano presentate alla Camera proprio nel secondo anniversario dell’assalto alla sede della CGIL, un chiaro esempio di come il fascismo rappresenti ancora oggi un pericolo serio per la nostra democrazia.

Le due proposte puntano da un lato a rafforzare la legge Scelba nel contrasto alla propaganda eversiva dell’ordinamento democratico propria dell’ideologia fascista e nazifascista, anche aumentando le pene nel caso di utilizzo di strumenti telematici e informatici. Dall’altro a fornire una risposta normativa alla cosiddetta “toponomastica fascista”, perché non sia più possibile – finalmente – intitolare strade e spazi pubblici a personalità che hanno ricoperto ruoli di rilievo durante il ventennio.

Due proposte estremamente attuali e urgenti, per difendere e rafforzare la democrazia e per attuare quanto previsto dalla nostra Costituzione antifascista, che sancisce anche i pilastri valoriali su cui si regge il confronto tra tutte le forze politiche e la partecipazione di cittadine e cittadini alla vita democratica del nostro Paese.

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