A portarla fu una straordinaria alleanza fra donne della società e donne delle istituzioni. Un movimento nato dall’indignazione delle troppe morti e del troppo dolore lasciato tutto sulle nostre spalle, nel silenzio e nel giudizio.
Di aborto prima di allora si moriva e per aborto si finiva in carcere.
Le donne presero in mano quest’ingiustizia e come un’onda fecero di quella rivolta un movimento effervescente, trasversale, capace di rompere il muro delle istituzioni e del patriarcato.
Il 22 maggio 1978 nasce così la legge 194.
Legge di libertà e di rispetto.
40 anni dopo siamo ancora qua, a chiederne la piena applicazione difendendola dagli attacchi di chi vorrebbe farci tornare indietro.
Allora serve rinnovarla quell’alleanza, serve ribadirne forza e ragioni.
Perché nessun diritto è acquisito per sempre. Oggi più che mai dobbiamo saperlo.