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11 Nov, 2015

Roma Uno: dare certezze ai lavoratori

Sono vicina ai lavoratori dell’emittente Roma Uno. E’ una questione di diritti in primo luogo delle professionalità che hanno fatto crescere questa realtà rendendola un punto di riferimento per l’informazione locale, ma anche di noi cittadini che ogni giorno vediamo assottigliarsi la linea delle emittenti che garantiscono pluralismo e democrazia. E’ una questione di lavoro e di civiltà.

Così in una nota Marta Bonafoni, commentando la protesta dei lavoratori di Roma Uno, oggi a Piazza Venezia per denunciare il mancato pagamento degli stipendi che prosegue da mesi e soprattutto l’assenza di una linea chiara della proprietà sul futuro dell’azienda.

01 Nov, 2015

III Commissione

Venerdì 4 dicembre, ore 10.00
Sala Latini
Consiglio Regionale del Lazio

Audizione del Presidente del Co.re.com, Dott. Michele Petrucci su tema”Linee guida delle attività del Co.re.com per l’annualità 2016. Illustrazione della relazione programmatica

07 Ott, 2015

Informazione, con l’On. Fico confronto su diritti e libertà

E’ stato un confronto franco e costruttivo quello di questa mattina con l’On. Roberto Fico, Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi Radiotelevisivi, avvenuto in audizione presso la III Commissione regionale.

All’ordine del giorno  la presentazione della nostra Proposta di Legge regionale “Disposizioni di riordino in materia di informazione e comunicazione” (PL 210), un’occasione che ho colto soprattutto per sollecitare l’intervento del Presidente Fico, e quindi del Parlamento, su alcune questioni che ritengo fondamentali per il settore, anche alla luce del confronto avvenuto nelle tante audizioni per la redazione della PL 210: le questioni del linguaggio di genere, che abbiamo fortemente voluto nella legge; i diritti digitali, che avremmo voluto, invece, inserire nella nostra legge ma che, in assenza di una normativa nazionale adeguata, sarebbero rimasti privi di sostanziale tutela; gli indici di qualità, anche essi di fondamentale importanza per una informazione libera ed indipendente propria di un servizio pubblico che assolve al suo compito, ma che non possono essere materia regionale senza un quadro nazionale di riferimento; la crisi del settore che di fatto ha piegato e fatto chiudere molte realtà, piccole e medie, spesso di vocazione territoriale, alle quali è stato chiesto di sostenere spese troppo onerose per assolvere agli adeguamenti tecnologici richiesti dalla legge nazionale.

A questi problemi di carattere settoriale, che di fatto impediscono ad emittenti di dimensioni diverse di inserirsi nel panorama dell’informazione garantendo quell’articolazione funzionale ad una informazione libera e indipendente, c’è un altro aspetto che ho voluto sottolineare, proprio in relazione all’indipendenza: se è vero infatti che ciò dipende molto dalla deontologia professionale del singolo giornalista, c’è un problema di carattere generale, che riguarda la precarietà del lavoro, da cui, purtroppo non sono esentati gli operatori del settore. Come garantire quindi quella necessaria libertà ad un giornalista, quando la condizione lavorativa è sostanzialmente quella della ricattabilità? Un fatto enorme, che attraversa le vite di milioni di cittadini, in tanti e diversi settori lavorativi. Quando questo invade anche la stampa, però, il Paese tutto si priva di qualcosa in più in termini di diritti, piena cittadinanza, consapevolezza, democrazia e partecipazione.

Si tratta evidentemente di questioni molto complesse su cui però urge una riflessione da parte del Parlamento, perché quando le classifiche sulla libertà di stampa assegnano all’Italia posizioni così basse (nel 2015 il settantatreesimo posto nel mondo) c’è un allarme che dobbiamo ascoltare tutti, da ogni postazione istituzionale.

06 Set, 2015

III Commissione

Mercoledì 7 ottobre, ore 10.00
Sala Etruschi
Consiglio Regionale del Lazio

Incontro con l’On. Roberto Fico, Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi Radiotelevisivi.

Sul tema: presentazione e confronto in merito alla Proposta di Legge regionale n.210 del 30 ottobre 2014 concernente: “Disposizioni di riordino in materia di informazione e comunicazione” così come votata negli articoli di competenza dalla Commissione nella seduta n.19 dell’8 maggio 2015.

11 Gen, 2015

III Commissione

Venerdì 13 febbraio, ore 11.00
Sala Di Carlo
Consiglio Regionale del Lazio

Analisi e proposte in merito alla Proposta di Legge regionale n.210 del 30 ottobre 2014 concernente: “Legge Quadro a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale” (Testo base a seguito dell’esame abbinato con la Proposta di Legge regionale n. 211 del 30 ottobre 2014 concernente: “Testo Unico delle Leggi regionali in materia di diritto alla libertà, al pluralismo e all’indipendenza dell’informazione pubblica e istituzionale”). Sono stati invitati:

SLC CGIL – FINSTEL CISL – UIL COM – UGL Comunicazioni – ANSO – FIEG – Confindustria TV – FENAGI – SNAG – SINAGI

28 Dic, 2014

III Commissione

Venerdì 30 Gennaio, ore 11.00
Sala Di Carlo
Consiglio Regionale del Lazio

Scelta del testo base ai sensi del comma 3 dell’articolo 61 del Regolamento del Consiglio Regionale delle seguenti Proposte di Legge:

Proposta di Legge regionale n.210 del 30 ottobre 2014 concernente: “Legge Quadro a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale” (a firma dei consiglieri: Cangemi; Bonafoni; Simeone; De Paolis; Valeriani; Favara);

Proposta di Legge regionale n. 211 del 30 ottobre 2014 concernente: “Testo Unico delle Leggi regionali in materia di diritto alla libertà, al pluralismo e all’indipendenza dell’informazione pubblica e istituzionale”. (a firma dei consiglieri: Barillari; Porrello; Blasi; Corrado; Perilli; Denicolò; Pernarella).

08 Dic, 2014

Fiaccolata di solidarietà

Giovedì 8 gennaio, ore 18.00
Piazza Farnese – Roma

Fiaccolata di solidarietà per le vittime dell’attentato terroristico nella redazione di Charlie Hebdo e a difesa della libertà di espressione e di informazione in Francia, in Europa ed ovunque nel mondo. L’appuntamento è in piazza Farnese, davanti alla sede dell’Ambasciata di Francia.

A promuovere l’iniziativa sono, tra gli altri:
Federazione Nazionale Stampa Italiana, Ordine nazionale dei giornalisti, Articolo21, Associazione Stampa Estera, Associazione stampa romana, Usigrai, Cgil, Cisl, Arci, Acli, Amnesty Italia, Se Non Ora Quando, GiULiA Giornaliste, European Alternatives, Libera informazione, Tavola della pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete della Perugia-Assisi, Comitato Romano di Solidarietà con il Popolo Siriano, Redazione del portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e di Pagine Ebraiche,  Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp), Ossigeno per l’Informazione, Unione degli Universitari, Rete degli Studenti medi, Ordine dei giornalisti del Lazio, Rivista Confronti, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), Giornale Radio Sociale, Forum nazionale del Terzo Settore

30 Ott, 2014

Informazione, una proposta di legge attesa da venti anni

Dopo mesi di percorso partecipato, audizioni partite prima ancora di un testo di proposta di legge, oggi siamo arrivati a quello che rappresenta un primo importante passaggio. Una bozza di legge che diventerà la nuova proposta regionale in materia di comunicazione e informazione.

Già questo testo – approvato dalla III Commissione – è fortemente innovativo perché riconosce il valore sociale della comunicazione e tiene insieme il tema del linguaggio nel rapporto tra i generi, nell’integrazione, nella valorizzazione delle differenze, nell’attenzione ai temi della legalità e della giustizia sociale.

A partire dalla considerazione che la Regione Lazio attende una nuova legge sulla comunicazione e l’informazione da venti anni, ritengo fondamentale sanare questo vulnus con un testo capace di tenere lo sguardo sulle nuove tecnologie, le start-up e l’utilizzo dei fondi europei, la formazione dei giornalisti e dei tecnici capaci di affrontare e superare la crisi del settore rilanciandolo in termini di maggiore pluralismo e qualità e dignità del lavoro dei giornalisti.

La fase della partecipazione non è chiusa, cominceremo ora a sottoporre questo testo base a categorie professionali e addetti ai lavori, certi che, arrivare a una nuova normativa rappresenti una delle sfide della X legislatura regionale.