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06 Mar, 2014

Scheda sulla Legge contro la violenza sulle donne della Regione Lazio

Scheda
Legge “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”.

Potenziare il sistema dei servizi a sostegno delle donne vittime di violenza; avviare un percorso di conoscenza e analisi del fenomeno attraverso l’istituzione di un Osservatorio regionale; coordinare tutti i soggetti (istituzionali e non) che operano nel settore attraverso una cabina di regia e la predisposizione di un Piano triennale di interventi; promuovere campagne di sensibilizzazione, progetti all’interno delle scuole, percorsi formativi per operatori. Il tutto attraverso l’istituzione di un apposito Fondo, con una dotazione di un milione di euro.
Questi, in estrema sintesi, gli elementi che caratterizzano la legge votata dall’Aula della Pisana. Prevista anche la facoltà, per la Regione, di costituirsi parte civile nei processi relativi a reati di violenza su donne o minori, destinando le somme percepite a titolo di risarcimento al perseguimento delle finalità della legge.

Potenziamento e diversificazione dei servizi
Oltre a potenziare la presenza di centri antiviolenza e case rifugio (strutture di primo livello, destinate ad accogliere donne che hanno subito violenza) su tutto il territorio regionale e a rafforzare le reti locali, si introducono nuove tipologie di servizi:

case di semiautonomia (strutture di secondo livello, per donne che non si trovano in pericolo immediato o non hanno raggiunto piena autonomia al momento della dimissione dal centro);
– interventi volti a sostenere l’autonomia economica e psicologica delle vittime ai fini dell’inserimento lavorativo, anche attraverso forme di sostegno a iniziative imprenditoriali;
– percorsi specifici per agevolare i figli delle vittime di violenza nel diritto allo studio.

Una volta entrata in vigore la legge, inoltre, la Regione potrà individuare, nell’ambito del proprio patrimonio, immobili da concedere in comodato d’uso a centri antiviolenza, case rifugio e case di semiautonomia. Si sostengono, infine, azioni di potenziamento della sicurezza diurna e notturna di luoghi pubblici “a rischio di violenza” attraverso sistemi di illuminazione e impiego di nuove tecnologie.

Conoscenza e analisi del fenomeno
Viene istituito, presso l’assessorato competente in materia, l’Osservatorio regionale sulle pari opportunità e la violenza sulle donne. Alla struttura viene attribuito il compito di provvedere alla rilevazione, all’analisi e al monitoraggio dei dati; svolgere indagini, studi e ricerche; elaborare proposte e progetti; promuovere la diffusione della cultura delle pari opportunità, del rispetto, della libertà e della dignità della donna.

Coordinamento degli interventi
Viene istituita, presso la presidenza della Giunta regionale, la Cabina di regia per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne. L’organismo si occuperà, in particolare, di coordinare gli interventi e le misure di prevenzione e contrasto alla violenza e di promuovere l’attivazione di una rete regionale antiviolenza di cui fanno parte istituzioni, enti pubblici e privati, reti locali e associazioni del settore.
Sulla base delle proposte formulate dalla Cabina di regia e dei dati forniti dall’Osservatorio la Giunta adotterà il Piano triennale attuativo degli interventi e delle misure per contrastare la violenza sulle donne, in cui verranno fissati gli obiettivi da perseguire, individuati gli interventi da realizzare e ripartite le risorse.

 Promozione di campagne di sensibilizzazione, progetti per le scuole, percorsi formativi per operatori, programmi per recupero delle “persone maltrattanti”

Si prevede la promozione di campagne di sensibilizzazione; campagne informative e percorsi formativi nel settore della comunicazione, dei media e dei new media; progetti all’interno delle scuole, anche rivolti a docenti e genitori.

Ancora, si sostiene la formazione per operatori pubblici e del privato sociale e si promuove la formazione di agenti delle forze dell’ordine e di operatori sanitari del pronto soccorso. Promossi infine “programmi, anche all’interno delle carceri, per il recupero delle persone maltrattanti su indicazione degli organi giudiziari e/o dei servizi sociali competenti e a favore di coloro che li richiedano”.

25 Feb, 2014

Conferenza stampa di presentazione legge Regionale n. 33 contro la violenza sulle donne

INVITO STAMPA

Conferenza stampa di presentazione legge Regionale n. 33 “Norme per la creazione della rete regionale contro la violenza di genere e per la promozione della cultura dell’inviolabilità del rispetto e della libertà delle donne”.

Venerdì 7 marzo alle ore 14.30 presso la sala Tevere della Giunta Regionale, via Cristoforo Colombo 212, l’assessore alle Pari opportunità Concettina Ciminiello, l’assessore alle Politiche Sociali Rita Visini, i consiglieri regionali Simone Lupi e Marta Bonafoni presentano la legge contro la violenza sulle donne approvata in consiglio il 5 marzo.

In occasione sarà presentata l’anteprima della mostra fotografica promossa del Consiglio regionale del Lazio “Mai più, insieme contro il femminicidio” che girerà in tutte le scuole del Lazio per spiegare la legge appena approvata e il fenomeno della violenza contro le donne.

La legge prevede l’introduzione di una cabina di regia, guidata dalla presidenza della Regione e l’istituzione di un Osservatorio per la Pari opportunità, l’attivazione di una rete regionale antiviolenza, l’apertura delle case rifugio in ogni provincia del Lazio, il consolidamento dei centri antiviolenza e l’introduzione delle case di semi autonomia e. Il tutto sarà finanziato con un fondo da un milione di euro.

19 Feb, 2014

La ricetta Lazio per il lavoro

Non si chiama Jobs Act, anche se Nicola Zingaretti ci scherza su: “Ormai è un nome che va di moda”, dice riferendosi alle misure sul lavoro annunciate da Matteo Renzi. […]
Ieri la Regione Lazio ha presentato 8 “azioni” per sostenere l’occupazione in un territorio in cui la crisi ha prodotto oltre 200mila disoccupati, con un utilizzo diffuso alla cassa integrazione.
Leggi l’articolo

13 Feb, 2014

L’emergenza abitativa non si affronta con gli arresti

I fermi di oggi ai danni di 17 attivisti del Movimento per la casa, rappresentano una risposta squilibrata rispetto all’emergenza casa che va affrontata sotto il profilo sociale e dei diritti e non con mera logica di ordine pubblico.

Non può sfuggire a nessuno, tantomeno alla politica, l’immanenza della questione casa, un vulnus della democrazia che ha privato migliaia di persone del diritto ad abitare scatenando situazioni di disagio e ingiustizia sociale. L’emergenza casa rappresenta in questo momento la faccia più feroce della crisi economica che sta attraverso il nostro Paese e tutta l’Europa. E che vede migliaia di uomini e donne, scendere in piazza a protestare per difendere anche il diritto alla casa.

A queste problematiche non si può rispondere con un approccio repressivo: i movimenti per la casa hanno infatti dimostrato di voler dialogare con le istituzioni per costruire politiche di percorso comune, finalizzate ad affrontare l’emergenza. In questa direzione va il lavoro avviato della Giunta Zingaretti che con l’Assessore Refrigeri ha avviato il piano sull’emergenza abitativa.

Un piano fortemente innovativo e partecipato che ha saputo mettere a confronto tutte le realtà istituzionali e sociali coinvolte da questa emergenza per tracciare un percorso basato sulla condivisione per rispondere a tanti e tante ancora senza un tetto anche nella nostra Regione.

10 Feb, 2014

Terre ai giovani: inizia oggi la stagione della semina di idee, lavoro e capacità per i nuovi agricoltori

Una data importante, da segnare sul calendario come si fa in agricoltura per l’inizio delle nuove stagioni. Ed oggi inizia davvero una nuova stagione per i tanti giovani agricoltori – uomini e donne – che hanno scelto la terra come loro futuro lavorativo e di vita e che grazie all’impegno della giunta Zingaretti, dell’Arsial e del Consiglio Regionale avranno a disposizione uno strumento concreto per realizzarlo.

Il bando per l’assegnazione delle terre ai giovani presentato oggi segna l’inizio di una sperimentazione fondamentale per il nostro territorio, per la sua economia, per la sua idea di sviluppo, per un rilancio dell’occupazione giovanile di cui sentiamo ormai una vera urgenza.

320 ettari di terre pubbliche messe a disposizione dei giovani agricoltori del Lazio, insieme a un sicuro accesso al credito, insieme a un vero servizio di tutoraggio rappresentano di fatto una nuova riforma agraria, stavolta regionale, una scelta politica come non se ne vedevano in Italia da 45 anni. Questo significa per noi mettere a valore un territorio, senza svenderlo agli interessi del mattone, attraverso un percorso che – come questo del bando sulle terre – ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei comitati, dei movimenti che si battono per una agricoltura nuova e rigenerata.

Ora la sfida passa in Consiglio: la nuova legge che prevede l’assegnazione delle terre a gruppi di giovani e realtà già radicate sul territorio, rappresenta un passaggio importantissimo per la difesa del suolo dall’abbandono e dall’incuria, il rilanciare della produttività e la competitività delle imprese agricole del Lazio. Uno snodo centrale delle politiche sociali, culturali e agricole della nostra Regione sulle quali ci siamo impegnati da subito e che ci permette oggi di dare una risposta anche alla crisi economica.

E’ questa anche la strada maestra per uscire dallo stallo e restituire nuova linfa ad idee a progetti ed entusiasmo di tanti agricoltori che intendono investire ancora in un mestiere antico e affascinante in grado di produrre crescita anche in termini di Pil.

09 Feb, 2014

Informazione e trasparenza: costo o bene comune?

Venerdì 21, ore 17.30
Sala Tirreno della Regione Lazio
Piazza Oderico da Pordenone, 15

Incontro pubblico: Informazione e trasparenza: costo o bene comune?

Dalla fine degli anni ’90 Radio Città Aperta trasmette le dirette radiofoniche delle sedute del Consiglio Regionale del Lazio. La convenzione è stata rinnovata da tutte le amministrazioni che si sono succedute e che, sempre, hanno riconosciuto la professionalità e l’imparzialità della nostra radio nelle trasmissioni delle sedute, riconoscendo inoltre alla diretta radiofonica quella garanzia di trasparenza da tutti auspicata.

Dal 31 dicembre 2012 non è più stata rinnovata la convenzione tra il Consiglio Regionale del Lazio e Radio Città Aperta. Credendo profondamente nell’importanza della diretta radiofonica che, unica, può garantire la reale trasparenza dei lavori d’aula, Radio Città Aperta ha continuato a trasmettere a proprie spese le dirette del Consiglio.

A fronte dell’assenza di risposte ufficiali in merito alla volontà di far proseguire il servizio, crediamo sia giunto il momento che il Consiglio Regionale del Lazio chiarisca le intenzioni anche in merito alla tutela del diritto dei cittadini della nostra regione ad ascoltare, valutare, criticare, le scelte dell’Amministrazione regionale.

Coordinano: Alessio Ramaccioni e Grazia Orsati (Radio Città Aperta)

Intervengono:
Michele Baldi (Lista civica Nicola Zingaretti)
Marta Bonafoni (Lista Per il Lazio)
Gino De Paolis (SEL – vicepresidente Commissione vigilanza sul pluralismo dell’informazione)
Silvana Denicolò (Movimento 5 Stelle)
Paolo Butturini (Associazione Stampa Romana)
Beatrice Curci (Associazione Stampa Romana)
Cristina Mancinetti (Associazione “Salviamo il Paesaggio”)
Maurizio Melandri (Comitato Malagrotta)
Deo Peppicelli (Comitato No Corridoio)
Marco Mattiuzzo (Comitato Fuori Pista Fiumicino)
Francesca Romana Orlando (Associazione A.M.I.C.A.)
Comitato Acqua Bene Comune
Giuseppe Teodoro (Coordinamento dei Comitati Romani contro l’Elettrosmog)
Michele Giglio (Asia-Associazione Inquilini e Abitanti)
Sabino Venezia (USB Sanità)

Sono stati invitati:
Nicola Zingaretti – Presidente Giunta Regionale del Lazio
Daniele Leodori – Presidente del Consiglio Regionale del Lazio
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio
I Consiglieri Regionali del Lazio
Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Organizza: Radio Città Aperta – 88.9 FM