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17 Ott, 2014

Rosa Shocking. Violenza, stereotipi… e altre questioni del genere

Martedì 18 novembre ore 10.00, Camera dei Deputati
Sala Aldo Moro
Piazza Montecitorio, Roma

“Rosa Shocking. Violenza, stereotipi… e altre questioni del genere” è l’ultimo report di WeWorld* (già Intervita) che sarà presentato alla Camera dei Deputati martedì 18 novembre dalle 10 in poi, nella sala Aldo Moro e con il Patrocinio della Camera dei Deputati.
Una ricerca che, dopo l’indagine dell’anno scorso sui costi della violenza (“Quanto costa la violenza”), renderà pubblici gli inquietanti dati sulla percezione della violenza contro le donne in Italia, l’incidenza degli stereotipi femminili attraverso la pubblicità e i media con i costi che ne conseguono, e di quanto negli ultimi anni è salita comunque l’attenzione riguardo il fenomeno grazie all’azione della società civile e alcuni interventi istituzionali – come la ratifica della Convezione di Istanbul e la conversione in legge del pacchetto sicurezza che comprendeva alcune normative sul contrasto alla violenza contro le donne.

Un’indagine divisa in due parti: una sulla violenza e l’altra sugli stereotipi sostenuti dai media, punti che appaiono oggi fondamentali, dopo almeno quattro anni di graduale aumento dell’attenzione su questi temi, per la prevenzione alla violenza soprattutto a partire da un cambiamento culturale chiesto a gran voce da più parti. Per questo l’incontro comprenderà la partecipazione delle istituzioni e il confronto con i vertici dei media italiani, soprattutto televisivi, all’interno della presentazione del report che sarà fatta dai ricercatori che l’hanno svolta.

Un confronto che avrà come focus le azioni possibili nell’ambito della prevenzione, e in modo particolare sul versante culturale e mediatico, mettendo l’accento sull’importanza di una corretta percezione della violenza da parte di tutti e tutte (compresi i media), facendo però anche il punto sui costi. Sarà analizzato l’investimento che negli ultimi anni è stata fatto per contrastare la violenza sulle donne, distinguendo la parte della società civile e quella istituzionale, ma anche il cospicuo investimento su campagne pubblicitarie che spesso sostengono stereotipi femminili e maschili.

Laura Boldrini – Presidente Camera dei Deputati
Giovanna Martelli – Consigliera del Presidente Consiglio dei Ministri per le Pari Opportunità

Marco Chiesara – Presidente WeWorld Intervita Onlus
Stefano Piziali – Responsabile Advocacy WeWorld Intervita Onlus
Massimo Guastini – Presidente Art Directors Club Italiano
Direttore Creativo&Partner cOOkies ADV
Nando Pagnoncelli – Ipsos
Valeria Fedeli – Vice Presidente Senato

Media invitati per il dibattito
Maria Bollini – Presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Rai
Urbano Cairo – Presidente Cairo Editore
Fedele Confalonieri – Presidente Mediaset
Alberto Contri – Presidente Pubblicità Progresso
Diamante D’Alessio – Direttore IO Donna
Luca Dini – Direttore Vanity Fair
Barbara Stefanelli – Vice Direttore Il Corriere della Sera
Rosa Urso – Production’s Supervisor Endemol Italia
Andrea Zappia – Amministratore Delegato Sky

Modera: Luisa Betti – Giornalista esperta diritti donne e minori

17 Ott, 2014

TTIP, una mozione per difendere il primato dei diritti sul profitto

Ho presentato oggi una mozione per esprimere il totale dissenso verso il TTIP, Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea. Un negoziato – che si sta svolgendo in totale opacità e segretezza – che punta ad eliminare le barriere normative che limitano la piena libertà d’investimento e i profitti, e che prevede tra l’altro la possibilità di citare in giudizio i governi sovrani e le autorità locali qualora le società subiscano perdite di profitto a seguito di decisioni di politica pubblica adottate dai differenti Paesi.

Si tratta di un accordo che va a tutti i costi rigettato perché impone in maniera assoluta il primato dei profitti economici su i diritti dei cittadini , dei lavoratori e l’autonomia decisionale dei Paesi.

Un trattato “scellerato” che attraverso l’abbattimento delle barriere cosidette “non tariffarie” punta alla cancellazione di norme in tema di: tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, salvaguardia dei beni comuni, sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e dignità sociale.

Nella mozione, che si inserisce all’interno della mobilitazione internazionale contro il TTIP, oltre all’impegno istituzionale richiesto al Presidente Zingaretti e alla Giunta di intraprendere tutte le azioni di pressione per il ritiro da parte del governo italiano, nell’ambito del Consiglio Europeo dal TTIP, chiedo di promuovere presso i cittadini del nostro territorio e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro un accordo fortemente lesivo anche del principio costituzionale di sovranità delle autonomie locali.

16 Ott, 2014

Bonafoni-Valentini: legge di stabilità, nuovi tagli sono insostenibili

Condividiamo le preoccupazioni espresse dal presidente Zingaretti, sui possibili tagli annunciati dal Governo. Tagli che colpiscono Regioni ed Enti locali e che si ripercuoteranno sui servizi offerti ai cittadini. La conseguenza di questi provvedimenti non può che essere, infatti, la riduzione dei servizi e il probabile aumento delle tasse.

Il Lazio ha attuato una vera spending review fatta di riduzione di enti inutili, poltrone, sblocco del turn over, riduzione delle
tasse regionali e interventi importanti in materia di Sanità che ci stanno portando ad uscire dal commissariamento, durato 8 anni. Se confermati tali tagli rischiamo di annullare quanto di buono messo in campo in questo anno e mezzo di lavoro.

Credo, quindi, sia doveroso e urgente da parte del Governo aprire un confronto vero con le Regioni, in questa fase crediamo sia inutile creare una frattura tra Istituzioni. Un tavolo tra Governo centrale e Conferenza Stato Regioni sarà un passaggio necessario  per arrivare a delle soluzioni condivise tenendo conto della difficile situazione economica attuale ma anche della necessità di fornire servizi e infrastrutture per i cittadini.

16 Ott, 2014

Com’è bello lavorare con lei, basta che non sia il boss

Il genere non incide, secondo gli intervistati, sulla capacità di collaborare, l’affidabilità, l’innovazione. Persino alcune qualità un tempo considerate maschili, come il coraggio e la capacità di dirigere un gruppo, sono diventate anche femminili secondo oltre il 60% degli uomini. Peccato che quando si sale la scala gerarchica ancora un terzo dei dipendenti (33%) vorrebbe avere un superiore maschio.
Anais Ginori, la Repubblica

15 Ott, 2014

Dall’accordo con i medici una svolta per i cittadini

L’accordo firmato dalla Regione con i medici di medicina generale Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale, rappresenta una svolta per il modello sanitario laziale.

Un accordo che introduce una semplificazione delle procedure, porta risparmi al Ssn e che nello stesso tempo è capace di offrire migliori prestazioni ai cittadini.

400mila pazienti, infatti, saranno seguiti dal proprio medico – a partire dalla visita fino agli eventuali esami diagnostici – e potranno essere assistiti del servizio di assistenza ambulatoriale anche nei week end e nei giorni festivi. Un salto di qualità enorme per tutti i cittadini, che semplifica loro la vita.

Queste novità produrranno anche un importante alleggerimento delle liste d’attesa, l’accordo garantisce poi anche la riorganizzazione della rete delle unità di cura primarie che prevede la loro graduale trasformazione in strutture a sede unica in collegamento costante con i Pronto soccorso e le Case della salute.

Una svolta insomma importantissima quella che arriva oggi dal presidente Zingaretti, che sa coniugare risposte certe e immediate ai cittadini da una parte, con una visione di lungo periodo e di sistema dall’altra.

15 Ott, 2014

Dolore per la scomparsa di Mariella Gramaglia, maestra di diritti e libertà

Esprimo tutto il mio dolore e rammarico per la scomparsa di Mariella Gramaglia, una donna unica che nella sua vita non solo professionale ed anche prima di ricoprire incarichi istituzionali, ha saputo lasciare un segno indelebile nel campo della parità tra donne e uomini e in quello delle libertà civili.

Mariella Gramaglia è stata per molte donne un esempio di impegno politico e civile, senza rinunciare mai ad autonomia di pensiero e innovazione.

E’ stata lei, da assessora del Comune di Roma, la prima a parlare e realizzare “la Banca del tempo”; la prima a pensare ad un piano complessivo che migliorasse la qualità della vita per le bambine e i bambini. Scelte innovative che arrivavano da una donna intelligente, capace di discutere e affermare il suo punto di vista in tema di conciliazione, pari opportunità e libertà di scelta delle donne.Tematiche queste ancora oggi non affermate del tutto, che ci faranno sentire ancora di più la sua mancanza.

Alla sua famiglia e ai tanti e tante che le hanno voluto bene la mia vicinanza, nella consapevolezza che la sua scomparsa sarà davvero incolmabile. Con l’impegno di raccogliere in tante il suo testimone.