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20 Ott, 2014

VII Commissione

Martedì 25 novembre, ore 10.30
Sala Latini
Consiglio Regionale del Lazio

Esame della proposta di legge n. 108 del 5 dicembre 2013 concernente: “Istituzione del Registro Tumori di Popolazione della Regione Lazio”, primo firmatario consigliere Davide Barillari.

20 Ott, 2014

Consiglio Regionale

Lunedì 24 novembre, ore 11.00

La seduta n. 36 è stata aggiornata alle ore 11 di lunedì 24 novembre 2014, per la prosecuzione dell’esame dei punti all’ordine del giorno (vedi allegati). Sono già state trattate mercoledì 12 novembre le proposte di legge n. 189 (Storace, Righini) e n. 184 (Sbardella, Gramazio).

Secondo quanto comunicato dal presidente, la Conferenza dei capigruppo ha stabilito che vi saranno due convocazioni, una lunedì 24 e l’altra mercoledì 26, e che in entrambi i casi i lavori si svolgeranno dalle ore 11 alle ore 20.

La seduta del 26 sarà aperta dal ‘Question time’, avente ad oggetto l’interrogazione n. 37 del consigliere Marino Fardelli (Lista civica Bongiorno-Udc).

20 Ott, 2014

Unioni civili. Braccio di ferro sindaci-prefetti

“Non è vero che la trascrizione non abbia effetti precisa – Ad esempio già oggi una delle persone il cui matrimonio è stato trascritto porterà il certificato in azienda per ricevere il congedo parentale. Per ottenerlo, infatti, l’azienda aveva chiesto la trascrizione”. Marino non è solo nella sua battaglia. Sono molti i sindaci che, come lui, hanno deciso di resistere.
Flavia Amabile, La Stampa

19 Ott, 2014

Lazio senza mafie. Primo Meeting Regionale contro le Mafie

26-29 novembre
Roma

Conferenze
Cinema
Letteraria

La Regione Lazio dal 26 al 29 novembre promuove ”Lazio Senza Mafie” primo meeting regionale della legalità. A Roma e nel Lazio le mafie ci sono e fanno molti affari. Solo nell’ultimo anno e mezzo la Procura di Roma ha sequestrato oltre 1500 beni immobili ai clan mafiosi!

Le inchieste della magistratura e delle forze di polizia, alle quali manifestiamo gratitudine e sostegno, delineano uno scenario preoccupante di cui bisogna prenderne atto, affinché nel Lazio si rafforzi la consapevolezza che è arrivato il momento di reagire. Un sistema territoriale infiltrato dalla criminalità organizzata perde in competitività alterando le regole del mercato, in sicurezza lavorativa e sociale, in democrazia e partecipazione, e dunque in benessere e libertà personale e collettiva.

Il contrasto alle mafie è da affrontare certo con l’intervento dei magistrati e delle forze di polizia, ma richiede una mobilitazione collettiva delle Istituzioni e della società civile.

Educazione, cultura, welfare, innovazione dei processi produttivi, buona politica e istituzioni trasparenti, sono da sempre i pilastri del nostro impegno contro la crescita della corruzione, degli abusi, dell’illegalità. Le mafie sono forti in una società diseguale, dove i privilegi hanno preso il posto dei diritti, le persone più fragili vengono lasciate ai margini e gli imprenditori onesti, che sono la stragrande maggioranza, vengono lasciati soli.

La manifestazione “Lazio senza “Mafie” promossa dalla Regione Lazio attraverso il suo Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità, il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e Sviluppo Lazio vuole avere l’ambizione di contribuire a rafforzare un nuovo impegno nella lotta alla mafia fatto di buon governo della cosa pubblica, buona economia, innovazione e investimento nella cultura, nel welfare e nella partecipazione dei cittadini.

18 Ott, 2014

Unioni gay, oggi per Roma è un giorno di festa. Auguri e grazie, Gianni e Rosario!

Oggi più che mai mi sento orgogliosa di essere una cittadina di Roma.

La trascrizione sul registro di stato civile dei matrimoni celebrati all’estero di 16 coppie omosessuali e’ un atto importante che rende la nostra città più giusta, democratica ed europea.

Sono vicina al sindaco Marino che questa mattina in Campidoglio ha risposto al desiderio di questi nostri concittadini, dando peraltro seguito a una sentenza inequivocabile della Corte Costituzionale. Più delle polemiche, più delle proteste, più di ogni scontro ideologico, credo debba valere sempre per i rappresentanti politici l’aderenza ai desideri, alle aspirazioni, ai bisogni dei loro rappresentati. D’altra parte ormai ce lo confermano anche i sondaggi: più del 50% degli italiani si dice favorevole ai matrimoni fra persone dello stesso sesso.

Oggi in Campidoglio tra gli sposi che hanno visto trascritti i loro nomi su quel registro c’erano anche i miei amici Gianni e Rosario. Personalmente ho la fortuna di conoscere il loro essere famiglia, il modo che hanno di condividere allegria e intelligenza con chi sta loro intorno, la loro determinazione a essere se stessi fino in fondo, dentro un quadro di uguaglianze e pari opportunità per tutti, e non solo per se stessi.

Sono certa che se la politica trovasse davvero il tempo e il coraggio di guardarle da vicino, queste nuove famiglie italiane, farebbe cadere anche gli ultimi insopportabili tabù contro le unioni gay.

Auguri Gianni, auguri Rosario. E grazie. Perché se voi come gli altri sposi e spose di oggi non aveste avuto la caparbietà di arrivare fino in fondo, questa mattina in Campidoglio non ci sarebbe stata nessuna cerimonia. E Roma sarebbe stata più buia, rassegnata, e ingiusta.