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In un momento così complesso in cui tutte le istituzioni sono chiamate alla massima collaborazione a difesa della salute pubblica, ruolo fondamentale e rilevante è quello svolto dai mezzi di informazione.

Per questo è ancora più grave quanto accaduto all’ospedale San Camillo di Roma “accusato” da un quotidiano romano di aver chiuso il reparto di Cardiologia per numero alto di operatori colpiti da Covid.
Circostanza mai avvenuta – nonostante le difficoltà che nessuno nega e che tutti gli ospedali stanno affrontando a causa dell’elevato numero di operatori messi in quarantena – “sparata” a tutta pagina sulla cronaca di Roma. Una notizia smentita dall’Azienda Ospedaliera, che ha creato allarme e preoccupazioni nei tanti utenti e pazienti della Cardiologia, costretti a fare i conti oltre che con patologie complesse, anche con notizie non vere sparate a caccia di click.

Faccio appello al senso di responsabilità di tutti: l’informazione è un bene comune. Oggi più che mai.

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