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Questa mattina è stato presentato dalla Regione Lazio l’ultimo tassello del protocollo partito a gennaio dello scorso anno “Per un lavoro di qualità in agricoltura”, in merito al diritto all’abitare dei lavoratori agricoli.

Il piano prende avvio grazie ad una intesa che la Regione ha sottoscritto insieme alle organizzazioni datoriali, sindacali e a diversi comuni della provincia di Latina, i primi che già da oggi lo vedranno operativo.

Un nuovo passo in avanti, che dimostra l’impegno da parte della Regione di voler rispondere ad una carenza, come quella abitativa, che ha colpito duramente i nostri territori ma che non può più essere contemplata. Da sempre lavoriamo al contrasto del caporalato, l’approvazione di questo piano si inserisce all’interno di un cammino iniziato lo scorso anno, che ha portato all’approvazione della legge con la quale si prevedono appunto accordi con i Comuni per il reperimento di alloggi “veri” per garantire il diritto alla casa.

Un ulteriore tassello raggiunto grazie al lavoro fatto con l’assessore Claudio Di Berardino che continua la sua incessante azione per ampliare il sostegno e garantire dignità e legalità al lavoro.

Oggi offriamo nuove opportunità andando a rafforzare l’alveo dei diritti dei lavoratori nei campi, coinvolgendo tutti i soggetti interessati istituzioni, enti locali, sindacati, categorie produttive, Terzo Settore e società civile, senza i quali tutto questo non si sarebbe potuto realizzare. La lotta al caporalato parte dalla prevenzione e da un nuovo sistema di welfare dal quale nessuno può sentirsi escluso, un’azione di rete che riconosca importanza e dignità innanzitutto alla condizione umana dei braccianti.

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