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Finalmente, una buona notizia per la Casa delle donne Lucha y Siesta. Grazie all’impegno del Sindaco Roberto Gualtieri, arrivato anche dopo la mobilitazione dei centri e delle associazioni antiviolenza, Atac ritirerà la costituzione di parte civile nel procedimento contro La Casa delle donne Lucha y Siesta. La partecipata ha risposto positivamente alla richiesta di Roma Capitale e nella giornata di lunedì è stato stabilito il termine per la revoca formale.

Solo qualche ora dopo, però, si apprende che l’associazione ha ricevuto una lettera a firma della Regione Lazio in cui si dà seguito alla chiusura e allo ‘svuotamento’ della Casa delle donne Lucha y Siesta, intimando di bloccare i servizi antiviolenza e l’accoglienza delle donne e dei loro figli e figlie minori.

È inaccettabile quello che sta accadendo. La Casa delle donne Lucha y Siesta è la più grande casa rifugio del nostro territorio, è un luogo di avanguardia transfemminista e un punto di riferimento culturale a livello nazionale e internazionale. Per di più alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e alla luce dell’enorme mobilitazione che sta coinvolgendo ragazze e ragazzi, donne e uomini per la costruzione di una società libera e giusta per tutte e tutti.

Chiedo ancora una volta al Presidente Rocca di fermarsi e trovare soluzioni alternative.

Tagged : Lucha y Siesta marta bonafoni Roma Capitale

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