Si chiude con un numero straordinario di adesioni l’iscrizione alla nuova Conferenza Nazionale delle Democratiche: sono oltre 14 mila, più del doppio delle aderenti alla scorsa Conferenza.
Un risultato che ci soddisfa doppiamente perché quasi la metà delle nuove aderenti non sono iscritte al PD: ciò significa che abbiamo significativamente allargato il confine del partito, iniziando quel lavoro fondamentale di riavvicinamento delle donne della società e del mondo dell’associazionismo, a partire dalle ragazze.
Mentre tutti i giorni sono sotto attacco i diritti conquistati, mentre la crisi colpisce soprattutto le donne (siano esse giovani precarie o anziane povere), serve costruire nuovi spazi di confronto e di relazione, capaci di dialogare con la forza e la domanda di politica emersa ad esempio dalle meravigliose piazze dello scorso 25 novembre.
Il Partito Democratico, guidato dalla sua prima segretaria donna, ne mette a disposizione uno, autonomo e radicato nei territori, che saranno non a caso protagonisti – attraverso le Conferenze Regionali che si terranno dal 16 febbraio al 3 marzo – delle settimane che ci aspettano e che porteranno all’elezione della nuova Portavoce Nazionale delle Democratiche il prossimo 9 marzo.