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carcere messa alla prova

L’intesa firmata questa mattina presso la Corte d’Appello di Roma è un’ottima notizia che ci permette di proseguire nel cammino per dare finalmente attuazione e concretezza a quanto previsto dall’articolo 27 della nostra Costituzione sulla funzione rieducativa e di reinserimento sociale della pena.

Significativo che a sottoscrivere il protocollo – che mette a punto una rete per le messa alla prova e le alternative al carcere per le persone in attesa di giudizio – sia una molteplicità di soggetti e istituzioni, dalla Regione Lazio al Comune di Roma, dalle istituzioni giudiziarie alla ASL, dall’università all’ordine degli avvocati. Anche sul tema del recupero di persone che hanno commesso un reato, è fondamentale la rete e la collaborazione tra istituzioni centrali e periferiche, e di queste con il variegato mondo del terzo settore.

Mi unisco ai ringraziamenti nei confronti della Presidente Palmisano e di quanti si sono adoperati in questi anni per dare impulso a questa iniziativa

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