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05 Dic, 2013

E’ nostro dovere sostenere il museo di via Tasso

Credo sia un preciso e ineludibile dovere come istituzioni ed anche come cittadini, impegnarci in modo permanente, per sostenere le attività del Museo della Liberazione di via Tasso, un’istituzione culturale fondamentale per il tessuto civile e democratico della città  di Roma e di tutto il Paese.

Essere riusciti ad individuare una forma di finanziamento come ha fatto la Giunta Zingaretti che ha stanziato 25mila euro nel bilancio 2013 è un passaggio importante che va nella direzione della salvaguardia delle nostre radici democratiche e antifasciste. Ma ritengo che sostenere il Museo di via Tasso nel suo lavoro di testimonianza e di memoria sia un impegno del quale la  politica deve farsi carico in modo organico affinché un luogo simile abbia la possibilità di programmare il suo lavoro.

Bisogna lavorare per individuare una forma di finanziamento che non sia strettamente vincolata al bilancio annuale della Regione Lazio perché il valore del museo di Via Tasso è un valore unico che va messo in sicurezza e preservato come pilastro del nostro sistema democratico e come anello fondamentale per alimentare la conoscenza e la  memoria nelle  nuove generazioni che rischiano di non aver più strumenti e testimonianze che raccontino quale sono stati i passaggi fondamentali della costruzione della coscienza civile del Paese.

03 Dic, 2013

Bene la convocazione del tavolo sulla vertenza della mensa del Policlinico

Intendo esprimere il mio apprezzamento per la convocazione presso la Regione Lazio del tavolo sulla vertenza relativa alla ristorazione del Policlinico Umberto I. Con questa riunione, a cui prenderanno parte le rappresentanze sindacali e la direzione dell’ospedale, la Cabina di regia dimostra ancora una volta la propria attenzione nel seguire le problematiche della sanità del Lazio ereditate dalle passate gestioni.

Quella delle mense del Policlinico è una vicenda complicata: c’è un avvicendamento nell’appalto del servizio, 104 lavoratori coinvolti, una prestazione fondamentale – quale quella della somministrazione dei pasti ai pazienti dell’ospedale – da garantire. Grazie al lavoro congiunto della Cabina di regia e dell’assessorato al Lavoro dopo settimane di stallo si è infine arrivati a un accordo tra le parti che vede al centro la salvaguardia dei posti di lavoro. Non sono certo i lavoratori infatti a dover pagare il prezzo di una malagestione che si trascina da anni, in quello come in altri comparti della sanità della nostra Regione.

Rinnovo infine la mia vicinanza proprio ai lavoratori della mensa del Policlinico, che responsabilmente dopo la convocazione da parte della Regione hanno deciso di lasciare il presidio delle cucine dell’Umberto I, due mesi dopo l’inizio della loro mobilitazione, 60 giorni durante i quali hanno continuato a garantire i 3000 pasti che giornalmente preparano e distribuiscono ai pazienti dell’ospedale.

28 Nov, 2013

Favorire l’avvio di nuove imprese di giovani agricoltori

Favorire l’ingresso dei giovani agricoltori e garantire loro un sostegno concreto per l’avvio di nuove imprese agricole. A partire dall’importante incontro di oggi organizzato dalla Coldiretti sul ‘Credito e nuovo Piano Sviluppo regionale’ è importante sottolineare come il sostegno all’agricoltura coniugata con  nuove politiche di investimenti e di accesso al credito rappresenti uno dei pilastri portanti della politica della Giunta Zingaretti e dalla sua maggioranza.

A partire dalla grande incidenza del comparto del settore agro alimentare, che sia su scala nazionale che regionale rappresenta una delle voci di maggior rilievo nella produzione di PIL è significativo sottolineare come negli ultimi anni si sia affermato da parte dei giovani un sempre maggior avvicinamento alla terra, come fonte di reddito oltre che scelta di vita. Da questa considerazione, ma anche per riaffermare il valore non fondiario ma simbolico della terra, il Gruppo per il Lazio insieme a SEL, ha depositato la proposta di legge n 21 per l’assegnazione delle terre pubbliche abbandonate, ai giovani agricoltori.

Un provvedimento al quale si sta lavorando per garantire un percorso snello di discussione e approvazione in Consiglio regionale. Una legge che una volta approvata sarà in grado di accogliere le richieste di giovani donne e uomini, scolarizzai, preparati professionalmente che hanno deciso di investire la loro vita nella terra.Tante piccole e nuove realtà di imprenditori agricoli che hanno bisogno di terre ma soprattutto di nuove politiche di accesso al credito, sostegno finanziario per far loro superare la fase di avvio e farle diventare realtà consolidate in grado di rafforzare e modernizzare l’intero sistema agricolo della Regione Lazio.

20 Nov, 2013

“La vita non è un optional”, un passo concreto nel giorno dei diritti dell’infanzia

Una modifica legislativa al codice della strada che può contribuire a salvare molte vite. Un dispositivo installato in auto che può aiutare a salvare i piccoli passeggeri allertando i genitori della loro presenza. E’ con forza ed entusiasmo che ho posto la mia firma a sostegno di questa proposta di legge regionale, che arriva in una data simbolica come la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, perché questa rappresenta un gesto concreto, per prevenire tragedie immani come quelle che si abbattono su uomini e donne che dimenticano i loro piccoli sul seggiolino.

Si tratta di incidenti che nel contesto quotidiano in cui tutti viviamo, sottoposti a molto stress e sollecitazioni possono accadere a tutti. Un blocco della memoria che ha conseguenze estreme. Per questo l’iniziativa lanciata dal Presidente Leodori “La vita non è un option” che ha saputo dare voce anche al papà di uno delle vittime, non può che trovarmi d’accordo, ed avere il pieno sostegno a cominciare da una iter veloce in Consiglio regionale per l’approvazione della mozione che chiede la modifica del Codice della strada.

La salvaguardia della vita e dei minori non è uno slogan o un vessillo ideologico. Richiede invece atti concreti, e prese di responsabilità come questa modifica, che come la legge contro la violenza sulla donne, avrà ricadute positive sulle vite delle persone. Tra i suggerimenti e gli emendamenti che le associazioni di donne stanno portando a questo testo ci sono una serie di articoli che parlano della violenza assistita, quella forma di violenza domestica che consiste nell’obbligare un minore ad assistere a scene di violenza verbale, sessuale e fisica all’interno delle mura domestiche.

18 Nov, 2013

Il protocollo Municipi-DaSud un grande passo per la legalità

Il protocollo siglato tra i Municipi romani e l’associazione daSud è un fendente inferto alle organizzazioni mafiose che si insidiano sul nostro territorio. Con questa intesa, alla quale va il mio plauso e quello dei consiglieri del Gruppo Per il Lazio, Roma si schiera ufficialmente contro ogni tipo di manifestazione di stampo mafioso e compie un grande passo verso per legalità del nostro Paese.

Come consigliera regionale il mio sarà un lavoro convinto e costante per attuare tutti i provvedimenti necessari per la sicurezza di questa città e dei suoi territori. Credo che il protocollo firmato oggi a Roma possa accompagnare come ottimo esempio anche l’azione antimafia della Regione Lazio: l’attenzione rivolta al grande tema degli appalti, la mappatura del territorio, i presidi antimafia e le azioni di prevenzione sono tutte azioni cruciali per un’attenta e definitiva offensiva contro le infiltrazioni criminali nella nostra Regione.

Il Lazio ha bisogno di giovani appassionati e ricchi di valori, come i ragazzi di daSud. Gli stessi giovani di cui sono convinta vorrà avvalersi l’Osservatorio regionale per la sicurezza e la legalità, che attraverso l’esperienza del suo presidente Giampiero Cioffredi, sta mettendo in campo tutte le risorse necessarie per individuare, arrestare ma anche per prevenire qualunque manifestazione riconducibile alla criminalità organizzata.

16 Nov, 2013

Unioni civili, Roma sia una città senza discriminazioni

Sostengo pienamente l’impegno del sindaco Marino e della sua maggioranza per l’istituzione a Roma di un registro per le unioni civili.

Non e’ piu’ tempo di battaglie ideologiche tra laici e cattolici o difensori oltranzisti dell’istituto famiglia. È compito invece per le istituzioni di affrontare la realta’ e il mondo circostante senza alcuna preclusione. A Roma, come nell’intera regione Lazio, vivono moltissime famiglie di fatto, coppie omosessuali, che nutrono la loro unione di affetto, rispetto, impegni comuni.

Ritengo che a questi uomini e a queste donne vadano garantiti gli stessi diritti civili e di cittadinanza di quelli garantiti a chi ha varcato la soglia di una chiesa e di un municipio, senza differenza alcuna. Per questo sosterro’ politicamente il lavoro della maggioranza in Campidoglio per l’approvazione in tempi brevi della delibera per l’istituzione del registro delle unioni civili di Roma.

Un primo vero passo verso una citta’ accogliente. Credo che, lavorare nella direzione di rendere Roma un luogo senza discriminazioni nei confronti delle coppie dello stesso sesso ma al contrario inclusiva per tutti all’interno di un sistema di regole con diritti e doveri, non possa che renderci sereni e orgogliosi.

15 Nov, 2013

Sono vicina ai lavoratori della mensa del Policlinico in presidio

Da quarantatre giorni i centoquattro dipendenti impiegati al servizio ristorazione del Policlinico presidiano in forma permanente il loro posto di lavoro – le  cucine dell’Ospedale più antico d’Italia. Una mobilitazione dettata dalla forte preoccupazione per il loro futuro occupazionale messo in forse da una gara vinta dalla loro società INNOVA al massimo ribasso. Ho incontrato i lavoratori in presidio l’altra sera durante “la cena di lotta” all’interno della mensa del Policlinico.

Abbiamo cenato insieme. Un gesto per esprimere loro la mia vicinanza e per confrontarmi accogliendo le loro preoccupazioni sul futuro lavorativo. I lavoratori della Innova stanno presidiando la mensa perché vedono messa a rischio la qualità del servizio che dovranno svolgere all’interno del nosocomio.

Con attenzione e professionalità questi lavoratori continuano ad operare in ambienti affollati e caotici per garantire i 3000 pasti giornalieri, ma si chiedono molto preoccupati quale sarà il loro futuro. In un sistema già fortemente toccato da carenze organizzative, da strutture segnate dal tempo e dislocazione frammentaria degli plessi, infatti, la Innova che fin ora ha gestito per il Policlinico solo il trasporto del vitto con un monte ore di 1700 settimanali, si è aggiudicata la gara per l’intero servizio comprensivo anche della preparazione dei pasti, con un monte ore di poco più elevato, pari a 1800 settimanali.

Una gara vinta probabilmente sfruttando il massimo ribasso nei costi, che però come denunciano gli addetti alla mensa rende impossibile garantire gli stessi livelli qualitativi del servizio nonché i livelli occupazionali.

La mia presenza e condivisione della cena con loro è stata finalizzata a far chiarezza su quelle che, alla luce della nuova gara d’appalto, saranno le reali modalità e tempistiche di funzionamento del servizio mensa. Ritengo infatti sia necessario intervenire immediatamente per garantire un adeguato monte ore necessario alla fornitura di un servizio fondamentale come la distribuzione dei pasti, destinati prevalentemente a persone malate, fragili e spesso ricoverate in strutture dislocate in un area molto ampia. In questo senso si è mossa già la Regione Lazio nelle scorse settimane, con un incontro che ha visto riuniti intorno al tavolo con i lavoratori della mensa sia la cabina di regia sulla sanità che l’assessorato al lavoro. Credo che quel tavolo possa e debba essere aggiornato: gli impiegati delle cucine del Policlinico non vanno lasciati soli.

Rilanciando anche le richieste dei lavoratori mi faccio portatrice di una richiesta urgente al Direttore Generale del Policlinico affinchè chiarisca quale le modalità di svolgimento della gara d’appalto per i servizi mensa. Per questo appoggio e rilancio l’iniziativa del consigliere regionale di Sel Gino De Paolis che ha chiesto di dedicare alla vicenda un’audizione in commissione sanità, durante la quale ascoltare la posizione dei lavoratori e chiedere ai vertici dell’azienda quali modalità intendano utilizzare per garantire i livelli essenziali dei servizi agli utenti della sanità  pubblica e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

14 Nov, 2013

Mamiani, la scelta della preside sia di esempio

Altro che Carnevale, la scelta della preside del liceo Mamiani è frutto di uno sguardo lungimirante sulla società italiana e sulle sue trasformazioni. Una decisione che mi sento di appoggiare in pieno.

Sento parlare di scelta contro la Costituzione, addirittura contro la democrazia. Si tratta invece di una decisione che viene incontro alle tante nuove famiglie che vivono anche nella nostra città e nella nostra regione. Una piccola modifica nella “modulistica” scolastica che anzi può togliere dall’imbarazzo tutti i figli di quelle famiglie allargate, monoparentali, ricomposte, fatte anche ma non solo di genitori dello stesso sesso, che altro non sono se non le famiglie che abitano nella porta accanto alla nostra, i cui figli siedono al banco vicino ai nostri figli.

Al consigliere Francesco Storace che sulla vicenda del Mamiani ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale voglio dire questo: è vero, la famiglia cosiddetta naturale fatta di una madre un padre e la loro prole è ancora quella maggiormente presente nella nostra società, ma in alcun modo essa esce mortificata nella sua pienezza e nei suoi diritti dalla definizione “Genitore 1” e “Genitore 2” introdotta dalla preside del Mamiani.

Quindi perché non pensare per una volta e davvero che i diritti non devono mai essere di qualcuno contro qualcun altro, ma semplicemente diritti per tutti? L’unico modello possibile è quello di una società inclusiva: per questo esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla preside del Mamiani e auspico che la sua decisione possa essere d’esempio in altri Istituti della nostra regione.

29 Ott, 2013

L’audizione di oggi tappa importante di un percorso condiviso

Con le audizioni delle associazioni di donne di oggi, che proseguiranno giovedi’ prossimo, abbiamo segnato una tappa fondamentale nella costruzione di un percorso partecipato in Consiglio regionale che ci permetta di arrivare ad una legge contro la violenza sulle donne, allargata, condivisa e
partecipata.

La conferma dell’importanza della giornata di oggi sta anche nella dichiarazione del consigliere Lupi, primo firmatario di una proposta di legge gia’ depositata, che nel corso dell’audizione in sala Mechelli, ha dichiarato la sua disponibilita’ a ritirare la proposta a sua firma per presentarne un’altra che contenga le proposte e i suggerimenti elaborati dalle associazioni di donne e dai centri antiviolenza.

Personalmente mi faccio garante dell’apertura di una serie di tavoli di confronto nei quali le associazioni e i gruppi potranno apportare le loro proposte migliorative che potranno essere poi incardinate nel nuovo progetto di legge attraverso gli emendamenti. Sono molto soddisfatta del lavoro e del clima di collaborazione con gli altri consiglieri, che conferma la volonta’ comune di arrivare in tempi giusti e certi ad una legge che sappia porre limiti veri alla violenza di genere e che sia strumento importante a disposizione delle donne della nostra Regione.

28 Ott, 2013

Scup è una risorsa per la comunità che va salvaguardata

Aderisco al presidio del 5 novembre per scongiurare lo sgombero di Scup (Sport e cultura popolare). La struttura recuperata e riqualificata nel 2013, dopo essere stata abbandonata per anni, rappresenta una risorsa ormai fondamentale per i romani, in particolare per gli abitanti nel quartiere San Giovanni.

L’attività fisica deve essere considerata come parte integrante di un sistema di Wefare in grado di garantire la salute ai cittadini e Scup offre la possibilità di praticare discipline sportive accessibili a tutti. Luoghi che producono benessere, aggregazione e crescita culturale vanno assolutamente salvaguardati in quanto sono in grado di ridisegnare spazi urbani spesso lasciati nel degrado o progettati senza considerare tutte necessità del quartiere, per questo sosterremo ogni azione finalizzata ad evitare il tentativo di sgombero di Scup: una realtà da imitare e non certo da smantellare.

Riteniamo utile, quindi, la convocazione un tavolo per la restituzione dello stabile ad un uso pubblico.