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07 Giu, 2013

Cucchi, continuare nella ricerca della verità

“Nell’esprimere la mia totale vicinanza ad Ilaria e a tutta la famiglia Cucchi, voglio sottolineare, pur nel rispetto della sentenza di ieri, che l’uccisione di Stefano resta una ferita aperta”. Lo ha dichiarato Marta Bonafoni, consigliera regionale Gruppo ‘Per il Lazio’.
“In vista del ricorso in appello già preannunciato dalla famiglia Cucchi – ha sottolineato Bonafoni – voglio assicurare fin da subito, al di là della partecipazione di questo momento, un sostegno pieno e fattivo sulla strada della verità”.
“Il carcere è un universo attraversato da contraddizioni molto forti – ha concluso la consigliera regionale – lo conferma la manifestazione di oggi della FP Cgil Polizia Penitenziaria che ha manifestato davanti ai cancelli di Rebibbia Nuovo Complesso, per protestare contro il sovraffollamento degli istituti penitenziari e la grave carenza di personale (2500 agenti su 4250 previsti). Un sistema al collasso sul quale bisogna mettere al più presto le mani”.

17 Mag, 2013

Omofobia. Attuare le nostre proposte per il Lazio

“E’ necessario l’impegno di tutti per fornire risposte adeguate contro ogni discriminazione, a partire dalle misure che abbiamo inserito nel programma di Zingaretti: l’elaborazione di un piano regionale contro l’omofobia, l’attivazione di servizi innovativi e di sportelli nei Comuni, la creazione di un percorso di sensibilizzazione dei cittadini e dei dipendenti della pubblica amministrazione, sono tutte proposte che vanno in questa direzione”.

A dichiararlo e’ la consigliera regionale Marta Bonafoni, del gruppo ‘Per il Lazio’, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.

“Le quotidiane discriminazioni, le violazioni dei diritti e le violenze che subiscono le persone gay, lesbiche, trans e bisessuali, anche nella nostra regione- aggiunge Bonafoni- sono indice di una situazione grave e di una carenza dei livelli minimi di tolleranza che si dovrebbero avere in un Paese civile”.

“Naturalmente- conclude Bonafoni- lo sforzo maggiore va incentrato sulle giovani generazioni e, in questo senso, e’ assolutamente fondamentale avviare una collaborazione stretta ed assidua con le istituzioni scolastiche per fornire ai ragazzi e alle ragazze, fin dall’inizio della loro formazione, una cultura improntata al rispetto di tutti i generi e di tutte le liberta’ personali, compresa quella sessuale”.

12 Mag, 2013

Pieno sostegno al ricordo per Giorgiana masi

“La piena cittadinanza può essere raggiunta solo attraverso un  allargamento dei diritti; è per questo che esprimo il mio pieno sostegno al presidio in Campo dei Fiori che le associazioni e i collettivi di donne hanno organizzato in ricordo di Giorgiana Masi”.

Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale della lista Per il Lazio, in riferimento all’iniziativa “Nessuna marcia sui nostri corpi” che si è svolta oggi.

“Contemporaneamente – aggiunge Bonafoni – con la Marcia per la Vita ritroveremo sfilare ancora una volta a Roma gruppi di estremisti ed oltranzisti che negano la libertà della donna e i diritti acquisiti dalla società intera in anni di lotte fatte e vinte in nome della nostra Costituzione”.

“Il mio impegno in Regione Lazio – conclude la consigliera regionale di Peril Lazio – sarà concentrato tra le altre cose in difesa della piena applicazione della legge 194, per il potenziamento dei consultori, veri e propri presidi territoriali a difesa della salute delle donne, degli uomini, dei bambini, delle famiglie della nostra Regione”.

10 Mag, 2013

Favorire i giovani agricoltori per uscire dalla crisi

“L’accesso alla terra per i giovani agricoltori è una delle migliori strade per uscire dalla crisi attuale. Le istituzioni devono iniziare a farsi carico di questo tema”.

A dichiararlo è Marta Bonafoni, consigliere regionale del gruppo ‘Per il Lazio’, che questa mattina ha portato il suo sostegno all’iniziativa del Coordinamento Romano per l’accesso alla terra, che dall’alba di oggi si trova presso la Tenuta di Borghetto San Carlo (Parco di Veio), in via cassia 1450, per protestare contro il mancato rispetto della convenzione tra il Comune di Roma e il costruttore Mezzaroma. Quest’ultimo, infatti, ceduta la proprietà al Comune di Roma nel 2010, avrebbe dovuto ristrutturare il casale a sue spese entro il marzo del 2013, ma l’immobile a tutt’oggi versa in totale stato d’abbandono perché i lavori non sono mai cominciati. I giovani agricoltori promotori del presidio chiedono l’immediato avvio dei lavori di ristrutturazione per trasformare la Tenuta in occasione di lavoro per loro e di creazione di servizi e spazi verdi per la collettività.

“Con il consigliere regionale di Sel, Gino De Paolis – ha aggiunto Bonafoni – ho già presentato una proposta di legge affinché la Regione Lazio avvii un inventario delle terre pubbliche e predisponga le adeguate procedure per la loro assegnazione ai giovani agricoltori”.

08 Apr, 2013

“Docce fatiscenti, celle sovraffollate e taglio dei fondi per il lavoro”

Sabato mattina (6 aprile) la deputata Celeste Costantino (Sel) e la consigliera regionale Marta Bonafoni (Per il Lazio) hanno visitato il carcere femminile di Rebibbia:
“Il sovraffollamento dei reparti, il servizio docce fatiscente, un taglio netto delle detenute occupate in lavori interni, la carenza del personale penitenziario conseguenza dei tagli operati nel settore: è questa la situazione che abbiamo trovato questa mattina nel corso della nostra visita nel carcere di Rebibbia femminile”.

È quanto dichiarano la deputata di Sel Celeste Costantino e la consigliera regionale del gruppo Per il Lazio Marta Bonafoni che stamattina per 4 ore hanno visitato nella sua interezza l’istituto penitenziario romano. “Siamo consapevoli di aver fatto un sopralluogo in una delle strutture detentive meno problematiche d’Italia – dicono Costantino e Bonafoni – e proprio per questo la nostra denuncia sullo stato delle carceri nazionali vuole essere alta e circostanziata”.

Questo il racconto: “In un istituto con una capienza massima di 281 ristrette sono ad oggi detenute 380 donne, 17 delle quali con i loro bambini. Proprio la situazione che abbiamo trovato nel reparto nido – aggiungono – ci ha colpito per il suo ordine e la sua efficienza, così come abbiamo riscontrato una buona condizione nel reparto di massima sicurezza. Molto diversa la situazione nei cosiddetti camerotti, dove in stanze per 3 ristrette convivono anche 5 donne”. E insistono: “Soprattutto vogliamo denunciare la situazione di degrado e pericolo delle docce (agibili solo 4 su 16): da almeno due mesi 250 detenute sono costrette a lavarsi nelle docce poste al piano terra dei reparti e all’interno di locali fatiscenti, pieni di infiltrazioni d’acqua, pericolosi anche dal punto di vista della sicurezza delle donne”.

Un ragionamento a parte merita il capitolo lavoro: “le occasioni di lavoro dentro il carcere, unica possibilità di recupero vero nonché di autonomia delle detenute – rimarcano Costantino e Bonafoni – sono state tagliate del 70% a causa dei mancati stanziamenti, e la stessa presenza di personale penitenziario risulta dai racconti degli stessi agenti del tutto insufficiente a un corretto rapporto detenuta/agente”.

“Per questo – dichiarano la deputata Costantino e la consigliera regionale del Lazio Bonafoni – intendiamo innanzitutto sollecitare il provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria a ripristinare quanto prima un uso completo e sicuro delle docce del carcere e alla messa in sicurezza dei camerotti. Non solo: è indispensabile ripristinare i fondi per permettere alle detenute di partecipare a programmi di inserimento lavorativo”.

La visita di oggi, collegata ad altre analoghe di parlamentari di Sel in tutta Italia, è servita anche per porre l’attenzione su un pacchetto di proposte di legge sulla giustizia depositate da Sinistra ecologia e libertà  in Parlamento: sull’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano, sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina e sull’abrogazione della cd. “ex legge Cirielli” su recidiva e prescrizione dei reati.