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04 Dic, 2017

Anzio, dopo i nuovi arresti si acceleri l’iter per la commissione d’accesso

Gli arresti di oggi per corruzione, che hanno riguardato 4 pubblici ufficiali del Comune di Anzio, tra cui l’ex assessore alle Politiche Ambientali, rappresentano l’ennesimo elemento che conferma la presenza di infiltrazioni criminali nel Comune del Litorale.
Il Litorale romano, da Ostia a Nettuno, è da decenni caratterizzato dalla presenza di organizzazioni criminali in grado di condizionare gli enti locali come attestano gli scioglimenti del consiglio comunale di Nettuno nel 2005 e successivamente quello del X Municipio.
Da molto tempo diverse forze politiche chiedono per questo alla Prefetta di Roma, Paola Basilone, di insediare sul territorio una commissione d’accesso per verificare la sussistenza di eventuali condizionamenti criminali nell’amministrazione locale. Richiesta peraltro supportata anche in ambito parlamentare con diverse interrogazioni. Di fronte all’ennesimo grave fatto chiediamo ancora una volta un impegno forte della Prefetta per venire a capo di una situazione che necessita di tempestività e chiarezza

04 Dic, 2017

Di un Brignoli avremmo bisogno!

Rubrica n.12 su #RadioPopolare

4 dicembre 2017: è passato un anno da quel referendum costituzionale in cui una valanga ha travolto la riforma di #Renzi. Quest’ultimo ha preferito attaccarsi al 40% dei sì anziché analizzare profondamente le ragioni di quel 60% di no, e ieri a Roma si è vista una delle conseguenze della sua spocchia.

Davanti ai 5000 dell’Atlantico, Grasso è stato acclamato leader della nuova cosa (o lista) a #sinistra. Per questo progetto porto massimo rispetto, però due limiti in controluce vorrei sottolinearli. Perché serve a tutti e non per puntare il dito. Quelle foto “solo maschi” (Liberi e Uguali, nome proprio maschile plurale – copyright Daniela Preziosi) e l’industrialismo che scivola tra gli interventi, tradiscono ancora una volta la mancata connessione con il futuro della democrazia e con quello del Pianeta.

Sull’articolo 3 della #Costituzione tutti convintamente d’accordo. Non a caso credo è stato il filo comune di tutti gli interventi ieri anche all’assemblea dei sindaci di #ItaliainComune.

Il 9 dicembre poi si manifesta a Como, contro il #fascismo. “E’ stata una leggerezza” dice il carabiniere della bandiera del Reich appesa in caserma a Firenze. Leggero sembra ormai il nostro approccio alla materia… come scrive Paolo Di Paolo oggi: il fascismo consapevole poggia su un sempre più diffuso fascismo inconsapevole e senza nome.

Infine, io voto #Brignoli!
Il portiere che da piccolo voleva diventare Pantani e che ieri ha consegnato al Benevento il suo primo punto in campionato segnando un goal di testa all’ultimo minuto di recupero.
L’ho capito dagli occhi di Rocco che brillavano mentre mi faceva vedere e rivedere l’azione che ieri quel ragazzo ha fatto sognare un sacco di persone con quel guizzo.

Ecco, di un Brignoli avremmo bisogno.
O una.

Ps la mia rubrica su www.radiopopolare.it torna come sempre lunedì prossimo alle 7.50 circa.

Qui potete riascoltare il podcast http://www.radiopopolare.it/podcast/il-demone-del-tardi-copertina-di-lun-0412/

02 Dic, 2017

2 dicembre, contro la schiavitù oggi come ieri

Oggi 2 dicembre è la Giornata mondiale per l’abolizione della #schiavitù.

Non una rievocazione storica purtroppo, ne’ una foto da guardare sui libri… ma una piaga ancora oggi presente al mondo e nelle nostre città.

Penso ai volti incontrati dei raccoglitori di kiwi del sud-pontino vittime del caporalato.
Penso alle mani piccole immaginate – ma scritte nero su bianco nelle inchieste – dei minori stranieri che la notte faticano nelle frutterie anche del mio quartiere.
Penso alle lacrime delle nigeriane con cui ho parlato nel CIE di Ponte Galeria.
E naturalmente penso allo scempio che si sta compiendo, anche ora mentre scrivo, nelle carceri libiche. Con gli schiavi venduti a chi offre di più.

Anche il #2dicembre ci consegna il compito di combattere l’ingiustizia.

01 Dic, 2017

Manifestazione nazionale della Cgil

Sabato 2 dicembre, ore 9.00

Piazza della Repubblica 

Per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani”. Questi i motivi al centro della mobilitazione nazionale della Cgil. A Roma l’appuntamento è per le ore 9.00 in piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo fino a piazza del Popolo.

01 Dic, 2017

Giornata storica, il Lazio è fuori dal commissariamento

“Una giornata storica per il Lazio. L’uscita dal commissariamento della sanita’, dopo dieci anni, e’ l’obiettivo che questa amministrazione ha perseguito con tenacia e anche con enorme senso di responsabilita’.

I fatti saranno concreti e le ricadute sullo stato della sanita’ e dei servizi offerti ai cittadini vedranno la svolta che attendevamo da lunghissimo tempo. In primo luogo, lo ha annunciato lo stesso Presidente Zingaretti, andra’ in porto lo sviluppo di un piano straordinario di assunzioni, che dalle 68 deroghe del 2013 alle oltre 700 nel 2016, prevede per il biennio in corso 2017-2018 l’ingresso di 3.500 unita’.

Accanto a questo c’e’ gia’ un piano di investimenti di 720 mln euro tra infrastrutture e l`acquisto di nuovi materiali. Si torna, dopo un lavoro di contenimento della spesa, costato anche molto sul piano del consenso e della popolarita’, alla programmazione, alle scelte condivise e politiche che tengono conto delle esigenze specifiche di ogni Asl.

Il sacrificio fatto fino ad oggi, i disagi vissuti nelle tante e differenti realta’ territoriali, volgono quindi verso una direzione diversa. La buona politica e’ anche questo.

Grazie quindi al Presidente Zingaretti e alla Cabina di regia, ma anche al Consiglio tutto, perche’ affrontare con serieta’ un tema cosi’ sensibile per tutti i cittadini e’ stato il segno di credibilita’ che consente di annoverare questo risultato come la vittoria di tutti e di tutto il Lazio”.

Cosi’ in un comunicato Gino De Paolis, Capogruppo, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi, Rosa Giancola Consigliere di Insieme per il Lazio

01 Dic, 2017

#StopAids, un impegno lungo 365 giorni l’anno

Mi ricordo che quando andavo a scuola, di Aids e Hiv si parlava molto. Erano gli anni in cui il mondo aveva preso consapevolezza di questo virus micidiale, che mieteva vittime e diffondeva il contagio proprio nel modo peggiore, soprattutto per noi ragazzi e ragazze: attraverso l’amore.
Proprio per questo le campagne di prevenzione e informazione, soprattutto nelle scuole ma anche attraverso i media, erano all’ordine del giorno. Poi, per un periodo, più nulla. L’attenzione si era abbassata come se il virus stesso si fosse depotenziato.
E invece no.
Di Aids si muore ancora e ogni 1° dicembre, Giornata Mondiale contro l’#Aids, siamo qui a ricordarcelo. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono spietati perché ci raccontano di circa 3500 nuove diagnosi ogni anno, un dato che non cala da ben 10 anni! Ben vengano quindi tutte le campagne di prevenzione e informazione e bene anche il Piano Nazionale AIDS (PNAIDS), frutto dell’intesa Stato-Regioni. Si tratta del primo serio piano strategico che affronta il tema dell’HIV fuori da un’ottica emergenziale. Ora bisogna dargli corpo e gambe, traducendolo in azioni concrete attraverso l’impiego di risorse economiche. Un impegno non solo per il 1° dicembre, ma lungo 365 giorni l’anno.

30 Nov, 2017

Lazio all’avanguardia su rete oncologica, Lombardi non dica bugie

Su un tema importante, come quello che riguarda le reti oncologiche e, in particolare, il tumore alla mammella, così delicato e centrale per la salute di tante donne, occorre chiarezza e prudenza.

Rappresentare il Lazio come una Regione che fatica ad affermare un modello di cura delle malattie oncologiche, come fa la deputata Roberta Lombardi, non corrisponde alla realtà dei fatti. Su questo tema, infatti, il Lazio al contrario è una delle Regioni più attive in Italia.

La nostra è stata la prima Regione a recepire la direttiva del Ministero della Salute sui centri di senologia e avviare il modello organizzativo di brest unit per assicurare la multidisciplinarietà dell’assistenza in una patologia di tale complessità. Una rete che è composta da 15 centri di assoluta eccellenza.

Abbiamo inoltre 36 strutture di diagnostica clinica e 39 centri di screening che coprono l’intero territorio regionale. Proprio sugli screening oncologici alla mammella, si registra uno dei maggiori successi della nuova sanità del Lazio: la percentuale di mammografie effettuate negli ultimi 3 anni è aumentata del 40%. La percentuale di tumori alla mammella scoperti e operati negli ultimi 3 anni è salita del 68%.

Questo vuol dire che, grazie alle campagne di screening e all’accesso diretto (cioè senza liste d’attesa) nel 2016 siamo riusciti a garantire una mammografia di screening a 142.039 donne in età target. E ciò ha significato che nel 2016 quasi mille donne hanno scoperto di avere un tumore alla mammella e quindi sono state prese in carico dalle strutture regionali di riferimento.

Questi dati positivi sono, del resto, riscontrabili anche nelle altre patologie oncologiche: grazie all’aumento degli inviti e delle adesioni, sulla cervice uterina passiamo da 332 casi diagnosticati del 2013 ai 417 del 2016. Su colon retto passiamo da 243 casi diagnosticato nel 2013 a 491 del 2016. Bisogna ovviamente andare avanti.

Ma sostenere che il Lazio è fermo su questo punto è una vera e propria distorsione della realtà.

29 Nov, 2017

Acea, si investe all’estero ma a scapito dei cittadini

E’ quanto meno contraddittoria l’intervista rilasciata al Sole 24 Ore dall’ad di Acea, Stefano Donnarumma che, se da un lato fa riferimento a un piano di investimenti di circa 3 miliardi di euro per progetti di diffusione della banda ultra-larga e per le gare in paesi extra Ue, dall’altro ci dice che per risolvere la crisi idrica della Capitale, l’azienda controllata dal Campidoglio non ha un euro di investimenti se non 30 milioni per il raddoppio del Peschiera che saranno pagati dai romani.
Ci sembra davvero un paradosso e ci domandiamo come sia possibile da un lato annunciare investimenti in operazioni che hanno poco a che vedere con la mission dell’azienda pubblica, controllata con il 51% dal Comune di Roma, e dall’altro non investire un euro per la crisi idrica della Capitale. Che ne pensa la Raggi, che ha poteri e competenze, di tutto questo? Il silenzio della Sindaca di fronte a un piano i cui benefici non saranno ne’ per la Capitale, ne’ per i cittadini che ne sono azionisti lascia basiti. Evidentemente non e’ bastata la possibilità di lasciare a secco una città per prendere le dovute misure

28 Nov, 2017

Con Fondo Futuro un nuovo modello di sviluppo e opportunità

31,5 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo per finanziare progetti di autoimpiego, l’avvio di nuove imprese o la realizzazione di nuovi progetti.
Dopo i risultati positivi della prima edizione, che si è chiusa con il finanziamento di 1398 progetti, torna il bando Fondo Futuro grazie al quale la Regione Lazio vuole dare corpo e gambe alle buone idee attraverso il sostegno al microcredito e alla microfinanza, per l’erogazione di finanziamenti dai 5 ai 25 mila euro da restituire in 84 mesi al tasso agevolato rivolti a microimprese e a liberi professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario ordinario.
Novità importante di questa edizione è la “Riserva Sisma”, che destina 8 milioni di euro a microimprese attive o in corso di attivazione in uno dei 15 Comuni terremotati e “Liquidità sisma”per l’erogazione di finanziamenti a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità delle piccole aziende attive nell’area del Cratere.
I cittadini della Regione Lazio potranno contare quindi su uno strumento in più, che si inserisce dentro un quadro di azioni coordinate che punta a valorizzare quell’enorme patrimonio di energie fatto da giovani, over 50, categoria svantaggiate, potenziali imprenditori e, con un’attenzione particolare, donne.
Fondo Futuro rappresenta infatti anche una possibile opportunità economica per le donne che escono dai percorsi di violenza, promuovendone l’inserimento lavorativo anche attraverso forme di sostegno a iniziative imprenditoriali, come previsto dalla legge 4.
Oggi è stato messo un altro tassello per il sostegno alle pratiche virtuose, al rinnovamento del ciclo produttivo e ad un nuovo modello di sviluppo che sia in grado di dare risposte utili a chi soffre la crisi.

28 Nov, 2017

Da Lombardi paura per gli effetti del buongoverno di Zingaretti e per i disastri della Raggi

L’unica cosa vera che emerge dalle parole di oggi di Roberta Lombardi è la paura. Da un lato per i disastri causati dalla Raggi che lei tenta di negare senza neanche troppa convinzione. La Lombardi, anziché farsi dettare i comunicati stampa da Milano, si faccia un giro per Roma e parli con i cittadini così capirà davvero l’effetto disastroso sulla città del governo M5S. Dall’altro lato, paura che lei tenta di esorcizzare parlando del buongoverno di questi 5 anni dell’amministrazione Zingaretti. L’effetto Zingaretti esiste ed è frutto di promesse mantenute e di progetti realizzati, della capacità di ascolto di un territorio a lungo depredato e marginalizzato. Un’amministrazione che ha lavorato nell’interesse generale ed esclusivo dei cittadini i cui risultati, in tutti i campi, sono sotto gli occhi di tutti.