Marta Bonafoni

Morte sul lavoro alle porte di Roma: si faccia subito chiarezza

Un’altra morte sul lavoro colpisce il nostro territorio. Fabrizio Casafina, 57enne romano, ha perso la vita questa notte a Villanova di Guidonia, schiacciato dal cancello scorrevole dell’azienda per cui lavorava. L’incidente è avvenuto mentre l’uomo, custode di una ditta di trasporti, stava aprendo il pesante cancello in ferro all’ingresso del piazzale.

Ancora una volta ci troviamo a ribadire concetti già espressi troppe volte in questi primi mesi dell’anno, segnati da un numero inaccettabile di incidenti mortali sul lavoro nel Lazio. È una strage silenziosa che non possiamo più tollerare. Ogni incidente è una ferita per l’intera comunità e deve spingerci ad agire con ancora più determinazione per garantire condizioni di sicurezza adeguate e controlli rigorosi.

Serve fare piena luce sulle cause dell’accaduto e verificare che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. Ma soprattutto, serve un impegno collettivo, dalle istituzioni alle imprese, affinché la sicurezza sul lavoro sia una priorità  assoluta e non un tema da affrontare solo dopo l’ennesima morte.
Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Fabrizio Casafina e ai suoi colleghi, con la promessa che continueremo a batterci affinché il diritto alla sicurezza sul lavoro non sia mai messo in secondo piano.

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