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16 Set, 2015

Il caso Cucchi. Un’indagine medica indipendente

Venerdì 16 ottobre 2015 – ore 12.00
Senato della Repubblica
Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro
Piazza Capranica 72 – Roma

Medici per i Diritti Umani (MEDU) presenta Il CASO CUCCHI. UN’INDAGINE MEDICA INDIPENDENTE di Alberto Barbieri e Massimiliano Aragona.
Saranno presentati alla stampa elementi clinici ancora non presi in considerazione nel corso dei due processi che hanno riguardato la morte di Stefano Cucchi. Ciò accade in una fase come quella attuale, quando una nuova indagine sta individuando responsabilità finora mai emerse.
L’indagine di MEDU si basa sullo studio e l’analisi della documentazione processuale tra cui deposizioni, perizia, consulenze, documentazione sanitaria, memorie, motivazioni delle sentenze.
Dalla narrazione cronologica degli eventi all’analisi delle conseguenze fisiche e psichiche del trauma, dalla riflessione sulla natura degli atti violenti alle considerazioni sulle causa della morte, questa indagine cerca di restituire una ricostruzione dei fatti compatibile, tanto con la logica clinica, quanto con la verità “umanamente accertabile e umanamente accettabile” del caso Cucchi.

Intervengono:
Intervengono: Luigi Manconi (Presidente Commissione Diritti Umani del Senato), Patrizio Gonnella (Presidente Antigone e CILD-Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili ), Alberto Barbieri e Massimiliano Aragona (Medici per i Diritti Umani).

Saranno presenti Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo

15 Set, 2015

Riapertura scuola tra luci e ombre, preoccupata per la scolarizzazione dei rom

Riaprono le scuole nel Lazio e il primo pensiero va agli studenti, a cui rivolgo i miei più sentiti auguri di buon lavoro. Si tratta infatti di guardare sempre a questo appuntamento come tappa del percorso formativo su cui occorre investire per il futuro dei ragazzi, ma più in generale del Paese. Quello della scuola e della formazione è forse il settore più sensibile e delicato per qualsiasi scelta di intervento: qui la politica traccia i binari su cui il Paese viaggerà.

Per questa ragione agli auguri segue una certa preoccupazione per come si è ripartiti e per come la recentissima riforma de “La Buona Scuola” impatterà sul sistema scolastico. Le parole del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, in questo senso, lo confermano: “Ad oggi nella nostra Regione registriamo l’assenza di almeno 1700 professori e una serie di disagi che spingono a considerare la situazione più preoccupante di quella che ci aspettavamo”, ha detto infatti Gildo De Angelis.

A preoccupare poi è anche un altro elemento: quello legato alla scolarizzazione dei ragazzini rom. L’assenza dell’accordo tra il Comune di Roma Capitale e gli operatori sociali per riattivare questo servizio è assai grave se si pensa all’impatto sull’inclusione dei rom in questa città. Questa mattina ai campi si sono presentati pullman provvisti di autisti ma sprovvisti di operatori, con il risultato doppio di aver fatto un viaggio a vuoto e aver lasciato senza il primo giorno di scuola bambini e bambine che hanno diritto all’istruzione tanto quanto gli altri.

E’ quindi indispensabile e urgente che in queste ore si metta in campo ogni sforzo per arrivare a una soluzione definitiva. Addolora pensare che per l’inizio della scuola siano ripartiti tutti i servizi, quelli di pulitura degli edifici, della manutenzione del verde, il servizio mensa. Tutti, tranne il servizio che garantisce il diritto allo studio dei piccoli rom, considerato centrale dall’Unione europea e dalla Strategia nazionale d’inclusione.

14 Set, 2015

L’altra metà della foto

I detenuti ungheresi che con le loro divise grigie tutte uguali vengono de/portati a completare il muro di Orban. Costretti così ad espiare la loro pena – loro che sono ristretti e senza libertà – infliggendo la medesima pena a quegli altri uomini vestiti a casaccio che gli sfilano davanti. Attoniti nello sguardo gli uni e gli altri.

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Il poliziotto turco che non riesce neppure a guardarlo il faccino di Alan, e per questo gira la testa di lato, verso destra, fragile mentre lo porta in braccio. Lui che in rappresentanza di uno Stato intero deve pattugliare le spiagge del Mediterraneo e garantire sicurezza. E invece quel corpo fra quelle braccia in divisa sembra pesare quanto una montagna e non più una manciata di chili.

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Le famiglie tedesche, madri padri figli nonni tutti, che quasi hanno sorrisi più larghi degli stessi migranti mentre donano loro cibo, vestiti, giocattoli, o anche soltanto un passaggio in macchina che li porti un po’ più in là lungo il chilometraggio della loro esistenza.

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Ecco. Nel mezzo di questo esodo di vite che sta facendo la storia, sono sempre più convinta che è guardando l’altra metà della foto che possiamo davvero renderci conto del fatto che il dramma dei rifugiati non sta soltanto parlando a noi.

Parla di noi.

13 Set, 2015

SALVE … noi siamo due mamme!

Venerdì 16 ottobre, ore 9.00
Via della Penitenza 37 – secondo piano
Roma

In continuità con le iniziative promosse nel 2014 e in coincidenza con il 40° anniversario della legge 405 e con l’anno di verifica del raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, la Consulta dei Consultori di Roma presenta il seminario

P R O G R A M M A

Le Famiglie Arcobaleno in Italia
Presentazione dell’Associazione Famiglie Arcobaleno
Marilena Grassadonia – Referente Famiglie Arcobaleno

Le famiglie omogenitoriali: tra realtà e diritto
Avv. Susanna Lollini – Gruppo Legale Famiglie Arcobaleno

Genitorialità omosessuale
Dott.ssa Maria Rosa Ciccopiedi – Psicologa e Psicoterapeuta

“Una coppia di mamme in sala parto”
Discussione aperta, a partire dal racconto di esperienze di vita all’interno di strutture ospedaliere e simili.

Proiezione filmati ed immagini a cura dell’Associazione Famiglie Arcobaleno

13 Set, 2015

Rigeneriamo Roma, rigeneriamo il welfare

Mercoledì 14 ottobre, ore 14,30
Palazzo Valentini, sala Di Liegro

Per la dignità del lavoro sociale
per il welfare dei diritti
riprendiamoci la parola

Partecipano e intervengono

Saluti istituzionali: Maria Gemma Azuni delegata allo Sviluppo Sociale, Immigrazione e Integrazione, pari opportunità, politiche in materia di partecipazione, trasparenza e anticorruzione.

Carlo De Angelis, Social Pride: quale futuro per le politiche sociali dopo Mafia Capitale
Massimo Martorana, coord.coop sociali tipo b: gli affidamenti alle cooperative sociali di tipo b
Anna Maria Cesaretti, consigliera comunale Sel.: gli orientamenti sul sistema degli affidamenti per i servizi sociali di Roma Capitale
Claudio Tosi, Cemea del Mezzogiorno: i progetti sull’ infanzia e l’ adolescenza, la legge 285
Andrea Catarci, Presidente Municipio Roma VIII: il welfare e il ruolo degli enti locali, prospettive per un effettivo decentramento
Simona Panzino, coord. Network Agenzie Diritti Municipali, coop sociale l’Arancia: il sistema network delle agenzie diritti e l’emergenza abitativa
Stefano Regio, coop il Cammino: i nuovi bisogni-diritti e servizi degli interventi sociali per le dipendenze
Fabio Magrini, coop Agorà: assistenza domiciliare e servizi alla persona, accreditamento e superamento dell’ assistenzialismo
Giovanna Cavallo, coord. Barca dei diritti: il sistema diffuso dell’accoglienza migranti
Sergio Giovagnoli e Salvo Di Maggio – ARCI solidarietà e coop Ermes: le politiche a favore della popolazione rom
Antonio Antolini, coop Eureka primo e Forum Sociale IV Municipio: gli interventi di mediazione sociale e di animazione territoriale
Massimo Guidotti, ass. Cielo Azzurro: I centri interculturali

Intervengono inoltre al dibattito: CGIL , Forum Terzo Settore, operatori , cooperative e associazioni, partiti politici

Ore 18,30 conclusioni

12 Set, 2015

Università, il protocollo firmato è un’ottima iniziativa

Il Protocollo firmato dalla Regione Lazio e dell’Universita’ “La Sapienza” di Roma, è un altro esempio di protagonismo giocato dall’amministrazione Zingaretti. Si intende infatti investire in modo serio sulla formazione mettendo in campo tutte le iniziative necessarie ad orientare, informare e quindi ad accompagnare gli studenti delle scuole superiori nel percorso di studi e di inserimento lavorativo.

Sono queste le azioni che vogliamo portare avanti e con cui intendiamo caratterizzare questa esperienza di Governo: si tratta di saper guardare la realtà, individuare i punti critici che rendono distanti le Istituzioni dai cittadini, intervenire con iniziative precise che colmano quel gap e offrono opportunità concrete. Quelle legate alla formazione e al lavoro rappresentano certamente una priorità.