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E’ stato davvero un momento importante quello di ieri alla Casa Internazionale delle donne, un incontro molto partecipato e affollato, pieno di tante voci, idee e osservazioni critiche costruttive.

Un passaggio che ha dato modo a me e alle assessore presenti Visini e Ciminiello oltre che a Cecilia D’Elia la consulente delle politiche di genere della giunta Zingaretti, di condividere con le associazioni, le donne dei centri antiviolenza, dei sindacati e di tutto il mondo che lavora nel contrasto alla violenza di genere, cosa veramente può significare la legge 33 e gli strumenti in essa previsti.

Una legge approvata dal Consiglio regionale alcune settimane fa, sulla quale abbiamo lavorato in maniera aperta e condivisa tenendo dentro gli importantissimi suggerimenti e cifre che le donne che lavorano su questa tematica ci hanno offerto.

Un percorso partecipato e ieri ne abbiamo avuto conferma, che proseguirà anche in questa importante fase di attuazione delle legge: una strutturazione agile ed efficace della Cabina di regia, la valorizzazione delle reti locali e dei territori, l’individuazione precisa delle strutture che si occupano di antiviolenza con un ottica di genere, un osservatorio che raccolga veramente dati utili al contrasto della violenza.

Sono queste le principali richieste emerse dal dibattito di ieri e che rappresentano preziosi spunti di lavoro per la Giunta Zingaretti. Un metodo nuovo che riavvicina l’istituzione regionale alle cittadine e ai cittadini dopo anni di distanza e di mancanza di confronto.

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