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23 Nov, 2013

“Ora raccontiamo la violenza sulle donne”

“La violenza sulle donne non è una questione solo per donne”. No. La violenza sulle donne “riguarda tutti”. Chi la subisce. Chi la compie. Chi assiste. Prima, durante, dopo. “E da qui che bisogna partire se si vuole affrontare il problema: conoscere il fenomeno è il primo passo per combatterlo”. E va fatto “con la partecipazione di tutti”.
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17 Nov, 2013

Un lunedì da leonesse

Lunedì 25 novembre, ore 21,30
Macro Testaccio

Questo il titolo della serata organizzata dal comitato “Se Non Ora Quando Factory”, con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roma. L’evento vedrà la partecipazione di numerose artiste, tra cui Franca Valeri, Sabina Guzzanti, Virginia Raffaele, Lunetta Savino, Francesca Reggiani e Emanuela Grimalda che si avvicenderanno sul palcoscenico. “Un lunedì da Leonesse” sarà un’occasione “per ridere, ballare e cantare, perché il pianto delle donne non cambia il mondo, ma la loro risata può farlo: il ridere delle donne sarà una sorpresa, un terremoto. Sarà il cambiamento”.

Leonesse

27 Ott, 2013

La voce del lupo. La violenza alle donne raccontata dagli uomini

Venerdì 15 novembre, ore 17.00
Sala del Consiglio 1 Municipio
Via della Greca, 5 – Roma

Approda a Roma La voce del lupo, format di incontro/dibattito ideato da Andreina Baruffini, che dà voce al punto di vista degli uomini impegnati nell’analisi dei fattori che scatenano la violenza maschile sulle donne e nella lotta contro la cultura che la favorisce. Perché la violenza contro le donne ci riguarda tutti, donne e uomini. Perché coloro che abusano, picchiano, stuprano, uccidono “…non sono semplificazioni lombrosiane, personaggi abbruttiti e abitualmente violenti. Molti studiano, lavorano, guadagnano, si vestono bene. Tra di noi ci sono uomini tragici e pericolosi mascherati da persone prevedibili; e li riconosciamo quando è tardi”, come ha scritto Christian Raimo in un recente articolo.

La voce del lupo si è svolto a Udine per la prima volta, il 23 novembre 2012, ed è stato poi replicato a Pordenone, Latisana, Gorizia, San Daniele, Ivrea: dopo Roma approderà a Lucca e Tolmezzo.

All’incontro romano partecipano:

Olivier Malcor
Facilitatore, creatore del Teatro dell’oppresso, il quale ha lavorato con i detenuti di Regina Coeli condannati per reati di violenza sulle donne. Dirige la compagnia Parteciparte e fa parte di Maschile Plurale

Christian Raimo
Scrittore, giornalista, maschio. Ha scritto di femminicidio su Europa e MinimaMoralia

Matteo De Lorenzo
Psicologo clinico. Dal 2006 lavora al centro Le ginestre di Valmontone con minori vissuti in famiglie con padri violenti

Eugenio Albamonte
Sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Roma

Letture a cura di Massimo Wertmuller

Coordina il dibattito Andreina Baruffini, avvocata a Udine, creatrice del Format La voce del Lupo

Info e contatti: Rete delle donne per la Rivoluzione gentile – Coordinamento romano
Silvia Acquistapace, cell. 3292595751 – verdesilvie@inwind.it

17 Ott, 2013

Iniziato l’iter per la legge contro la violenza sulle donne

Oggi è iniziato l’iter in Consiglio regionale della legge che istituisce la rete contro la violenza di genere nella Regione Lazio, contestualmente all’Osservatorio su questo tema proposto dall’assessore Ciminiello. Nel  corso dei lavori in commissione Cultura sarà sempre presente il “posto occupato”: una sedia lasciata vuota per rappresentare simbolicamente tutte le donne uccise dai propri compagni o ex compagni, un numero che è arrivato già oltre i 100 dall’inizio di questo anno.

Il nostro impegno sarà di garantire la massima partecipazione per rendere la legge proposta dal consigliere Lupi un testo scritto insieme alle donne e alle associazioni che da anni si battono contro la violenza e i femminicidi. Lo sguardo sarà fisso sul reperimento dei fondi, quindi sulle risorse, da destinare a politiche di contrasto alla violenza di genere, in tutte le sue espressioni.

Il femminicidio non può essere più relegato all’interno di pacchetti sicurezza, per questo è fondamentale che la discussione oggi sia iniziata proprio dalla commissione Cultura: la violenza va combattuta innanzitutto attraverso la prevenzione nonché attraverso la promozione di una corretta relazione fra donne e uomini.

11 Ott, 2013

Notte rossa contro il femminicidio: io ci saro’

Questa sera saro’ al Teatro Lo Spazio di Roma per “La notte rossa contro il femminicidio”. Sarò li tutta la notte e saremo in tante e tanti a dare vita a questa iniziativa contro la violenza di genere.

Un’occasione unica – attraverso la maratona di spettacoli e performance come “Storie di donne morte ammazzate” dodici storie di donne vittime di violenza maschile per far parlare le donne coinvolgendo anche gli uomini.

Condivido pienamente e rilancio con forza l’idea delle organizzatrici della  Notte rossa di dover lavorare sulla cultura, l’educazione e il coinvolgimento di tutti per contrastare  la violenza di genere e il femminicidio. Per liberare la nostra societa da questi crimini contro le donne, non e’ sufficiente – seppur molte importante – approvare nuove norme legislative.

Occorre come dicono le donne della “notte rossa” rivolgersi anche agli uomini. Quegli uomini “violenti” che sono stati prima di tutto figli, fratelli, alunni. Ed è l’educazione che arriva dalla famiglia, dalla scuola, dalle istituzioni a determinare la differenza.

02 Ott, 2013

Notte rossa contro il femminicidio

Domenica 13 ottobre, ore 18.00
Teatro Lo Spazio
Via Locri, 42 – Roma

Il 13 ottobre in diverse città d’Italia e in contemporanea negli Stati Uniti, ventiquattro ore di spettacoli ed eventi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del femmincidio. Dal 7 ottobre in vari teatri d’Italia, l’evento sarà anticipato con lo spettacolo che porta in scena dodici storie di donne morte ammazzate di Betta Cianchini

Dodici storie differenti, dodici ambientazioni diverse, stessa fine. Debutta il 7 ottobre, al Teatro Lo Spazio di Roma (via Locri, 42), il format “Storie di donne morte ammazzate” (testi di Betta Cianchini per la regia di Alessandro Machìa), una rassegna teatrale per raccontare la violenza domestica “subita dalla donne, perpetrata dagli uomini e assistita dai minori”, spiega Betta Cianchini, già autrice di Ex moglie di innamora (da morire) di ex moglie. Sette giorni di spettacoli che si concluderanno, il 13 ottobre, con la prima Notte Rossa italiana contro il femminicidio, ideata insieme all’associazione Punto D, impegnata nel contrasto della violenza di genere.

“Storie di donne morte ammazzate” e la prima Notte Rossa contro il femminicidio, sono due iniziative collegate – spiega l’autrice – la prima è una vera e propria maratona teatrale; il secondo è un evento che porterà performance, blitz artistici e reading, per le strade della città, durante l’intera notte del 13 ottobre. L’obiettivo è quello di avviare, attraverso l’arte e il teatro, un percorso di sensibilizzazione e conoscenza reale della violenza domestica, in grado di scardinare stereotipi e approcci riduttivi costati cari alle donne”.

Il format teatrale e la Notte Rossa sono inseriti in una campagna di sensibilizzazione “Non nel mio nome”, “Non con il mio silenzio assenso” che l’autrice e l’associazione Punto D stanno portando in giro per l’Italia già da un anno, a cui ha fatto seguito una manifestazione dal titolo Mai Più, organizzata il primo giungo scorso. “Da quel giorno – racconta l’autrice – ho studiato più di 200 casi di femminicidio, avvenuti negli ultimi due anni, che hanno poi ispirato il format teatrale “Storie di donne morte ammazzate”.

“Con Punto D, abbiamo ricucito ogni singolo caso, messo insieme i pezzi di ogni storia come fosse un puzzle, e ci siamo rese conto che per ogni vicenda il paradigma era lo stesso: le donne non hanno paura di denunciare, ma quando lo fanno non vengono credute e tutelate. Storie diverse, stesso copione e soprattutto stesso finale”. Da qui l’idea di portare in scena dodici racconti legati da un unico filo conduttore ma anche l’esigenza di andare oltre.

“Abbiamo pensato di strutturare una Notte Rossa, a corollario della maratona teatrale, per portare il tema della violenza di genere dal chiuso delle mura domestiche alle strade della città”, spiega Mirta Mattina, psicologa di Punto D. Una città che da spettatrice diventa parte attiva di un processo di denuncia e sensibilizzazione. Il cuore della Notte Rossa sarà al Teatro Lo Spazio dove, a partire dalle 20, esponenti politici, rappresentanti delle associazioni, della società civile e delle forze dell’ordine, si alterneranno nella lettura di testimonianze di donne e di uomini.

“Gli ospiti – afferma Virginia Giocoli, avvocata dell’associazione – presteranno la loro voce alle vittime che hanno deciso di raccontarsi e il pubblico parteciperà al confronto. Ogni lettura fornirà lo spunto per affrontare un tema diverso legato alla violenza di genere: dalla prevenzione alla protezione della donna, dal linguaggio dei media all’importanza della scuola, dagli stereotipi alla formazione degli operatori e delle forze dell’ordine”.

In contemporanea, dalle ore 21 in poi, al Teatro di Tor Bella Monaca (Via Bruno Cirino), al Teatro del Lido (via delle Sirene, 22), all’Angelo Mai (via delle Terme di Caracalla 55a), alla Fonderia delle Arti (via Assisi, 31), al teatro Valle Occupato (via del teatro Valle, 21) e di fronte a galleria Colonna, avranno luogo performance, blitz artistici e reading teatrali. La Notte Rossa concluderà con artiste e trampoliere che legheranno Roma con fili rossi mentre lanterne di carta si alzeranno nel cielo della città per ricordare che la violenza contro le donne è una sconfitta per tutti.

Manuela Campitelli