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20 Apr, 2014

Presentazione della nuova Legge Regionale contro la Violenza sulle donne

Giovedì 8 maggio, ore 18.00
Casa Internazionale delle donne – Sala Tosi
Via della Lungara, 19 – Roma

Un’assemblea pubblica con tutte le associazioni, le realtà femminili (e non) che hanno contribuito alla stesura del testo per presentare la legge nella sua versione definitiva, per fare il punto della situazione e soprattutto per trovare strategie comuni per i prossimi passi.
Saluti
Francesca Koch, Casa Internazionale delle donne

Intervengono
Marta Bonafoni, Consigliera Regione Lazio
Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente Regione Lazio
Concettina Ciminiello, Assessore Pari Opportunità Regione Lazio
Rita Visini, Assessore Politiche Sociali Regione Lazio
Cecilia D’Elia, consulente del Presidente della Regione Lazio per le politiche di genere

18 Apr, 2014

Laboratorio Formativo sulla violenza maschile contro le donne

Lunedì 5 maggio, ore 11.00
Sala Consiliare Municipio Roma XII
Via Fabiola,14 – Roma

Laboratorio Formativo sulla violenza maschile contro le donne
“Un approccio condiviso nella prevenzione e nel trattamento dei fenomeni di violenza contro le donne ed i loro figli”

Presentazione della Legge n.4/2014 della Regione Lazio
“Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”

Ore 11.00
Saluti della Presidente del Municipio Roma XII Cristina Maltese

Interventi:
Marta Bonafoni Consigliera Regione Lazio
Titti Carrano Presidente D.i.RE – “Associazione Nazionale Donne in Rete
contro la violenza”

Ore 13.00 Conclusioni Maria Grazia Passuello Presidente Solidea
Modera Daniela Cirulli Assessora alle Politiche Sociali Municipio Roma XII

Sala Consiliare Municipio Roma XII – Via Fabiola,14 Roma

09 Mar, 2014

In difesa della civiltà

Tre femminicidi da aggiungere alla lista nera di questi ultimi anni, nonostante le leggi e i decreti. E allora la giornata internazionale della donna che spesso viviamo con obbligo e stanchezza (nonostante le lotte e le conquiste femminili) diventa quello che era: una difesa della civiltà, un modo per attirare lo sguardo sulle reali condizioni di vita delle donne in Italia. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’ha spiegato ieri mattina al Quirinale durante la celebrazione della festa, ricordando come la violenza contro le donne sia “una tragedia che colpisce i sentimenti dell’intera nazione”.
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06 Mar, 2014

Con la legge contro la violenza sulle donne dalla Regione Lazio una lezione di civiltà

Dibattito faticoso ma alla fine le posizione oltranziste sono rimaste isolate

Un percorso fortemente discusso, che ha visto le differenti posizioni confrontarsi anche aspramente in aula. Un iter anche faticoso che ha però permesso alla fine di approvare ieri sera la legge n.33 per il contrasto della violenza contro le donne. Un risultato importante, che da oggi segna un tracciato differente per tutte le donne e gli uomini della nostra Regione in tema di contrasto della violenza di genere e che recepisce le disposizioni della Convenzione di Istanbul.

Una legge che abbiamo costruito tappa dopo tappa a cominciare dal lavoro svolto nella V Commissione, che per cinque mesi a ritmi serrati ha costruito l’ossatura del testo poi diventata legge dopo la discussione in aula di questi giorni. Il testo approvato dal Consiglio è stato costruito su un ampio concetto di condivisione che ha tenuto dentro gli elementi, i suggerimenti e le richieste arrivate durante le audizioni dalle associazioni di donne e i gruppi che già sono presenti sul territorio.

Ma, non possiamo tacerlo, il livello e i contenuti del confronto d’aula sulla legge hanno anche reso evidente quanto il dibattito intorno alla violenza di genere non sia maturo neppure dentro le istituzioni e molto ci sia ancora da fare. A rincuorare solo il fatto che alla fine la posizione più oltranzista presente all’interno del centro-destra sia rimasta isolata al momento del voto.

La legge 33 ci permette ora di inserire una marcia nuova nel contrasto alla violenza sulle donne.

Lo fa attraverso un approccio culturale e globale, con una cabina di regia su cui poggia la programmazione trasversale delle politiche regionali, con un piano triennale capace di pianificare gli interventi sul territorio a partire dalla centralità dei centri e degli sportelli anti-violenza, con un osservatorio in grado di monitorare il fenomeno della violenza contro le donne. Una legge ricca di innovazioni: i progetti sugli uomini violenti, le borse di studio per i figli vittime di violenza assistita, gli interventi sulla comunicazione, la promozione a partire dalla scuola di una corretta relazione tra gli uomini e le donne, l’istituzione delle case per la semi-autonomia.

La legge infine sarà finanziata con fondi certi: un milione di euro l’anno andranno a costituire un apposito fondo sul contrasto alla violenza di genere, risorse a cui si aggiungeranno quelle derivanti da una innovativa progettazione dei Fondi Europei che guardi innanzitutto al raggiungimento della piena cittadinanza per tutte e tutti.

Scheda sulla Legge contro la violenza sulle donne

06 Mar, 2014

Scheda sulla Legge contro la violenza sulle donne della Regione Lazio

Scheda
Legge “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”.

Potenziare il sistema dei servizi a sostegno delle donne vittime di violenza; avviare un percorso di conoscenza e analisi del fenomeno attraverso l’istituzione di un Osservatorio regionale; coordinare tutti i soggetti (istituzionali e non) che operano nel settore attraverso una cabina di regia e la predisposizione di un Piano triennale di interventi; promuovere campagne di sensibilizzazione, progetti all’interno delle scuole, percorsi formativi per operatori. Il tutto attraverso l’istituzione di un apposito Fondo, con una dotazione di un milione di euro.
Questi, in estrema sintesi, gli elementi che caratterizzano la legge votata dall’Aula della Pisana. Prevista anche la facoltà, per la Regione, di costituirsi parte civile nei processi relativi a reati di violenza su donne o minori, destinando le somme percepite a titolo di risarcimento al perseguimento delle finalità della legge.

Potenziamento e diversificazione dei servizi
Oltre a potenziare la presenza di centri antiviolenza e case rifugio (strutture di primo livello, destinate ad accogliere donne che hanno subito violenza) su tutto il territorio regionale e a rafforzare le reti locali, si introducono nuove tipologie di servizi:

case di semiautonomia (strutture di secondo livello, per donne che non si trovano in pericolo immediato o non hanno raggiunto piena autonomia al momento della dimissione dal centro);
– interventi volti a sostenere l’autonomia economica e psicologica delle vittime ai fini dell’inserimento lavorativo, anche attraverso forme di sostegno a iniziative imprenditoriali;
– percorsi specifici per agevolare i figli delle vittime di violenza nel diritto allo studio.

Una volta entrata in vigore la legge, inoltre, la Regione potrà individuare, nell’ambito del proprio patrimonio, immobili da concedere in comodato d’uso a centri antiviolenza, case rifugio e case di semiautonomia. Si sostengono, infine, azioni di potenziamento della sicurezza diurna e notturna di luoghi pubblici “a rischio di violenza” attraverso sistemi di illuminazione e impiego di nuove tecnologie.

Conoscenza e analisi del fenomeno
Viene istituito, presso l’assessorato competente in materia, l’Osservatorio regionale sulle pari opportunità e la violenza sulle donne. Alla struttura viene attribuito il compito di provvedere alla rilevazione, all’analisi e al monitoraggio dei dati; svolgere indagini, studi e ricerche; elaborare proposte e progetti; promuovere la diffusione della cultura delle pari opportunità, del rispetto, della libertà e della dignità della donna.

Coordinamento degli interventi
Viene istituita, presso la presidenza della Giunta regionale, la Cabina di regia per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne. L’organismo si occuperà, in particolare, di coordinare gli interventi e le misure di prevenzione e contrasto alla violenza e di promuovere l’attivazione di una rete regionale antiviolenza di cui fanno parte istituzioni, enti pubblici e privati, reti locali e associazioni del settore.
Sulla base delle proposte formulate dalla Cabina di regia e dei dati forniti dall’Osservatorio la Giunta adotterà il Piano triennale attuativo degli interventi e delle misure per contrastare la violenza sulle donne, in cui verranno fissati gli obiettivi da perseguire, individuati gli interventi da realizzare e ripartite le risorse.

 Promozione di campagne di sensibilizzazione, progetti per le scuole, percorsi formativi per operatori, programmi per recupero delle “persone maltrattanti”

Si prevede la promozione di campagne di sensibilizzazione; campagne informative e percorsi formativi nel settore della comunicazione, dei media e dei new media; progetti all’interno delle scuole, anche rivolti a docenti e genitori.

Ancora, si sostiene la formazione per operatori pubblici e del privato sociale e si promuove la formazione di agenti delle forze dell’ordine e di operatori sanitari del pronto soccorso. Promossi infine “programmi, anche all’interno delle carceri, per il recupero delle persone maltrattanti su indicazione degli organi giudiziari e/o dei servizi sociali competenti e a favore di coloro che li richiedano”.

25 Feb, 2014

Conferenza stampa di presentazione legge Regionale n. 33 contro la violenza sulle donne

INVITO STAMPA

Conferenza stampa di presentazione legge Regionale n. 33 “Norme per la creazione della rete regionale contro la violenza di genere e per la promozione della cultura dell’inviolabilità del rispetto e della libertà delle donne”.

Venerdì 7 marzo alle ore 14.30 presso la sala Tevere della Giunta Regionale, via Cristoforo Colombo 212, l’assessore alle Pari opportunità Concettina Ciminiello, l’assessore alle Politiche Sociali Rita Visini, i consiglieri regionali Simone Lupi e Marta Bonafoni presentano la legge contro la violenza sulle donne approvata in consiglio il 5 marzo.

In occasione sarà presentata l’anteprima della mostra fotografica promossa del Consiglio regionale del Lazio “Mai più, insieme contro il femminicidio” che girerà in tutte le scuole del Lazio per spiegare la legge appena approvata e il fenomeno della violenza contro le donne.

La legge prevede l’introduzione di una cabina di regia, guidata dalla presidenza della Regione e l’istituzione di un Osservatorio per la Pari opportunità, l’attivazione di una rete regionale antiviolenza, l’apertura delle case rifugio in ogni provincia del Lazio, il consolidamento dei centri antiviolenza e l’introduzione delle case di semi autonomia e. Il tutto sarà finanziato con un fondo da un milione di euro.