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13 Set, 2013

Esplosione in un silos a Lamezia: morto anche il terzo operaio

È morto l’operaio rimasto ferito ieri nell’esplosione di un silos in uno stabilimento industriale del lametino che ha provocato la morte di altri due suoi colleghi. Enrico Amati, di 47 anni, di Sinalunga (Siena), è deceduto nell’ospedale di Catanzaro dove era stato ricoverato con ustioni sul 90% del corpo.

Ieri erano già deceduti due giovani di 32 anni nell’esplosione avvenuta a Lamezia Terme, nel Catanzarese. Si tratta di Daniele Gasbarrone, di Latina, e di Alessandro Panella, di Velletri (Roma).
Gli operai si trovavano all’interno del silos – nello stabilimento di San Pietro Lametino della Ilsap Biopro, di proprietà di un’azienda di Latina che produce oli raffinati, biomasse, glicerina e biodiesel. I due erano impegnati in dei lavori di manutenzione e l’esplosione non ha dato loro scampo.

Nell’esplosione, che è stata avvertita anche ad alcuni chilometri di distanza, era rimasto sulle prime gravemente ferito Enrico Amati, che, dopo essere stato soccorso con l’eliambulanza, era stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri per cercare di mettere in sicurezza l’area, oltre al sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Luigi Maffia, e al sindaco della città, Gianni Speranza. Le forze dell’ordine stanno accertando la natura di vapori che si sono liberati nell’aria.

11 Set, 2013

G8 di Genova: “Lo Stato di diritto fu sospeso”

In quella caserma lo “Stato di diritto fu accantonato”, la democrazia stracciata, la dignità delle persone violata. Ma nessuno dei responsabili pagherà. (…) Dodici anni dopo, sono arrivate le motivazioni della sentenza della Cassazione sui fatti di Bolzaneto che ha sostanzialmente confermato la decisione della Corte di Appello di Genova del 14 giugno scorso.
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10 Set, 2013

Ma la nascita senza dolore è ancora un miraggio

Cosa vogliono le donne al momento del parto? Mettere al mondo un figlio in sicurezza e senza soffrire troppo. Un terzo delle partorienti chiede la partoanalgesia ma solo il 4% riesce ad ottenerla gratuitamente in una struttura pubblica. In Italia il parto indolore è ancora un’utopia mentre il cesareo, ben lungi dal decrescere, è proposto alla donna come panacea di tutti i mali.
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07 Set, 2013

Il giornalismo che resiste

Ci si chiede ormai quasi ogni mattino cosa resterà del giornalismo dopo che lo tsunami Internet avrà spazzato via tutte le rendite acquisite dei media tradizionali. Poi una sera sul piccolo palco riccionese di un grande premio Ilaria Alpi, appaiono seduti uno accanto all’altra due esemplari di una specie data forse troppo frettolosamente per spacciata, il reporter camerunense Jean-Claude Mbede Fouda e l’aversana Marilena Natale, giovani, coraggiosi, connessi alla Rete ma soprattutto alla vita, testimoni di storie che non tollerano narratori.
Leggi l’articolo de La Stampa