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10 Nov, 2015

Generazione Neet: niente studio né lavoro. In Europa siamo primi e non è un bel record

L’Università Cattolica di Milano fa la fotografia di un fenomeno che conta in Italia 2,4 milioni di giovani che non studiano e sono senza un impiego. Il demografo Alessandro Rosina: “Un livello allarmante, mai raggiunto nella storia”. Il 66% dei “giovani adulti” vive a casa con i genitori: il 20% in più su media Ue.

Non sono sui libri e non hanno nemmeno un impiego. Quasi due milioni e mezzo di giovani vite sospese che non riescono a trovare un ruolo nel mercato del lavoro, nella società. E in questo momento fanno fatica anche solo a immaginarlo. L’Italia è la più grande fabbrica di Neet in Europa. Ragazzi fra i quindici e i ventinove anni fuori da qualsiasi circuito scolastico e lavorativo che di fatto vivono ancora sulle spalle di papà e mamma. Molti non hanno mai finito le superiori. Ma dentro quest’universo inerte finiscono sempre più laureati che non sono in grado di uscire di casa nemmeno dopo anni dalla discussione della tesi.
Tiziana De Giorgio, La Repubblica

19 Ott, 2015

Censis: quadro difficile che richiede un’accelerazione della normativa

I dati presentati dal Censis sul sistema del welfare nel Lazio descrivono un quadro complicato dal quale uscire con un surplus di impegno, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti da fare sul territorio, per il rilancio dell’economia e per ridare fiducia ai tanti precari e disoccupati di ogni età.

Se è vero che nel Lazio stiamo attraversando un momento di transizione, serve continuare a puntare sull’innovazione, sul sostegno alle idee imprenditoriali dei giovani e delle donne e sulla formazione anche per il ricollocamento dei meno giovani, per raccogliere il meglio del nostro territorio. Formazione e protagonismo delle Istituzioni quindi, come chiave per guardare al futuro.

Ad oggi le azioni messe in campo dalla Regione, soprattutto in campo sociale, scontano i tagli governativi e fanno leva sul buon uso dei fondi dell’Unione europea, dedicati alle politiche di inclusione sociale e di lotta alla povertà, ma è indispensabile anche proseguire l’iter di approvazione della legge di riforma del welfare che aspettavamo da anni.

E’ evidente infatti che una accelerazione è necessaria anche sul piano normativo e alla Regione Lazio serve un sistema di welfare più inclusivo, più efficace sul piano della programmazione e del monitoraggio dei bisogni, per poter rispondere alle tante domande disattese. Una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità condivise che metta insieme Istituzioni e tessuto sociale in un’alleanza strategica. La legge che stiamo discutendo ha questo segno ed è urgente approvarla.

13 Ott, 2015

Lo sviluppo delle imprese femminili è una scelta di campo della regione Lazio

Frutto di una scelta di campo di questa amministrazione quella che contribuisce a condurre il Lazio al secondo posto per numero di imprese al femminile. Motivo di orgoglio e segno che la strada intrapresa è quella giusta: sostegno pubblico alle iniziative imprenditoriali per dare nuovo impulso al tessuto produttivo della Regione includendo un pezzo di società che risponde alla crisi con idee nuove e vincenti. Nel quadro nazionale il ruolo della Regione Lazio è stato ed è importante: un milione di euro per sostenere la nascita e lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi realizzati da donne al femminile è il bando ancora aperto che significa investimento sul futuro di tutto il territorio.

03 Ott, 2015

Domani sarò alla marcia per dire NO al raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino

Sarò alla marcia per la terra, domani, assieme ai cittadini che stanno chiedendo con forza di rispettare il territorio e rinunciare al progetto di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino.

Le ragioni di questa posizione sono non solo di buon senso e ragionevoli, ma anche supportate da studi che dimostrano come, anche se vi fosse un incremento importante del traffico passeggeri, ciò non giustificherebbe quell’ingente intervento in termini di cemento e consumo di suolo, in un territorio che può e deve trovare il suo sviluppo con l’agricoltura, il verde, la bellezza.

Come Sinistra ecologia e libertà abbiamo presentato per primi una mozione in Consiglio regionale del Lazio, a quella ne è seguita un’altra analoga sottoscritta da diversi consiglieri del PD. È un buon segno: significa che ci sono tutte le condizioni perché la Regione prenda subito una posizione in merito.

02 Ott, 2015

Chiesta audizione urgente per Villa Aurora

Questa mattina sono stata al presidio che ormai da un mese i lavoratori di Villa Aurora portano avanti di fronte ai cancelli della struttura privata-convenzionata di via Mattia Battistini. In 56, senza stipendi da maggio, con quattro licenziamenti già avvenuti e la concreta minaccia di ulteriori lettere in arrivo, i dipendenti portano comunque avanti un servizio pubblico fondamentale per la salute dei cittadini di Roma Nord

Non si tratta della “solita storia” della sanità privata. In questo caso infatti potrebbe prefigurarsi un danno alle stesse casse della Regione, che pur erogando regolarmente i fondi alla clinica vede il servizio peggiorare a causa delle scelte della proprietà. Così come siamo di fronte a un atteggiamento ostile nei confronti dei sindacati, che più volte hanno chiesto, senza ottenerlo, un incontro con i proprietari della struttura

Per questo motivo, oltre a esprimere la mia adesione al corteo che si muoverà domani nel quartiere con la partecipazione e la vicinanza fin da subito dimostrata dai municipi XIII e XIV anche con atti consiliari, ho chiesto oggi ufficialmente nel corso della seduta della VII commissione Sanità della Pisana che il Consiglio possa ricevere con urgente in audizione congiunta sia la proprietà che i lavoratori di Villa Aurora.

24 Set, 2015

Inutile e dannoso l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino

Si torna a parlare di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, progetto rilanciato dal presidente Enac Vito Riggio, sul quale ribadiamo le nostre posizioni di contrarietà. Come Sinistra Ecologia Libertà torniamo a sostenere che l’aeroporto Leonardo Da Vinci non ha bisogno di alcun allargamento, ma di una razionalizzazione e ristrutturazione di ciò che già esiste.

Quello di cui c’è bisogno è infatti risolvere le tante problematiche di efficienza che riguardano lo scalo e potenziare quindi le funzionalità delle infrastrutture esistenti. Ne vale del rapporto con il territorio, rappresentato benissimo dallo stesso Sindaco di Fiumicino, Montino, che si è espresso esattamente nella stessa nostra direzione, della qualità della vita dei cittadini della zona e, non da ultimo, del destino dei tanti lavoratori dello scalo.

Un ulteriore consumo di suolo lì dove insistono anche zone di interesse naturalistico e archeologico molto importanti, sarebbe un errore, non rappresenterebbe alcuna soluzione in termini di sviluppo industriale e occupazionale e con tutta probabilità sarebbe frutto di interessi diversi da quelli di un aeroporto efficiente e di portata europea.

Da più parti, con studi comparati con altri scali, si è dimostrato che il numero di passeggeri in transito non ha alcuna corrispondenza diretta con l’esigenza di ampliare le infrastrutture esistenti. Più pertinente sarebbe invece lavorare per l’individuazione di un aeroporto laziale dedicato ai voli low cost, che consentirebbe il rilancio dell’hub internazionale dello scalo Leonardo da Vinci. E’ ora quindi di pronunciare parole chiare su Fiumicino: lo chiediamo al Governo e al Ministro Delrio che nelle prossime ore incontrerà il Presidente Riggio.