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21 Nov, 2021

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

In occasione della settimana che vede al centro la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sono tanti gli eventi organizzati a cui parteciperò.
Se volete possiamo incontrarci alle seguenti iniziative:

– “Le donne: storie di stupri e violenze dal Medioevo ad oggi“, lunedì 22 novembre, ore 17 presso l’Aula Falcone e Borsellino, Piazza Marconi 3, Frascati;
– “Libere dalla violenza. Una rivoluzione civile contro silenzio e indifferenza” – Agorà democratiche, martedì 23 novembre, ore 17.30 presso la Sala Carla Lonzi – Casa Internazionale delle Donne;
– “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, giovedì 25 novembre, ore 10, presso il Consiglio regionale del Lazio;
“Presentazione del programma di prevenzione e contrasto alla violenza di genere”, giovedì 25 novembre, ore 12.30, Sala Tevere, Regione Lazio;
– “Una, nessuna, centomila. Nate per rinascere“, giovedì 25 novembre, ore 17.30 presso la Casa Internazionale delle Donne;
– “Manifestazione nazionale contro la violenza maschile e di genere a Roma“, sabato 27 novembre, ore 14 da piazza della Repubblica, Roma;
– “RomaCamminUrban con le donne“, domenica 28 novembre, ore 9.30 di fronte a Santa Maria degli Angeli (fermata metro A Repubblica); il percorso si concluderà in prossimità della fermata Metro A Lucio Sestio.

Vi aspetto, per dire ancora una volta e tutte le volte che occorreranno “No alla violenza sulle donne”.

17 Nov, 2021

Bonafoni: due eventi per fare il punto sul G8 di Genova

A vent’anni dal G8 di Genova, i temi politici sollevati dal movimento no global non hanno smesso di essere attuali, trovando nella pandemia da Covid-19 la conferma delle ragioni di una generazione che allora non era stata ascoltata.

La globalizzazione delle disuguaglianze sociali, il rapporto sbilanciato tra finanza, economia reale e lavoro, lo sfruttamento delle risorse del pianeta concentrato nei Paesi del sud del mondo, il prezzo pagato dall’ambiente e dal clima a causa di uno sviluppo forsennato oggi entrato nel mirino della generazione dei Fridays For Future, non sono stati spazzati via dalle violenze della Diaz e di Bolzaneto: sono oggi al centro di vertenze sui territori e, in molti punti, delle agende politiche nazionali che in Europa si affacciano alla stagione del Next Generation Eu.

Proprio per ragionare e dialogare insieme sull’eredità dei fatti del G8, sarò sabato 17 luglio nei giardini di Palazzo Giuliani a Labico per l’evento ‘Genova, 20 anni dopo. Un mondo diverso era possibile, oggi è necessario’, e lunedì 19 luglio al circolo cittadino di Latina per ‘Genova 2001-2021. Avere vent’anni, volevamo solo un mondo migliore’, per ricordare, ma anche per comprendere insieme il valore di un’agenda che è tutt’altro che scaduta e che chiede oggi l’impegno concreto della politica e delle istituzioni.

17 Nov, 2021

Coltiviamoci, progetto da replicare

19 luglio 2021 – di Redazione

Comunità più inclusive e attente alle persone con disabilità per un mondo del lavoro sempre più accessibile e aperto alle diversità. È l’obiettivo centrato con soddisfazione dal progetto ColtiviAMOci, promosso dalla Cooperativa sociale ‘Il Pungiglione’, in partenariato con ‘Folias’ Cooperativa sociale.

Un percorso intenso in cui dieci giovani tra i 18 e i 25 anni con disabilità hanno sperimentato il lavoro di squadra, coltivando insieme un orto sinergico in uno spazio pubblico messo a disposizione dal Comune di Monterotondo, alle porte di Roma, tra i palazzi di un quartiere che si propone di diventare modello di progettualità ecologica e sociale.

“Proprio lì, al Parco di Giò, con l’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino, stamattina ho potuto ascoltare e toccare con mano i risultati raggiunti da ragazze e ragazzi nei dieci mesi di questa preziosa iniziativa finanziata dalla Regione Lazio nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, attraverso il sostegno e l’orientamento di operatori sociali, psicologi, educatori e figure professionali specializzate. Storie di vita che ci hanno raccontato i nodi di una nuova idea di socialità, che supera la disabilità per approdare a un’integrazione reale e a una possibilità concreta di futuro lavorativo per tutte e tutti.

Dieci giovani, grazie alla programmazione regionale e ai progetti di inclusione sociale, hanno potuto credere nelle proprie passioni, coltivare desideri, essere accompagnati nell’emersione delle loro competenze, sono scesi a coltivare il proprio giardino anche in piena pandemia, restituendo uno spazio pubblico alla collettività, assieme alle loro famiglie che hanno condiviso questo percorso di crescita.

Ora il nostro impegno sarà indirizzato a trovare strumenti per dare continuità a questa esperienza, permettere ai semi germogliati al Parco di Giò di dar vita a piante forti, replicare questo modello di inclusione con la collaborazione del Terzo Settore, senza il quale non è possibile immaginare politiche sociali e di inclusione”.