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Le donne sono il volto della pandemia. Secondo diverse ricerche sono quelle che hanno più subito la pandemia, nei termini di perdita di posti di lavoro e di aggravio della fatica mentale. “Lo sono le scienziate, le mediche e le infermiere, le cassiere dei supermercati che non si sono mai fermate neppure durante il lockdown più duro. Ma lo sono anche le disoccupate, le precarie senza ristori, le madri costrette a moltiplicare il carico esclusivo del lavoro di cura con i figli in Dad e i nonni isolati”, ha spiegato Marta Bonafoni (capogruppo in Regione Lazio della Lista Civica Zingaretti) che con POP – Idee in movimento, che presiede, ha organizzato per oggi pomeriggio l’incontro “Femminismo e Politica nella Pandemia” (ore 18, pagina fb di POP ). 

Prendendo a pretesto la ristampa del libro #Liberetutte (Minimum Fax ed.) di Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti, l’incontro cercherà di rispondere alle domande: riuscirà anche l’uscita dalla pandemia ad avere il volto delle donne? A costruire nuove condizioni di parità che rafforzino la democrazia e la società?

“Noi di POP pensiamo che dovrà averlo, che il Mondo dopo il Covid debba essere letto con le lenti di genere, e che la stessa rigenerazione del campo democratico nel nostro Paese debba passare da qui”, ha commentato Bonafoni. All’incontro parteciperanno, oltre alle autrici del libro anche la vicepresidente dell’Emilia Romagna Elly Schlein, il vicesegretario del Pd Peppe Provenzano e la giornalista Giulia Blasi. 

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