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03 Mag, 2016

Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

Oggi – Giornata Mondiale della Libertà di Stampa – ho passato la prima parte della mattinata con le scuole alla Biblioteca Nazionale per parlare di giornalismo e antimafia, insieme a Ossigeno per l’informazione e Libera.

Perché la conoscenza è alla base di ogni azione contro la criminalità organizzata, e perché le mafie non amano avere cittadini informati.

In commissione antimafia alla Regione Laziolazio ripeto ad ogni occasione che noi siamo nati innanzitutto per gettare ponti e spezzare solitudini.

Sono soli quei cittadini e quelle associazioni che compiendo ogni giorni scelte antimafia non sentono le istituzioni al loro fianco.

Sono soli anche quei giornalisti minacciati, dalle forze criminali e dal precariato, che con la loro vedono minacciata anche la nostra libertà.

Per questo oggi sono stata felice di annunciare a studenti e giornalisti che prossimamente arriverà in aula la Proposta di legge sul pluralismo dell’informazione da noi licenziata in III commissione.

Una legge che afferma l’importanza di avere un’informazione orientata alla legalità e alla giustizia sociale.

Una legge che stanzia risorse per le emittenti in crisi.

Una legge infine che riaffermando l’importanza del rispetto dei contratti anche per i giornalisti si schiera al loro fianco, per un’informazione realmente libera.

03 Mag, 2016

Con il nuovo Piano Sociale la Regione torna a programmare

Dopo diciassette anni di attesa la Regione Lazio torna a programmare in un campo fondamentale come quello delle politiche sociali.

Il nuovo Piano regolatore sociale che he preso le mosse oggi e che vedrà la luce a ottobre dopo un sostanziale processo di partecipazione rimette al centro delle politiche regionali la necessità di avere strumenti scientifici ed un’efficace misurazione dei bisogni preliminare alla costruzione di un nuovo welfare, bene comune prezioso allo stesso tempo per ciascuna persona e per l’insieme della comunità del nostro territorio.

In diciassette anni sono cambiate moltissime cose: la popolazione della Regione è cresciuta, così come la disoccupazione e la complessità dei problemi. E’ intervenuta una crisi feroce che consegna il 30% delle famiglie del Lazio ad una condizione di povertà relativa, l’arrivo dei migranti anziché rappresentare come dovrebbe nuove opportunità si è tradotto in tensioni sociali e disuguaglianze. I tagli del governo hanno ulteriormente indebolito il settore e da ultimo Mafia Capitale si è rivelata un’incredibile arma di aggressione ai destinatari dei servizi e al mondo della cooperazione.

Con il Piano regolatore sociale, il cammino della legge sul Welfare che anche in queste ore mi vede impegnata in prima linea e infine l’investimento in risorse, nel Lazio ci apprestiamo a scrivere una pagina nuova e preziosa: per i diritti di tutti.