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21 Ott, 2013

Audizione V Commissione sulla legge contro la violenza sulle donne

Martedì 29 ottobre, ore 9,30
Sala Mechelli – Consiglio Regionale del Lazio
Via della Pisana, 1301

Audizione della V Commissione (Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo) in merito alla Proposta di legge n. 33 del 13 giugno 2013 concernente: “Norme per la creazione della rete regionale contro la violenza di genere e per la promozione della cultura dell’inviolabilità, del rispetto e della libertà delle donne” e alla Proposta di legge n. 67 del 17 settembre 2013 concernente: “Istituzione dell’osservatorio regionale sulle pari opportunità e la violenza di genere”.

Saranno presenti le seguenti associazioni:

  • Udi nazionale
  • Casa internazionale delle donne
  • Se non ora quando
  • Be Free
  • Fondazione Pangea
  • Punto D
  • Zeroviolenzadonne
  • Maschile plurale
  • Corrente rosa
  • Donne da Sud
  • Giulia
  • Sportello ‘Diritti e salute delle donne’ – Istituto nazionale delle migrazioni e della povertà (INMP)
  • Se non ora quando Factory
  • Genere femminile
  • Doppia difesa
  • Donne in rete
  • AISPPD
  • Associazione socialmente donna
  • Associazione stati generali dell’innovazione (rete Wister)
  • Federcasalinghe
  • Dire
  • Differenza donne

20 Ott, 2013

Presentazione Campagna “Noino”

Venerdì 25 ottobre, ore 15.00
Sala delle Bandiere – Campidoglio
Roma

Il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti presentano la campagna “noino.org” promossa da Roma Capitale e Regione Lazio per dire No alla violenza contro le donne.

Un’iniziativa che vuole dare un segnale forte di sensibilizzazione per prevenire e combattere la violenza di genere, in vista della Giornata Mondiale contro la violenza sulla donne, che si celebra il 25 novembre.

Alla presentazione della campagna interverranno l’assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi, l’assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Concettina Ciminiello, la presidente della Cooperativa sociale Be Free, Oria Gargano.
Moderatore il giornalista Giovanni Anversa.

17 Ott, 2013

Iniziato l’iter per la legge contro la violenza sulle donne

Oggi è iniziato l’iter in Consiglio regionale della legge che istituisce la rete contro la violenza di genere nella Regione Lazio, contestualmente all’Osservatorio su questo tema proposto dall’assessore Ciminiello. Nel  corso dei lavori in commissione Cultura sarà sempre presente il “posto occupato”: una sedia lasciata vuota per rappresentare simbolicamente tutte le donne uccise dai propri compagni o ex compagni, un numero che è arrivato già oltre i 100 dall’inizio di questo anno.

Il nostro impegno sarà di garantire la massima partecipazione per rendere la legge proposta dal consigliere Lupi un testo scritto insieme alle donne e alle associazioni che da anni si battono contro la violenza e i femminicidi. Lo sguardo sarà fisso sul reperimento dei fondi, quindi sulle risorse, da destinare a politiche di contrasto alla violenza di genere, in tutte le sue espressioni.

Il femminicidio non può essere più relegato all’interno di pacchetti sicurezza, per questo è fondamentale che la discussione oggi sia iniziata proprio dalla commissione Cultura: la violenza va combattuta innanzitutto attraverso la prevenzione nonché attraverso la promozione di una corretta relazione fra donne e uomini.

11 Ott, 2013

Femminicidio: un decreto in chiaro-scuro con molte criticità

Il decreto legge approvato oggi dal Senato, non rappresenta in nessun modo il punto d’arrivo del nostro impegno contro la violenza di genere, ma piuttosto segna un punto di passaggio verso quella che deve essere la vera battaglia, culturale, educativa e non solo di stampo legislativo-repressivo contro il femminicidio.

Questo decreto legge nasce da un’idea sbagliata di “stato di diritto” mettendo insieme la violenza sulle donne, il furto di rame sui binari, l’uso dell’esercito contro i No Tav, le frodi fiscali e molto altro, lasciando irrisolte molte delle perplessità espresse dalle donne e dalle associazioni in queste settimane.

Sono convinta che la vera battaglia contro la violenza di genere e il femminicidio non possa essere fatta se non partendo da percorsi di educazione, sensibilizzazione e prevenzione sulla violenza di genere e mettendo in campo investimenti sostanziali nei centri antiviolenza e per le case delle donne che al momento rappresentano le uniche strutture in grado di accogliere le donne che denunciano la violenza.

Queste sono le vere azioni concrete che possono determinare un cambiamento profondo della società e che hanno bisogno di investimenti non simbolici o rituali.

11 Ott, 2013

Notte rossa contro il femminicidio: io ci saro’

Questa sera saro’ al Teatro Lo Spazio di Roma per “La notte rossa contro il femminicidio”. Sarò li tutta la notte e saremo in tante e tanti a dare vita a questa iniziativa contro la violenza di genere.

Un’occasione unica – attraverso la maratona di spettacoli e performance come “Storie di donne morte ammazzate” dodici storie di donne vittime di violenza maschile per far parlare le donne coinvolgendo anche gli uomini.

Condivido pienamente e rilancio con forza l’idea delle organizzatrici della  Notte rossa di dover lavorare sulla cultura, l’educazione e il coinvolgimento di tutti per contrastare  la violenza di genere e il femminicidio. Per liberare la nostra societa da questi crimini contro le donne, non e’ sufficiente – seppur molte importante – approvare nuove norme legislative.

Occorre come dicono le donne della “notte rossa” rivolgersi anche agli uomini. Quegli uomini “violenti” che sono stati prima di tutto figli, fratelli, alunni. Ed è l’educazione che arriva dalla famiglia, dalla scuola, dalle istituzioni a determinare la differenza.

03 Ott, 2013

Femminicidio, finanziati i centri antiviolenza

La prima modifica sostanziale è che i centri antiviolenza entrano da protagonisti nella legge e si aggiudicano la maggior parte degli stanziamenti per i quali è stata trovata una copertura. Si tratta di una cifra bassa, 30 milioni di euro, che intanto serviranno a non far chiudere i centri, riconoscendoli come strumenti essenziali a dare il necessario supporto alle donne che decidono di denunciare.
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02 Ott, 2013

Notte rossa contro il femminicidio

Domenica 13 ottobre, ore 18.00
Teatro Lo Spazio
Via Locri, 42 – Roma

Il 13 ottobre in diverse città d’Italia e in contemporanea negli Stati Uniti, ventiquattro ore di spettacoli ed eventi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del femmincidio. Dal 7 ottobre in vari teatri d’Italia, l’evento sarà anticipato con lo spettacolo che porta in scena dodici storie di donne morte ammazzate di Betta Cianchini

Dodici storie differenti, dodici ambientazioni diverse, stessa fine. Debutta il 7 ottobre, al Teatro Lo Spazio di Roma (via Locri, 42), il format “Storie di donne morte ammazzate” (testi di Betta Cianchini per la regia di Alessandro Machìa), una rassegna teatrale per raccontare la violenza domestica “subita dalla donne, perpetrata dagli uomini e assistita dai minori”, spiega Betta Cianchini, già autrice di Ex moglie di innamora (da morire) di ex moglie. Sette giorni di spettacoli che si concluderanno, il 13 ottobre, con la prima Notte Rossa italiana contro il femminicidio, ideata insieme all’associazione Punto D, impegnata nel contrasto della violenza di genere.

“Storie di donne morte ammazzate” e la prima Notte Rossa contro il femminicidio, sono due iniziative collegate – spiega l’autrice – la prima è una vera e propria maratona teatrale; il secondo è un evento che porterà performance, blitz artistici e reading, per le strade della città, durante l’intera notte del 13 ottobre. L’obiettivo è quello di avviare, attraverso l’arte e il teatro, un percorso di sensibilizzazione e conoscenza reale della violenza domestica, in grado di scardinare stereotipi e approcci riduttivi costati cari alle donne”.

Il format teatrale e la Notte Rossa sono inseriti in una campagna di sensibilizzazione “Non nel mio nome”, “Non con il mio silenzio assenso” che l’autrice e l’associazione Punto D stanno portando in giro per l’Italia già da un anno, a cui ha fatto seguito una manifestazione dal titolo Mai Più, organizzata il primo giungo scorso. “Da quel giorno – racconta l’autrice – ho studiato più di 200 casi di femminicidio, avvenuti negli ultimi due anni, che hanno poi ispirato il format teatrale “Storie di donne morte ammazzate”.

“Con Punto D, abbiamo ricucito ogni singolo caso, messo insieme i pezzi di ogni storia come fosse un puzzle, e ci siamo rese conto che per ogni vicenda il paradigma era lo stesso: le donne non hanno paura di denunciare, ma quando lo fanno non vengono credute e tutelate. Storie diverse, stesso copione e soprattutto stesso finale”. Da qui l’idea di portare in scena dodici racconti legati da un unico filo conduttore ma anche l’esigenza di andare oltre.

“Abbiamo pensato di strutturare una Notte Rossa, a corollario della maratona teatrale, per portare il tema della violenza di genere dal chiuso delle mura domestiche alle strade della città”, spiega Mirta Mattina, psicologa di Punto D. Una città che da spettatrice diventa parte attiva di un processo di denuncia e sensibilizzazione. Il cuore della Notte Rossa sarà al Teatro Lo Spazio dove, a partire dalle 20, esponenti politici, rappresentanti delle associazioni, della società civile e delle forze dell’ordine, si alterneranno nella lettura di testimonianze di donne e di uomini.

“Gli ospiti – afferma Virginia Giocoli, avvocata dell’associazione – presteranno la loro voce alle vittime che hanno deciso di raccontarsi e il pubblico parteciperà al confronto. Ogni lettura fornirà lo spunto per affrontare un tema diverso legato alla violenza di genere: dalla prevenzione alla protezione della donna, dal linguaggio dei media all’importanza della scuola, dagli stereotipi alla formazione degli operatori e delle forze dell’ordine”.

In contemporanea, dalle ore 21 in poi, al Teatro di Tor Bella Monaca (Via Bruno Cirino), al Teatro del Lido (via delle Sirene, 22), all’Angelo Mai (via delle Terme di Caracalla 55a), alla Fonderia delle Arti (via Assisi, 31), al teatro Valle Occupato (via del teatro Valle, 21) e di fronte a galleria Colonna, avranno luogo performance, blitz artistici e reading teatrali. La Notte Rossa concluderà con artiste e trampoliere che legheranno Roma con fili rossi mentre lanterne di carta si alzeranno nel cielo della città per ricordare che la violenza contro le donne è una sconfitta per tutti.

Manuela Campitelli

30 Set, 2013

Femminicidio, ripartiamo dalle nuove generazioni

“Mai più violenza – Mai più complici”, il progetto promosso dalla Consulta femminile regionale per le Pari opportunità conferma che la via intrapresa dalla giunta Zingaretti e dalla sua maggioranza per prevenire e combattere la violenza di genere, è un percorso articolato fatto di diversi e significativi passaggi.

Il  femminicidio è un reato che va affrontato con politiche di prevenzione, formazione e con l’applicazione degli strumenti legislativi. Lo scorso luglio come gruppo Per il Lazio, abbiamo portato e fatto approvare in Consiglio regionale, una mozione passata all’unanimità. Ma l’impegno più grande e difficile da mettere in campo, proprio come quella mozione affermava è quello culturale che investa le nuove generazioni di ragazze e i ragazzi, e trasmetta loro il ripudio di ogni forma di violenza e per un nuovo diritto di  cittadinanza.

Per questo il progetto della consulta che coinvolge gli studenti e attraverso il teatro li porta ad  approfondire i risvolti sociali, culturali ed il dramma umano delle donne colpite dalla violenza di genere, coinvolgendo anche le loro famiglie e la cittadinanza,  è un passaggio importante del capillare lavoro da fare per diffondere la cultura della non violenza in ogni ambito.

Motivare le giovani generazioni ad essere protagoniste del cambiamento e nel frattempo inviare un messaggio forte all’intera cittadinanza sono gli obiettivi primari di questo progetto, che ha saputo mettere in campo un network di istituzioni, ministero dell’Istruzione, presidenza della Repubblica, presidenza del Consiglio dei ministri, Senato e Camera dei deputati, e ovviamente regione Lazio, impegnate ognuno per il proprio segmento a sostenere e dare forza alla campagna “Mai più complici”.