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30 Set, 2015

L’ultimo saluto

Più che una sala silenziosa e austera, una stanza piena di luce. E di parole sussurrate.

La foto in bianco e nero in fondo a sinistra. Il feretro ricoperto di rose rosse, e una sciarpa. Quella sciarpa. Dunque rossa anche lei. La corona solenne del Presidente della Repubblica e i due corazzieri enormi e candidi nelle divise.

Poi i discorsi rubati, nonostante lo sguardo dritto davanti a me come si conviene. Chiara, sottovoce, quando le vede entrare con le teste bianche e i fazzoletti tricolore al collo: “Ci sono le partigiane”. E loro, tremolanti commosse, costruiscono discorsi intorno a parole che sembrano paragrafi di un saggio sulla Resistenza: “oppressione…”, “lottavamo…”, “io mi ricordo”.

Aldo Tortorella commenta mi pare con qualche ironia alcuni titoli di giornale che, maldestri, provano a raccontare un lutto così grande eppure così fuori tempo, fuori sinc, rispetto al Paese.

Mi colpiscono, la camicia di seta di Luciana Castellina e la maglia comoda di Chiara. Stesso verde, è sicuramente di quel tono detto “verde speranza”. Io ho scelto un vestito scuro con delle stampe a fiori colorati, perché da qualche parte sulla rete ho letto che ti piacevano molto i fiori.

Guardo Simone, Celeste, Alessandro. Penso a Rosa, Sara, a tutti coloro che mi hanno detto “portagli anche il nostro saluto”. Penso sopratutto a Federico e a tutte quelle volte in cui abbiamo allungato il microfono insieme, per farti un’intervista. E siamo rimasti incantati e all’ascolto, davanti alla forza mite della tua voce e del tuo pensiero lungo.

Non rinuncio a pensare, carissimo Pietro, che noi tutti e tutte, insieme, sparsi dentro i tanti mondi che si chiamano Sinistra e che con fatica provano a ritrovarsi uniti, “continueremo a provarci”.

E io proseguirò con la mia abitudine, ogni volta che arrivo in spiaggia a Sperlonga. Mi volterò indietro verso i tuoi monti, e penserò che tu sei sempre là, che continui a guidarci.

Ps ieri ho fatto il picchetto d’onore davanti al feretro di Pietro ‪#‎Ingrao‬. Oggi è il giorno dei funerali di Stato.
Su Roma ci sono le nuvole. Ma queste notti in cielo c’è una luna stupenda.

21 Set, 2015

La vittoria di Tsipras in Grecia è una buona notizia per tutta l’Europa

Dicevano che fosse testa a testa con la destra. Molti lo consideravano già perdente e vicino al tramonto politico. E invece, per la seconda volta in un anno, Alexis Tsipras ha vinto nettamente le elezioni, una vittoria che a ben guardare non ha nulla di sorprendente.

Qual è la promessa su cui quest’uomo era stato eletto a gennaio? Mantenere la Grecia nell’euro e nell’Unione rinegoziando il pagamento del debito e le condizioni del salvataggio imposte dagli altri stati europei e dal Fondo monetario internazionale.

Poiché Syriza non è legata a nessuna clientela, potrà realizzare le riforme

Tsipras non si è seduto su questa promessa, ma per sei mesi si è battuto come un leone per strappare ai suoi creditori europei e internazionali un ammorbidimento del rigore budgetario imposto al suo paese.

Alla fine non ha ottenuto tutto quello che aveva creduto di poter ottenere, e in un rapporto di forze a lui completamente sfavorevole – perché nessuno è più forte del banchiere a cui si devono grosse somme di denaro – ha dovuto fare una croce su molti obiettivi. Ma questo non vuol dire che la sua lotta sia stata inutile.

È grazie a Tsipras, infatti, che la Grecia potrà scaglionare in modo più vantaggioso il pagamento del debito, che ostacolerà di meno la possibilità di investire. Atene ha ottenuto un nuovo prestito consistente e resterà nell’eurozona in una condizione meno soffocante rispetto al passato.

Una battaglia senza illusioni

Eppure all’estero la vicenda greca ha deluso molte persone che erano entusiaste di Tsipras e che oggi lo considerano un debole, o peggio un traditore. Anche ad Atene molti alleati di ieri hanno rotto con il primo ministro, ma i greci hanno comunque rinnovato la fiducia all’uomo che ha scelto di rispettare la loro volontà presentando il suo bilancio. Alla fine sono stati sfiduciati proprio i dissidenti della nuova sinistra, che hanno incassato una durissima batosta.

Il risultato delle elezioni è un’ottima notizia. Prima di tutto per la Grecia, perché diversamente dai due grandi partiti di destra e sinistra che si sono divisi il potere per decenni, Syriza non è legata ad alcuna clientela o gruppo d’interesse e potrà dunque portare a termine le riforme che sono sempre più necessarie.

La buona notizia è anche per le democrazie europee che hanno bisogno di una destra e di una sinistra forti, perché le nuove sinistre – di cui Tsipras è l’esponente più importante – possono portare avanti una battaglia per la crescita e la giustizia sociale che non passa per l’illusione ma per la comprensione dei rapporti di forza, la perseveranza e la mobilitazione di elettori provenienti da contesti profondamente diversi.

La vittoria di Tsipras, infine, è una buona notizia per l’unità dell’Europa, perché è l’Europa che i greci hanno scelto domenica, convinti che, a prescindere dalle criticabili politiche continentali, il loro interesse è all’interno dell’Unione, non fuori.

Bernard Guetta, Internazionale (Traduzione di Andrea Sparacino)

11 Ago, 2015

CostruiAMO da Sinistra

Sabato 19 settembre,  ore 21.00
Piazzale Vittorio Veneto – Frosinone

Dibattito: Laicità, Diritti e Qualità della Vita

Intervengono:

– Gianmarco Capogna (Possibile)
– Marta Bonafoni (Consigliera SEL Lazio)
– Antonio Cecere (Direttore Filosofia in Movimento)
CostruiAMO da Sinistra. Festa provinciale organizzata da Possibile e Sinistra Ecologia e Libertà

in collaborazione con Filosofia in Movimento (www.filosofiainmovimento.it)

Sabato 19 ore 17:00

Apertura della Festa e saluti

Sabato 19 ore 17:30

Dibattito: Il Reddito Minimo possibile

Intervengono:
– Gianni Principe (Possibile)
– Giacomo Pisani (Filosofo e scrittore, autore per “Filosofia in Movimento”)
– On. Filiberto Zaratti (SEL)
– Sandro Gobetti (BIN Italia)
– Mike di Ruscio (Segreteria Nazionale Giovani Socialisti)

Coordina:
– Ignazio Mazzoli (unoetre.it)

Sabato 19 ore 21:00

Dibattito: Laicità, Diritti e Qualità della Vita

Intervengono:

– Gianmarco Capogna (Possibile)
– Marta Bonafoni (Consigliera SEL Lazio)
– Antonio Cecere (Direttore Filosofia in Movimento)
Domenica 20 ore 17:00

Dibattito aperto su Ambiente e Sostenibilità con Annalisa Corrado (GreenItalia – Comitato Scientifico di Possibile)

Domenica 20 ore 19:00

Dibattito: CostruiAMO da Sinistra, un percorso unitario

Intervengono:

– Nicola Fratoianni (Coordinatore Nazionale SEL)
– Vincenzo Vita (Possibile – Ex Sottosegretario)
– Paolo Ercolani (Prof. di Storia della Filosofia, autore per “Filosofia in Movimento”)

Area Food & Drink
Bar Il Campanile

Entrambi i giorni saranno raccolte le firme per i Referendum lanciati da Possibile. 4 Temi #8SI

09 Lug, 2015

Noi, indispensabili alla nuova casa

L’Europa ferita a Calais, a Ventimiglia, l’Europa delle vergogne appese sugli scogli di lampedusa riprende vita lì dove era nata, ai piedi del partenone. Una vittoria straordinaria, orgogliosa e patriottica, che ripristina uno spazio dialettico dagli esiti, tuttavia, ancora incerti. La partita che l’oligarchia europea a guida tedesca sta giocando contro la Grecia di Tsipras è tutta politica, per nulla tecnica, ideologia pura, volontà di potenza contro qualsiasi contagio democratico.
Massimiliano Smeriglio e Franco Giordano, Il Manifesto

07 Lug, 2015

La sconfitta che accelera il declino del renzismo

La sfida di Tsipras non appartiene alla congiuntura, e non è un fenomeno solo locale, o la manifestazione radicale di un ellenismo periferico. È parte di un processo europeo più vasto, che da Atene si spinge verso Madrid, e annuncia l’inizio di una nuova sinistra, critica verso il capitalismo postmoderno, come imporrebbe il suo stesso codice genetico, da troppi dimenticato.
Michele Prospero, Il Manifesto