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08 Dic, 2017

Con la cultura nel Lazio riapriamo spazi, costruiamo comunità e inclusione

Ieri per tutto il giorno ho masticato cultura (verbo scelto non a caso e dedicato a tutti quelli che “con la cultura non si mangia”).

La mattina alla #Nuvola ad ascoltare Marino Sinibaldi intervistare Lidia Ravera e Nicola Zingaretti: “le politiche culturali come tessuto di una comunità da ricostruire e riconnettere”.

La sera all’ex Gil, da ieri per tutti #WeGil, un posto troppo bello per poterlo mettere giù a parole: un edificio dell’architetto Moretti che era chiuso dall’anno in cui io sono nata… e che quindi per me era un buco nero fisso (davanti al Nuovo Sacher), mentre ora sarà aperto tutti i giorni dalla mattina alla sera con mostre, sale eventi, una sala lettura, una scuola di cucina, la scuola di cinema… tutto pubblico!!!

In mezzo, sempre alla Nuvola, il dibattito con ActionAid sul progetto #Aftercontro le mutilazioni genitali femminili: perché cultura significa anche empowerment e inclusione.

Insomma comunità, spazi, incontro tra diversi. Questo è per me fare più bello e giusto il Lazio.

27 Ott, 2017

Il San camillo le suona

Domenica 3 dicembre 2017, ore 21
Teatro Vascello

Evento musicale di alleanza tra cultura e salute con le band dei professionisti dell’Ospedale – medici ed infermieri – insieme sul palco!
Docs in Jazz , the Risk Band, Falzi&Scorretti

Medici, infermieri e professionisti della salute dell’Ospedale San Camillo-Forlanini portano sul palco un concerto a scopo benefico.

“Il San Camillo le suona!” dalle 21 alle 23 una jam-session sul palco del Teatro Vascello, cuore artistico del quartiere Monteverde.

Un evento per rinforzare il legame unico ed indissolubile di questo quadrante della città con “l’Ospedale della Circonvallazione”.
Un modo diverso per mostrare a tutto campo l’impegno e la passione dei professionisti del San Camillo che appronteranno un viaggio musicale dal jazz al country, passando attraverso i classici del soul.

Un modo originale per rinnovare quel binomio che già gli antichi Greci avevano messo sotto la protezione di un’unica divinità: “musica e medicina”. Un mix di arti capaci di suscitare passione ed energia in chi riesce ad approfondirle entrambi.

I sentimenti che animano i professionisti del San Camillo, quando suonano sul palco e quando quotidianamente si prendono cura dei loro pazienti.
La buona musica dal vivo anche per avvicinare in modo originale i romani e le romane all’Ospedale San Camillo.
Un’azienda ospedaliera pubblica, sede di eccellenza riconosciute a livello mondiale troppo spesso “colpevolmente” raccontata solo attraverso la lente dei disagi e delle attese.

La serata – alla quale tutti gli artisti partecipano a titolo gratuito e che avrà la la direzione artistica di Manuela Kustermann – è stata fortemente voluta dalla Direzione aziendale dell’Ospedale come momento “unico” di incontro tra le differenti realtà che a partire dal Municipio sentono l’Ospedale come loro punto di riferimento.
Il ricavato dei biglietti con offerta minima di dieci euro, sarà destinato a progetti di miglioramento dell’Ospedale stesso.

All’evento saranno presenti rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni uniti nella “mission” di rendere più forte il San Camillo. Musicisti, medici, pazienti, infermieri,volontari, cittadini, alleati nel sentimento più nobile: l’amore per la vita declinato attraverso la musica.

07 Ott, 2017

V Commissione

Lunedì 13 novembre 2017, ore 11.00
Sala Etruschi

Proposta di legge n. 288, “Norme per il riconoscimento, la promozione e il sostegno dei diritti alla conoscenza e allo studio nella Regione Lazio”;
Proposta di legge n. 321, “Integrazione alle disposizioni di legge in materia di diritto agli studi universitari”.

05 Ott, 2017

Meglio vivere le piazze che scendere in strada. Noi del Piccolo America abbiamo fatto così

Valerio Giuseppe Carrocci, La Repubblica 

Caro Direttore,

io non credo che basti “scendere in piazza”: per quanti possiamo essere quest’azione non sarà mai sufficiente, e non lo sarà perché Roma ha bisogno di un processo nuovo, diverso, continuativo, Roma ha bisogno che le sue piazze vengano abitate, Roma ha bisogno di essere abitata.

02 Ott, 2017

V Commissione

  1. Proposta di legge n. 288, “Norme per il riconoscimento, la promozione e il sostegno dei diritti alla conoscenza e allo studio nella Regione Lazio”;
  2. Proposta di legge n. 321, “Integrazione alle disposizioni di legge in materia di diritto agli studi universitari”.

28 Set, 2017

Cultura, Bando Atelier altra tappa per costruire il futuro

I bandi della nuova programmazione europea finalizzati a formare nuove professioni per la valorizzazione dei siti, dei beni archeologici, museali, culturali sono parte di un lavoro che questa amministrazione sta portando avanti da cinque anni, tenendo ben presente una visione di insieme che la Regione Lazio ha costruito, provando non solo a guardare all’esistente, ma immaginando il futuro.

1 milione e 650mila euro che servono a costruire le basi e le competenze di 180 giovani affinché le loro ambizioni possano trovare soddisfazione nella loro Regione, valorizzando quanto di più prezioso dal punto di vista artistico e culturale esiste nel Lazio. Un altro strumento utile ad invertire quel fenomeno chiamato fuga dei cervelli di cui tanto si parla e che ha il sapore del tradimento verso le nuove generazioni.

Il Lazio, con il corretto uso delle risorse messe a disposizione dell’Europa, prova a fare la sua parte, con sostegno concreto e investendo su giovani e cultura.

28 Set, 2017

Da ieri nella pancia della biblioteca Moby Dick un’intera sezione dedicata al Premio Strega

Ieri ho pensato che Roma ce la farà.
Che si risolleverà, che la risolleveremo.

L’ho pensato mentre ero a #MobyDick, la biblioteca voluta dalla Regione Lazio dove è stata appena inaugurata la sezione dedicata al “Premio Strega”, in pratica tutti e 71 i titoli vincitori del premio saranno disponibili per consultazione o in prestito tra gli scaffali degli ex bagni pubblici della Garbatella.

Ho pensato che Roma ce la farà sentendo parlare Massimiliano Smeriglio del distretto culturale che prende forma tra quell’hub culturale, il Palladium, Roma Tre.

L’ho pensato quando Gioacchino De Chirico ha detto: non di conservazione si tratta ma di un’operazione culturale.

Ho amato moltissimo ascoltare #PaoloCognetti coi suoi capelli rossi e le scarpe da trekking raccontare delle sue Otto Montagne, di quando adolescente marinava la scuola per andare in biblioteca, di come non esista lettura senza tensione etica.

A seguirlo una sala piena, di lettori e lettrici appassionati, attenti, pieni di domande intelligenti. Che mi hanno fatto ripensare a quello che è successo al Pigneto lo scorso we, con le strade che si sono riempite di donne belle di tutte le età chiamate a raccolta dal Festival delle Scrittrici #InQuiete.

Per questo ieri ho pensato che Roma ce la farà. Che tutto questo si risolleverà. Che tutti insieme ci risolleveremo.