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Dopo mesi di silenzio pressoché assoluto sulla violenza di genere da parte del presidente Rocca, la destra che governa la Regione Lazio decide di fare la peggior cosa che potessimo aspettarci.

Come riportato stamattina dal quotidiano La Repubblica, infatti, la giunta si appresta a votare oggi stesso una delibera che cancella con un colpo di penna l’esperienza di Lucha Y Siesta, revocando lo schema di convenzione per l’assegnazione dello stabile e mettendolo a bando.

Si tratta di una scelta politica gravissima, sia pur travestita da atto amministrativo, di fronte alla quale non si può restare né zitte né ferme.

Mi auguro una sollevazione generale delle donne democratiche della città di Roma e non solo, a difesa dell’esperienza di Lucha.

Al presidente Rocca dico si fermi, sospenda l’iter della delibera, convochi immediatamente un tavolo con tutto il mondo delle associazioni e dei centri antiviolenza del Lazio.
Ascolti dalla loro stessa voce perché la decisione di riportare indietro le lancette della storia di Lucha Y Siesta è la peggiore possibile, di qualunque parte politica si faccia parte.

Tagged : beni comuni donne Lucha y Siesta Lucha y Siesta Roma marta bonafoni Marta Bonafoni PD politiche di genere

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