Ogni giorno è più evidente come, attraverso la prossima manovra di bilancio, la destra al Governo punti a depotenziare e definanziare il Servizio Sanitario Nazionale, colpendo il diritto universale ad esser curati e favorendo così la sanità privata.
Un disegno inaccettabile, che colpisce le fasce più fragili e più povere di popolazione e mina alla base il principio per cui tutti e tutte dobbiamo poter contare su una sanità gratuita ed efficiente.
Anche per questo, l’11 novembre scendiamo in piazza a Roma. Per chiedere investimenti anziché tagli, capaci di garantire servizi, eliminare le liste d’attesa, ridare dignità a lavoratrici e lavoratori del settore.