Oggi in Consiglio Regionale, abbiamo scritto un’altra importante pagina in materia di lavoro. L’Equo compenso, infatti, è legge e aumenterà tutele e diritti per i lavoratori e le lavoratrici delle libere professioni troppo spesso costretti nella morsa della crisi.
Con l’abolizione dei minimi tariffari per molti professionisti il lavoro era diventato una corsa ad ostacoli. Professionisti ad altissima formazione schiacciati dalle logiche di mercato e a un continuo ribasso dei loro compensi, con perdita di commesse e senza alcuna certezza nei pagamenti.
Con i nostri emendamenti alla norma, portati al voto nella Commissione Lavoro presieduta dalla consigliera Eleonora Mattia, abbiamo introdotto un sistema di garanzie per un equo compenso che riguarda i professionisti che prestano la loro opera sia per i privati sia per le imprese, ma soprattutto per la Pubblica Amministrazione. Garanzia che viene estesa anche a quei professionisti non iscritti ad albi professionali ma che prestano la loro opera per la Regione, i suoi enti e le partecipate regionali. Un provvedimento che promuoverà e valorizzerà, dunque, tutte le attività professionali.