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4 Febbraio 2022 – di Redazione

Incentivi a enti e cittadini per efficientamento energetico di edifici, cambio caldaie, fino trasporto pubblico e mobilità condivisa. Oggi la presentazione da parte del presidente Zingaretti e dell’assessore Lombardi. Bonafoni: «Preoccupante connessione tra Covid e polveri sottili, ma stiamo sulla strada giusta»

Tante azioni, alcune anche sperimentali, su mobilità sostenibile, economia circolare ed energia, agricoltura e zootecnica on 3,4 miliardi di investimenti tra risorse del Pnrr, europee e nazionali. È il piano per il risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio, approvato in Giunta e che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale e il confronto con le associazioni. il percorso partecipativo con i territori, le istituzioni locali e i soggetti competenti in materia ambientale era stato avviato nel 2018. Il piano, presentato dal governatore Nicola Zingaretti e dall’assessora alla Transizione ecologica, Roberta Lombardi, prevede di raggiungere entro il 2025 il taglio delle emissioni degli inquinanti secondo i valori limite indicati dal decreto legislativo 155 del 2010, oltre all’adesione agli obiettivi europei del pacchetto clima e della strategia “Europa 2020” e al superamento delle criticità rilevate dalle autorità europee su Roma e Valle del Sacco.

«Da oggi inizia la rivoluzione verde anche sulla qualità dell’aria- ha detto Zingaretti- Salvare il pianeta significa salvare gli esseri umani, sono due dimensioni che coincidono, per gli atti tassi di inquinamento riducono anche le aspettative di vita».

«L’approvazione del piano- ha spiegato Lombardi- lanca una stagione di grandi investimenti che porteranno anche all’uscita di diverse procedure d’infrazione comminate alla Regione sulle pm10 e il biossido di azoto, soprattutto a Roma». Duecento milioni di fondi europei saranno impiegati in «42 azioni su 3 grandi aree di intervento per migliorare la qualità dell’aria: mobilità sostenibile, economia circolare ed energia, agricoltura e zootecnica- ha detto Lombardi- Incidere sull’abbattimento delle polvere sottili, dal biossido di azoto e degli altri inquinanti significa dare un’aspettativa di vita di 5,5, mesi in più ogni anno ai cittadini del Lazio e ridurre al 2025 le emissioni di pm10, Pm 2.5, monossido e biossido di azoto, composti organici volatili e ammoniaca». […]

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