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Esistono storie più belle e più giuste di altre.

Una di queste va in scena da un po’ di tempo a Monterotondo e coinvolge un’intera comunità.

Oggi ve la voglio raccontare, perché ci tengo tanto. Al lieto fine.

Protagonista di questa storia è un parco.

Anzi no.

Protagonista di questa storia è un bambino. Si chiama Orlando, ha tre anni, è bellissimo.

E – come dice sua madre – è un bambino “con le rotelle”, nel senso che sfreccia con un sorriso e una vivacità contagiosi su una piccola sedia a rotelle. E’ costretto là sopra da una rarissima malattia.

La storia dice che a Monterotondo c’è un parco dedicato ai bambini dai 0 ai 6 anni. Un parco delizioso, recuperato dalla Cooperativa Il Pungiglione (che a ben vedere è un’altra bellissima storia), in mezzo alle case.

Con l’altalena, lo scivolo, le panchine, l’erba…

Solo che Orlando con la sua carrozzina in quel parco fa fatica ad entrare, non riesce a passare sotto il tunnel di pneumatici, in definitiva quei giochi non sono proprio adatti adatti per lui…

Insomma, c’è bisogno che quel parco oltreché bello diventi speciale: un parco inclusivo per TUTTI i bambini dai 0 ai 6 anni.

Al progetto sta lavorando una coppia di architetti paesaggisti (bellissimi anche loro, manco a dirlo!). Si è formato un comitato che si chiama Tana libera tutti che l’altra sera ha organizzato una festa di carnevale (vedete le foto) per raccoglie i fondi e avviare i lavori.

Oggi – e qua arrivate voi – sulla piattaforma Aviva Community Fund parte la gara dei like per finanziare un altro pezzo del progetto del parco inclusivo di Monterotondo.

Chi prende più “mi piace” vince.

https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-465

Ecco, ciascuno di noi con un click può scrivere un capitolo importantissimo della storia di Orlando e del suo parco.

Che poi suo, di tutti!

Perché un parco che va bene a un bambino con le rotelle andrà benissimo anche a un bambino che le rotelle non ce l’ha. Per giocare finalmente insieme.

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