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Ha ragione Nicola Zingaretti, in questa vicenda del concorso per medici non obiettori al San Camillo non si deve ricorrere a nessuna “guerra di religione”.
Stiamo affermando che un diritto dello Stato come quello all’interruzione volontaria di gravidanza, sancito dalla legge #194, deve poter essere garantito.
Dovrebbe essere un concetto semplice. In Italia non lo è, da sempre.
Qua sta la potenza di questa storia.

Leggi l’articolo di Mauro Favale, Repubblica

“Non c’è nessuna volontà di riproporre scontri ideologici su temi così delicati”. Eppure Nicola Zingaretti è consapevole che il bando della Regione Lazio per assumere due ginecologi non obiettori ha scatenato una valanga di reazioni, da una parte e dall’altra. “Ecco – spiega il governatore – l’importante è che i radicalismi non si impossessino di questi argomenti”.

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