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“Nella nostra Regione c’e’ una vera emergenza democratica che si sta consumando sulla pelle delle donne: la non applicazione della Legge 194 in quasi tutte le strutture sanitarie pubbliche a causa della grandissima presenza di medici obiettori. Nel Lazio, secondo i dati raccolti dagli operatori sanitari – medici e ginecologi – gli obiettori sono oltre il 91%.Una percentuale non piu’ sopportabile dalle rete delle strutture ospedaliere e territoriali che ha ricadute gravissime sulla tutela della salute delle donne costrette talvolta a metodi cruenti anche al limite della legalita’”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Per il Lazio, Marta Bonafoni, che prosegue: “Per questo – anche accogliendo l’invito alla vigilanza lanciato dal Ministro per la salute Lorenzin – saremo fuori e dentro i consultori – strutture pubbliche fondamentali esistenti da oltre 35 anni – per garantire la piena applicazione della legge 194”.

Saremo percio’ con le operatrici del consultorio di Ardea venerdi’ 14 giugno in mattinata a Tor San Lorenzo, mobilitate per difendere la loro struttura e il diritto alla salute gratuito.

“Pur essendo i consultori gli unici presidi territoriali fondamentali per le tutela della salute delle donne – prosegue la consigliera Bonafoni – negli ultimi venti anni sono stati abbandonati e depauperizzati a causa di scelte scellerate a sostegno dei privati. Una tendenza che va invertita a partire dalle cittadine del Lazio”.

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