Top

30 Giu, 2013

REviving high-rise Blocks for cohesive and green neighborhoods

Roma 10-12 luglio 2013

Mercoledì 10 luglio 2013
17.45 Incontro informale degli ospiti stranieri all’Isola Tiberina
18.15- 20.00 passeggiata aperitivo nel centro di Roma (Ghetto and
Trastevere)
20.00 -… “continua la passeggiata …

Giovedì 11 luglio 2013
08.45 partenza dall’Hotel con Minibus degli ospiti stranieri
09.30 – 12.30 Visita di Tor Sapienza e incontro degli stakeholders locali
– Quartiere Morandi/Blocks Area Morandi
Associazione Antropos, Centro Culturale Morandi/Cultural Center Morandi,
Centro Rifugiati/Refugee Center)
– Area Industriale/Industrial Area (Gruppo Recupero Centro Carni)
– Mercato/Market (Agenzia Sviluppo Locale Quartiere/Local Development
Agency)
– Aree da riqualificare/Requalification Area (Scuola ex Vittorini/ Ex Vittorini
School)
– Campo Rom (Meeting with the network ONU – Aleramo operatori
dell’usato/Aleramo second hand operators)
– Borgata storica Tor Sapienza
(Agenzia di Quartiere/Neighbourhood Agency, Centro Michele Testa/
Michele Testa Association)
12.30 – 14.00 Pranzo al Centro Michele Testa di Tor Sapienza (Catering
Progetto Cucina Meticcia) – Via Filippo De Pisis 1
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
14.00 – 18.15 Incontro e discussione con gli stakeholders locali
Presso il Centro Michele Testa, Via Filippo De Pisis 1,
Presentazione della situazione locale: team di progetto dell’Università di Tor
Vergata e Urban Local Support Group Coordinator (15 min)
Presentazioni dei Knowledge ambassadors in relazione alle tematiche di REBlock
(10 min ciascuno)
Discussione aperta coordinata dagli esperti dell’Università di Tor Vergata
Interverranno
Centro Michele Testa (10 min.)
Municipio V (10. Min)
Agenzia di Quartiere Tor Sapienza (10 min.)
Centro di Orientamento al Lavoro (10 min.)
Antropos (10 min.)
Ater (10 min.)
18.15– 19.00 Ritorno all’Hotel degli ospiti stranieri
20.00 RE-BLOCK formal dinner

Venerdì 12 luglio 2013
09.00 Partenza dall’hotel con Minibus degli ospiti stranieri
09.45 – 10.15 Incontro all’Università di Tor Vergata – Facoltà di economia
(Via Columbia 2, Edificio B ricerca)
Gruppo di lavoro dell’Università di Tor Vergata e Urban Local Support Group
Coordinator presenteranno le prime ipotesi per una strategia di rigenerazione
di Tor Sapienza (primi suggerimenti per il Local Action Plan)
10.15 – 10.30 Coffee break
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
10.30 – 13.00 Gruppo di lavoro dell’Università di Tor Vergata , Urban Local
Support Group Coordinator e Knowledge Ambassadors discuterranno sulle
possibili soluzioni insiemi a rappresentanti di :
– Ministero delle Infrastrutture (URBACT)
– Regione Lazio
– Comune di Roma
– Municipio V
– Stakeholders locali
13.00 – 14.30 Pranzo di arrivederci
14.30 Ritorno all’Hotel degli ospiti stranieri
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Prof.ssa Maria Prezioso – Coordinatore Scientifico e Knowledge
Ambassador
Dr. Ing. Pietro Elisei – Project Manager/Designer and KA
Dr. Ing. Angela D’Orazio – Assistant Scientific Coordinator
Dr. Riccardo Troisi – ULSG Coordinator.

30 Giu, 2013

Regione Lazio: un piano contro il femminicidio

Una mozione al voto il 4 luglio: con la convenzione di Istanbul anche la Regione può fare molto.

Ogni atto legislativo che si rispetti dovrebbe avere sempre lo sguardo rivolto alla vita delle persone, ai loro bisogni, alla pienezza delle loro esistenze.

La mozione contro la violenza di genere e il femminicidio che arriva al voto del Consiglio Regionale del Lazio oggi nasce invece da due morti, due donne morte per l’esattezza: Alessandra Iacullo e Chiara Di Vita, uccise a distanza di poche ore l’una dall’altra in due quartieri diversi della città di Roma, Alessandra per mano di un uomo con cui aveva avuto una relazione, Chiara uccisa da suo marito.

“Femminicidi” sono stati, e di femminicidi parla anche la mozione che come prima firmataria ho scritto un attimo dopo aver letto quelle cronache, e che ha raccolto in un batter d’occhio sia le firme delle altre 4 consigliere donne del mio gruppo, Per il Lazio, che le firme dei presidenti delle commissioni Sanità e Politiche Sociali, Cultura e Sicurezza della Pisana.

Con la Convenzione d’Istanbul appena ratificata dal Parlamento italiano, ancora in assenza e nell’attesa di una legislazione nazionale che prenda di petto la lotta alla violenza di genere (destinandole anche le fondamentali risorse di cui necessita), sono molte le cose che la Regione Lazio presieduta da Nicola Zingaretti può e deve fare.

Intanto avviare un monitoraggio dei centri anti-violenza e delle case rifugio presenti nei nostri territori, per riconoscerne ruolo e importanza, non fargli mancare mai più i fondi in bilancio, lavorare a un loro incremento. Poi molte sono le iniziative che si possono dispiegare nel fondamentale campo della cultura, dell’informazione, della formazione per una reale parità di genere e contro la discriminazione tra uomo e donna: penso al lavoro che possiamo fare nelle scuole, coi programmi e coi progetti, al controllo che possiamo esercitare sulla pubblicità e i media, alle iniziative culturali che possiamo portare in giro per le 5 province del Lazio da qui ai prossimi 5 anni.

C’è l’ambito della repressione, chiaramente, e del sostegno alle vittime e ai loro figli (Zingaretti per esempio si è già impegnato a far sì che sia la Regione a garantire il diritto allo studio alle due figlie di Michela Fioretti, l’infermiera di Ostia uccisa dal marito il 18 aprile scorso).

Subito occorre infine aprire un dibattito sull’utilità di avviare nel Lazio un Osservatorio sulla violenza di genere e naturalmente aprire un tavolo ampio, partecipato, immediatamente operativo che metta insieme le moltissime associazioni ed esperienze di donne che da anni si battono, con fatica ed energia, contro la violenza di genere e per la democrazia, di tutte e tutti noi.

Leggi il testo della mozione

30 Giu, 2013

L’altra Estate 2013

4-14 luglio
Casetta Rossa

Via Magnaghi, 14 – Garbatella

GIOVEDI’ 4 LUGLIO

H 18.30 Brindisi di apertura festa . Saluti Andera Catraci (Presidente del Municipio VII ex XI), Gianluca Peciola (Consigliere Comunale di Roma Capitale) e Amedeo Ciaccheri (Consigliere Municipio VIII ex XI)

Arte di strada nel parco. Performance di arte di strada del movimento “La strada libera tutti”

H18.30 Presentazione del libro “Sbilianciamo l’economia – una via d’uscita alla crisi.” Intervengono gli autori, Giulio Marcon e Mario Pianta.

L’economia in recessione, la società in frantumi, la politica che degenera: la crisi iniziata nel 2008 sembra non finire mai. Un italiano su sei vorrebbe un’occupazione ma è senza lavoro, un lavoratore dipendente su quattro è precario, i giovani sono i più colpiti, l’industria ha perso un quarto della produzione, il peso del debito aumenta, gli scandali della finanza continuano.
Una via d’uscita c’è. In Italia come in Europa, possiamo ‘sbilanciare l’economia’: mettere l’azione pubblica prima del mercato, la sostenibilità e il lavoro prima dei profitti, l’uguaglianza al posto del privilegio. Qui trovate il catalogo delle misure da realizzare. Con una politica nuova, fatta di partecipazione e democrazia.

H 21.30 “Lo stato di saluto” .Uno spettacolo di Valerio Malorni. Con Valerio Malorni . Musica dal vivo di Stefano Lenzi

Per un diritto al saluto, per una fratellanza universale legale. Un testo scenico semplice, una consuetudine rituale, una convenzione convinta.

VENERDI’ 5 LUGLIO

H 18.30 Presentazione dei libri “ Nessuna più- Quaranta scrittori contro il femminicidio-” e “Malasuerte” di Marilù Oliva. (Elliot Edizioni)

Intervengono: Marilù Oliva, Cinzia Paolillo ( Presidentessa Ass.ne daSud), Alessandra Pucci (Ass.ne Un taglio solidale – Un progetto contro al crisi per la solidarietà tar donne)

Saranno presenti Gaja Cenciarelli, Andrea Cotti, Laura Costantini, Loredana Falcone, Marco Proietti Mancini. (Alcuni degli autori e delle autrici dell’antologia)

Reading a cura di Tamara Bartolini e Carmen Iovine

“Nessuna più. – Quaranta scrittori contro il femminicidio-“

Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano o con cui, nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva. Il numero delle vittime aumenta in maniera allarmante, a riprova che il femminicidio non è solo un atto empio e feroce ma anche il frutto di una cultura del disprezzo nei confronti della femminilità, di una modalità distorta di vivere i rapporti umani, di una visione dell’amore come smania brutale di possesso. Davanti a un fenomeno tanto odioso, è difficile – se non impossibile – restare semplicemente a guardare. Quaranta autori italiani hanno reagito con le armi della scrittura, donando il proprio racconto per realizzare questa antologia. Oltre al dramma, alla violenza, al vilipendio, troverete però anche la speranza in un futuro più umano e rispettoso, una speranza sostenuta concretamente con i proventi della vendita del libro, che andranno al Telefono Rosa, l’associazione di volontarie che conduce da venticinque anni una battaglia civile necessaria e improrogabile. Prefazione di Roberta Bruzzone.

“Mala suerte”

In una Bologna notturna e distratta viene compiuto un omicidio inusuale: la vittima infatti è stata derubata e uccisa con una modalità singolare, avvelenamento da cloroformio. L’ispettore Basilica intuisce che la responsabilità è da collegarsi a una gang di latinos e italiani e subito coinvolge La Guerrera come consulente speciale in grado di addentrarlo nella comunità ispano-americana che gravita intorno ai locali notturni di salsa. A questo punto, però, un nuovo omicidio si lega al primo e le indagini si intrecciano. La Guerrera sonda negli ambienti salseri della città, avvalendosi della propria preparazione scientifica – sta completando la tesi per laurearsi in criminologia – nonché delle frequentazioni “speciali”, ad esempio quella con il giovane e aitante cubano con cui ha intessuto una relazione sessuale. Mentre la sua migliore amica Catalina mescola i suoi tarocchi e la Commedia di Dante ritorna a dare provvisorio conforto, tra sigarette, bottiglie di rum e patatine, La Guerrera fa capoeira e combatte in jeans, si ostina, cade, si rialza, cerca rifugio nei sensi, persegue un ideale personale di giustizia che cozza col mondo buio che la circonda. Turbata dalla tensione con l’ispettore Basilica – che vedrà un’inaspettata evoluzione – e da un nodo mai sciolto del passato che torna su di lei, Elisa farà allora quello che le riesce meglio: lottare, anche fino alla morte…

H 21.00 “Como la cigarra”. Testo e regia di Gastòn Troiano e Tanny Giser Voci narranti: Tanny Giser, Marìa Rosa Valli, Alida Castagna Musicisti: Sandra Cotronei (voce ) Andrea Oggioni (chitarra) Giulia Accardo (flauto) Questa è una storia di donne anonime , “piccole”, di donne che, pur non avendo potere, hanno potuto. Queste piccole donne hanno saputo diventare giganti e provocare nel loro Paese un cambiamento davvero radicale in un percorso quotidiano che le ha portate dall’anonimato alla fama mondiale, dall’impotenza alla possibilità: sono loro, le artefici di un siffatto cambiamento.

H21.30 Il Mundial dimenticato. Un documentario di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni. A seguire incontro con Filippo Macelloni regista del film. Intervengono: riccardo Tavani giornalista, Carolina dell’Ardita San Paolo. Coordina Claudio D’aguanno.

Il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore.

SABATO 6 LUGLIO

H21.30 10° Tributo Fabrizio De Andrè

DOMENICA 7 LUGLIO

H17,30 LA MULTITUDINE DEL RIUSO – Laboratorio a cura dell’Ass.ne Informadarte-
Verranno sparsi a terra i materiali di riuso di diverso colore ed i bambini dovranno suddividerli nei differenti colori e successivamente, riflettendo sul cromatismo, saranno invitati a creare un’istallazione a terra sull’esempio dell’artista Tony Cragg, delle cui operai verranno fatte vedere delle immagini.

I bambini selezioneranno poi alcuni oggetti con i quali riempiranno delle sagome antropomorfiche disegnate sul cartone pressato. Gli oggetti saranno poi incollati alle figure e le stesse saranno disposte nell’area esterna.

Chi volesse partecipare ai laboratori è pregato di portare da casa oggetti colorati destinati ad essere buttati: oggetti rotti o non funzionanti, stoffe, tappi, piatti di plastica, contenitori, stampelle, forchette, plastiche varie, retine, etc..

H 18.30 “Finanza Etica: dalla condivisione delle logiche della finanza casinò alle esperienze reali”.

Intervengono: Cinzia Cimini, presidente di MAG Roma ed Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica

Sarà possibile assaggiare prodotti biologici del gruppo d’acquisto di Casetta Rossa

H21.30 L’associazione culturale ATTO NOMADE presenta:

“I colori maturano la notte “ -Confessioni di una diversa Alda Merini-. Adattamento liberamente tratto da”L’altra verità: diario di una diversa” di Alda Merini a cura di Marzia Ercolani.
Marzia Ercolani: voce e corpo narrante Stefano Scarfone: musiche originali e sonorizzazioni.

Foto Matteo Mat Nardone Carlotta Tucciarone. Grafica Nicoletta Colarusso

L’attrice, autrice, regista Marzia Ercolani e il compositore chitarrista Stefano Scarfone intrecciano voci, suoni e melodie per restituire l’anima della grande poetessa, per riattraversare come artisti quella “Terra Santa” nella quale il sistema degli uomini sani ha appositamente confinato il libero pensiero, i poveri, le anime poetiche, l’intelligenza incorruttibile e le solitudini diverse, per annientare ogni traccia di una vita che rifiuta omologazione e controllo. Terra Santa luogo di storie nascoste, di istituzionalizzazioni e ospedalizzazioni, luogo che ha rappresentato la didascalica truce applicazione del potere che struttura le gerarchie umane. Luogo il cui sistema segreto e interno è velatamente applicato tutt’oggi ad ogni categoria sociale.

LUNEDI’ 8 LUGLIO

H 17,30 “Drip..Drop..dripping!” Laboratorio creativo a cura dell’ Ass.ne Aperta Parentesi

Partendo dal racconto della storia di Jackson Pollock andremo alla scoperta della sua tecnica e ne esploreremo il senso o meglio i sensi! Il gusto nello “ sgocciolare”(dripping), il tatto nell’uso del colore e diversi materiali, ascolteremo l’energia del corpo che verrà scaricata sulla tela, cammineremo intorno all’opera, ci saliremo sopra lasciandoci trasportare dalla ritmicità del gesto..diventeremo l’opera stessa!

Per tutte le età e per tutti quelli che hanno voglia di giocare!

H 18.30 Presentazione libro “Politici (e) malandrini” di Enzo Ciconte. (Ed. Rubbettino)

Intervengono con l’autore Danilo Chirico (Ass.ne daSud) e Gianluca Peciola (Consigliere Comunale di Roma Capitale)

La ‘ndrangheta è l’organizzazione mafiosa in perenne trasformazione. La storia del filo che lega politici e ‘ndrangheta è quella più negletta perché la mafia calabrese ha vissuto per un lungo periodo storico in una zona oscura impenetrabile alla conoscenza. Fare la storia del rapporto tra malandrini e politici vuol dire affrontare – e cercare di spiegare – una diversità che fa della ‘ndrangheta un unicum nel panorama mafioso. La ‘ndrangheta in determinati momenti storici si è differenziata da mafia e camorra sia perché ha stabilito relazioni con il Pei e con la destra eversiva, sia perché è l’unica organizzazione ad avere rapporti con uomini politici che operano nel Centro-Nord Italia e persino in alcuni Paesi stranieri. La ‘ndrangheta s’è assicurata la protezione di una borghesia mafiosa ingorda ma anche miope, senza ideali e incapace di immaginare un futuro per la propria terra diverso da quello della subalternità ai governanti di turno o ai mafiosi. ‘Ndrangheta, magistratura, politica e massoneria sono un incrocio perfetto. Al centro, come una rotonda che regola il traffico, uomini infedeli dei servizi segreti. Nella prima parte c’è il racconto di lunga durata che dalla Calabria del 1861 arriva sino ai nostri giorni. La seconda parte è dedicata al condizionamento ‘ndranghetista su pezzi della politica di alcune regioni: Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia. La terza parte mostra come la ‘ndrangheta si sia interessata di politica in giro per il mondo.

H21.30 “PEDIGRI’-cani di razza bastarda-“ . – Jam session teatrale nata da un’idea di Tiziano Scrocca e Giuseppe Ragone, un po’ copiata da un’idea di Massimiliano Bruno e Sergio Zecca, ma anche, se vogliamo da un’altra idea di Rosalinda Conti e Anita Cherubina Bianchi, per non parlare poi dell’idea di Terry Paternoster e del Collettivo Internoenki-.

Con la partecipazione di : Alessandro De Feo, Livia Ferri, Laura Fimognari, Antonio Gargiulo, Urbano Lione, Francesco Nappi, Matteo Quinzi, Giuseppe Ragone, Tiziano Scrocca, Josafat Vagni, Alessandro Vichi.

Pedigrì è l’incontro tra la creatività la voglia di divertire e divertirsi di attori, autori e musicisti, nasce con l’intento di riconnettere artisti e pubblico con quella che per noi è la vera natura dello spettacolo: il gioco. Artisti abituati a lavorare, forse troppo spesso, in teatri e locali con compensi, nei migliori dei casi, appena sufficienti al proprio sostentamento e, a volte,su ruoli testi e opere che non amano, ma che sono “costretti” ad interpretare per guadagnare i succitati “du spicci”. A fine serata un cappello sarà posto a centro palco. Se volete, di grazia, potrete lasciare un’offerta per gli artisti che si sono esibiti. Buona visione, o come direbbe Ugo Pagliai “fuoco alle polveri”.

MARTEDI’ 9 LUGLIO

H17,30 ” Leggere è un Gioco!” – Laboratorio di rumoristica musicale e teatrale sulla Letteratura per l’infanzia, condotto da Sara Aprile.

Giocando e rumoreggiando daremo corpo e anima alle pagine di alcuni libri per bambini. Tra gli autori: Calvino, Quarzo e Lionni. Occorrente per il laboratorio tanta fantasia, un pizzico di follia, grande immaginazione e abiti comodi….. tutto l’occorrente è già nel vostro cuore!”

H 18.30 RE(A)DING HOUSE – Cavallo Pazzo legge- . Lettura di “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”. Coordina Gioacchino De Chirico, interviene Isotta Toso Regista dell’omonimo film tratto dal libro.

Letture di mezza estate sotto l’albero incontro del gruppo di lettura di casetta rossa con il primo il libro scelto per iniziare il percorso.

H21.30 Cinema. Proiezione del film Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio . Un film di Isotta Toso

MERCOLEDI’ 10 LUGLIO

H 18.30 Presentazione del libro “Amianto. Una storia operaia” di Alberto Prunetti . (Ed. Agenzia X)

Interviene l’autore A. Prunetti. Partecipa la casa editrice Agenzia X

Questa è la storia di Renato, un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni. Un lavoratore che scioglieva elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respirava zinco, piombo e una buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d’amianto, che lo circondava come una gabbia, ha trovato la strada verso il torace. Poi, chiuso il libretto di lavoro, quella fibra ha cominciato a colorare di nero le cellule, corrodendo la materia neurale. Una ruggine che non poteva smerigliare, lesioni cerebrali che non poteva saldare. “Amianto” è una scorribanda nella memoria tra le acciaierie di Piombino e quelle di Taranto, tra le raffinerie liguri e gli stabilimenti di Casale Monferrato, tra il calcio di strada in un’Ilva dimenticata in provincia e le risse domenicali lungo la via Aurelia. Un “Lessico famigliare” proletario con cavi elettrici impazziti e sarcastici aneddoti dal mondo operaio. Un’epopea popolare ma anche un’inchiesta che riapre una ferita sociale, scritta da una voce narrativa che reclama attenzione e conferma un talento sempre più maturo.

H21.30 Quando qualcosa ci sta a cuore. Viaggi, storie, incontri e un documentario di e con Giuseppe Cederna

Da Erri de Luca a Bob Dylan. Dal Mediterraneo alle guerre in Africa, dalla giungla dorata di un set hollywoodiano alle montagne dell’Himalaya: come un viaggio può trasformarsi in “Una Cosa Giusta”.

“Non dimenticare mai la propria insignificanza. Non abituarsi mai alla violenza indicibile e alla volgare disparità della vita che ci circonda. Cercare la gioia nei luoghi più tristi. Inseguire la bellezza là dove si nasconde. Non semplificare mai ciò che è complicato e non complicare ciò che è semplice. Rispettare la forza, mai il potere. Soprattutto osservare. Sforzarsi di capire. Non distogliere mai lo sguardo. E mai, mai dimenticare.”

John Berger- Arundathi Roy

GIOVEDI’ 11 LUGLIO

H 18.30 Aperitivo Cool Classic di Carlo Contegiacomo

Dal barocco di Bach e Vivaldi fino ai Cinematic Orchestra e a Jamiroquai. Perchè la potenza comunicativa della musica classica non si è mai spenta, ma resta esempio per i contemporanei e occasione di arricchimento emotivo per tutti: grandi e piccoli, eruditi e profani. E’ questa la “filosofia” che sottende agli eventi Cool Classics firmati Carlo Contegiacomo.
Un trionfo di violini e di tutti gli strumenti ad arco che vi catturerà l’anima.

H21.30 Cinema. “La nave dolce” . Un film di Daniele Vicari. A seguire incontro con Daniele Vicari

L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. Il 7 agosto 1991 la nave, di ritorno da Cuba, arriva al porto di Durazzo, nella stiva diecimila tonnellate di zucchero. Sono in corso le operazioni di scarico quando una folla enorme di migliaia di persone assale improvvisamente il mercantile, costringendo il capitano Halim Malaqi a fare rotta verso l’Italia.
È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini.
Il motore centrale è in avaria, non c’è cibo, né acqua. Solo zucchero.
Il sole di agosto arroventa il pontile. Poi scende la notte, il capitano governa la nave senza poter utilizzare il radar, evita anche una collisione.
Il mattino dopo, ad attendere la Vlora c’è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto, dove, dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono rinchiusi prima del rimpatrio.
Sono passati ventuno anni da quel giorno.
La maggior parte di coloro che salirono sulla nave, carica di zucchero, vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata.
Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.

VENERDI’ 12 LUGLIO

H17,30 Oggi cucino io! -Laboratorio di cucina per i più piccoli-

Le bambine i bambini ci delizieranno con deliziosi manicaretti preparati con le loro mani con mamma Cinzia!
H 18.30 Presentazione del libro “C’è posto all’ultimo banco – Guida alla scolarizzazione dei bambini rom-” a cura di Arci Solidarietà. (Ed. Derive Approdi)

Storie di vite ai margini che mai saliranno agli onori della cronaca, semmai saranno oggetto di articoli che stigmatizzano un indefinito popolo rom da condannare o da salvare in toto, a seconda di chi li scrive. Storie di bambine, bambini e adolescenti che nelle nostre scuole spesso trovano posto solo all’ultimo banco, nella fila degli invisibili, di coloro che non meritano di essere guardati, visti e quindi, al pari degli altri, accompagnati verso una consapevole appropriazione del proprio futuro.

Questo libro – strumento di approfondimento – lavoro e ricerca perché racconto di una storia vera – ha l’ambizione di aprire un nuovo spazio di confronto che liberi il campo da preconcetti privi di fondamento scientifico ed esperenziale, rifuggendo da qualunque forma di fascinazione folkloristica e restituendo una veridicità che solo uno sguardo e un vissuto quotidiano possono avere.

Questa storia lunga vent’anni, come tutte le storie, racchiude al suo interno successi e fallimenti, tragedie e comicità, battaglie, manifestazioni, momenti di profondo scoramento e altri di infinita tenerezza. È la storia di un incontro possibile.

H21.30 Teatro. “Patrizio. Come quei divi di Hollywood che sono eterni” “Catherine – je t’aime à la follie comme une pousse à l’agonie” -. Due monologhi di Gianni Spezzano. Con Gianni Spezzano e Veronica Baleani

“Patrizio. Come quei divi di Hollywood che sono eterni. Regia di Marcello Cotugno

Patrizio, rampollo emergente del clan dei Corbese, ci racconta della sua infanzia, delle sue paure, delle mazzate subite dai prepotenti e di quell’episodio improvviso che cambiò per sempre la sua vita. Un racconto inconsapevole, non analitico, una confessione che sembra condurlo ad una redenzione che invece non arriverà mai. Raccontando di un mondo altro, quasi parallelo, ci mette di fronte alle differenze tra la vita di quartiere e quella della tv, del cinema, della cronaca presentandoci un vero esempio di cultura alternativa, ben radicata e tramandata di generazione in generazione.

Patrizio rivela una natura contraddittoria: se infatti da un lato l’operato di criminale del protagonista ha in sé la forza esaltante dell’invincibile supereroe dall’altro, Patrizio cela sottopelle una fragilità, un’inadeguatezza che la strada ha trasfigurato in violenza e voglia di potere, costringendolo ad una professione non voluta. Non a caso, sono i continui richiami a esuberanti pellicole di genere viste e mandate a memoria a fare da contrappunto all’autonarrazione di Patrizio: un delinquente suo malgrado, che, non avendo avuto altri modelli, cerca almeno di aderire con più compiutezza ai propri miti criminali.

Catherine – je t’aime à la follie comme une pousse à l’agonie. Regia di Gianni Spezzano.

C’è un passaggio nella nostra vita che ci trascina dall’infanzia,e la sua saggia innocenza, verso l’età adulta, con la sua cruda realtà. Catherine si ritrova chiusa in questa stanza metaforica in cui attende l’arrivo dei grandi che la prepareranno per accedere al mondo degli adulti. Ma grazie ad una bambola rotta, trovata lì per caso, Catherine si scinde in un due entità ben precise, quella piccola e quella grande, che dialogano sia tra di loro che con la bambola, ultimo baluardo di una generazione che si sta sgretolando.

SABATO 13 LUGLIO

H17,30 Laboratorio di Riciclaggio creativo a cura di Manuela Ritondale

Riciclare non significa solo differenziare i rifiuti in modo che apposite industrie e macchine possano ricavarne oggetti nuovi. La cultura del riciclaggio deve essere quotidiana, deve portare nel nostro piccolo a recuperare tutti gli oggetti che fanno parte del nostro vivere abituale, scoprendo per loro usi inediti e forse lontani dalla loro destinazione originaria. Tale recupero, oltre ad allungare la vita degli oggetti e a limitare la produzione di rifiuti nell’ambiente, può essere creativo e “artistico”. Il riciclaggio creativo è quindi un’arte, oltre che una buona pratica.

In questo laboratorio partiremo da materiali di diversa natura e di uso quotidiano (bottiglie, tappi, pezzi di stoffa e plastica, sughero etc..) per creare oggetti nuovi, possibilmente funzionali oltre che “artistici”

Faremo vedere come dalle bottiglie di detersivo si possano ottenere pratici utensili da giardinaggio; come bottiglie di plastica e tappi possano trasformarsi in aeroplani e idranti ma soprattutto lasceremo campo libero alla creatività e alla fantasia dei bambini affinché siano loro a scoprire e inventare tante nuove forme.

H 18.30 Dal Comune alla Regione. ORTI E AGRICOLTURA- Un progetto per l’ambiente e l’occupazione-

Intervengono: Gianluca Peciola (Consigliere comunale), Cristiana Avenali (Consigliera regionale), Daniele Caucci (Terra! Onlus), Giacomo Lepri (coop. CO.R.AG.GIO.), Gloria Salvatori (EutOrto), Alberto Modesti (Orti Urbani Tre Fontane). Coordina Carmen Vogani (Paesesera)

H21.30 Cinema. La migliore offerta. Un fil di Giuseppe Tornatore

DOMENICA 14 LUGLIO

H 17.00 Water war – Guerra di gavettoni di fine festa. Astenersi idrofobici, freddolosi e amanti del silenzio.

H21.30 Bella, Gabriella! – Giulia Ananìa e Valerio Rodelli-

Giulia Ananìa e Valerio Rodelli in una dedica, profonda e innamorata, a Gabriella Ferri. Con Filippo Schininà alle percussioni e con Carmen Iovine. Con la partecipazione di Francesca Cicchinelli.

Bella, Gabriella! è una dedica, profonda e innamorata a questa grande artista, un viaggio emozionale ripercorrendo le canzoni più famose ma anche i lati b, le canzoni che raccontano Roma mischiate a inquadrature sonore con stralci registrati con un registratorino in giro per la città, le poesie inedite scritte da Gabriella Ferri e alcune letture dei poeti urbani di oggi.

Dalla Malavita Romana al Folk d’Autore – BandaJorona-

Bianca Giovannini “la”- voce

Daniele Er Jorona coli – contrabbasso, cori

Ludovica Valori – fisarmonica, trombone, cori

Désirée Infascelli – mandolino, fisarmonica

“Mettece sopra” – Malavita Romana al Folk d’Autore Dalla

L’intento della nostra ricerca – un percorso artistico e umano tanto lungo quanto appassionante e pieno di sorprese – è quello di scattare una fotografia della Roma che viviamo ogni giorno: personaggi che vagano nei nuovi quartieri bohémien e popolari della capitale, situazioni di precarietà lavorativa ed esistenziale e momenti di poesia imprevedibile, invenzioni linguistiche inaspettate e incontri con i portatori di memorie antiche – dagli anziani partigiani ai migranti delle generazioni passate e attuali – e di culture “altre”. Questo è il mondo che abbiamo cercato di raccontare nella serie di brani che costituiscono il nostro nuovo repertorio.

30 Giu, 2013

“Tocchi, molesti e lo chiami amore?”

Il diario di Silvia sul suo aguzzino
Delitto di via Aldini, spunta un blog in cui la vittima si sfogava per le continue violenze subite. Oggi l’autopsia e la probabile convalida del fermo

Silvia Caramazza si sentiva perseguitata, controllata, pedinata ogni giorno. Era sfinita da una violenza psicologica perpetrata da un amore ossessivo e non riuscendo, o non potendo, confidarsi con qualcuno si sfogava sul blog “Latte Versato”, aperto nel 2005. Le sue sono parole di denuncia, grida che si perdono nel web, e a leggerle adesso fanno venire i brividi pensando a come è finita la sua vita. “C’è una linea sottile tra il sospetto e la violenza, psicologica intendo. Va da se che rompere telefoni cellulari o computer faccia parte di una violenza psicologica ben definita anche penalmente. Ma anche tenere sotto pressione una persona facendole credere di essere controllata non è un’azione che può passare così, senza colpo ferire”.

Il suo post più recente è del 3 giugno il giorno prima di mettersi in viaggio per andare a Pavia ad incontrare un’amica, l’ultima persona che l’ha vista viva: a parte il suo assassino ovviamente, che dopo averla uccisa l’ha chiusa in un freezer. Nel blog parla di tutto. Dei suoi viaggi lontani, delle speranze in Dio, dell’amore  “parola abusata, bisognerebbe trovare un sinonimo” scrive  e della mancanza di coraggio nel riprendere in mano la propria vita. Ogni suo scritto, è gonfio di tristezza. Poi in poche righe dal titolo “Violenze e Violenze”, Silvia descrive ciò che la faceva stare più male. Confidenze, che solo in parte aveva rivelato alle sue amiche. Non si firma, non fa riferimenti a persone, ma descrivendo lei stessa alcune indiscrezioni uscite in questi giorni sui giornali emergono tutte le sue paure. Anzi, la sua unica paura, l’ossessione per chi le stava accanto togliendole il respiro.

“Dire a una persona ‘ti controllo il telefono e le mail tramite un investigatore’ è una pressione che a lungo andare logora e sfibra chiunque. Non sentirsi sicuri al telefono, sapere che un ex potrebbe in un futuro incerto scrivere una mail mette in allerta, anche se non si ha nulla da nascondere. Trovare telecamere in casa messe ‘per controllare se qualcuno entrà potrebbe anche essere lecito, ma se sono in casa mia e nessuno mi ha mai avvertito della loro esistenza la trovo un’intrusione altrettanto fastidiosa rispetto alle precedenti”.

Le telecamere (in realtà microspie) di cui Silvia parla sono quelle che secondo il fidanzato, Giulio Caria, principale indiziato del suo omicidio, avrebbero messo i parenti di lei per controllare la coppia ma la ragazza ha una visione diversa di come sono andate le cose, ora oggetto d’indagine da parte della squadra Mobile. Chi la sta controllando, racconta sempre Silvia, non lo fa solo tramite internet o il cellulare. “Andare a cena fuori e sentirsi dire ‘ti ho fatta seguire per sapere se quel maniaco del tuo amico ti seguivà mi pare un
arzigogolio inutile, mi hai fatta seguire? Ma siam pazzi”.

A questo punto Silvia non sa più cosa pensare, è evidente. Qualcuno la segue, non vuole che frequenti altre persone ma la donna sembra avere più timore dell’uomo che le sta accanto rispetto a un presunto terzo incomodo. Anche perché, scrive la trentanovenne concludendo il suo ultimo sfogo sul blog, “c’è un altro grado di violenza”. “Quella velatamente fisica. Se dico che non ho voglia di rapporti e mi tocchi non una, ma più volte ripetutamente, oltre a darmi un fastidiosissimo senso di repulsione, penso rientri tra le molestie sessuali. Poi mi dici che vuoi essere chiamato amore…”. Silvia chiedeva aiuto. Invano.

Alessandro Cori, La Repubblica

29 Giu, 2013

Indignata per l’iniziativa dedicata a Graziani

Sono indignata dall’iniziativa in programma sabato 29 giugno ad Affile. Nonostante la revoca dei fondi, utilizzati dal Comune in maniera impropria, dedicando un monumento al gerarca fascista Rodolfo Graziani, una associazione della cittadina laziale ha organizzato un convegno, con tanto di festa, all’interno del parco pubblico che ospita il mausoleo.

Eventi simili, che configurano apologia del fascismo, devono essere condannati con severità, senza consentire alcuna scusante a chi voglia affrontare con leggerezza i sanguinosi eventi che hanno segnato tragicamente la nostra storia. Affile rischia di diventare la Predappio laziale, per questo invito le istituzioni a unirsi al mio sdegno per impedire che questa e qualunque iniziativa del genere, che feriscono la democrazia, possano realizzarsi.

L’Italia è una Repubblica nata dalla Resistenza, la riabilitazione di Graziani offende le vittime dei suoi crimini, i partigiani e tutte le persone che si definiscono democratiche.

29 Giu, 2013

Incontro sull’altra economia nel Lazio

Lunedì 1 luglio, ore 16.00
Sala Mechelli
Consiglio Regionale del Lazio

Nel Lazio esiste una legge regionale approvata da una delle precedenti giunte denominata “Legge sull’altraeconomia” (Legge regionale 4 Agosto 2009 n.20 “Disposizioni per la diffusione dell’altra economia nel Lazio”).

Una legge importante, poiché garantisce il sostegno e la promozione dei settori dell’altraeconomia come l’agricoltura biologica, la produzione di beni eco-compatibili, il commercio equo e solidale, il consumo critico, la finanza etica, il risparmio energetico e le energie rinnovabili, il riuso e riciclo dei materiali, i sistemi di scambio non monetario, il software libero, il turismo responsabile, ossia tutte quelle attività caratterizzate da una forte impostazione etica e non finalizzate al mero profitto.

In un momento di crisi economica è importante rilanciare il sostegno ad un tipo di attività economica fondato sui principi della partecipazione, della solidarietà e dell’eco-compatibilità.

L’altraeconomia, nelle sue esperienze concrete e nelle realtà in cui si è strutturata, ha dimostrato che può rappresentare, oltretutto, una fonte di nuova e buona occupazione. Inoltre questa è una legge che fa fare alla nostra economia regionale e al settore produttivo locale un deciso salto in avanti dal punto di vista culturale.

Per questo abbiamo sostenuto la possibilità dell’apertura di un tavolo di confronto che ci è stato sollecitato da diversi operatori dell’altraeconomia, che conduca ad un possibile aggiornamento di questa legge ormai datata e alla possibilità di un suo rifinanziamento grazie alla sensibilità della nuova giunta Zingaretti.

Immaginiamo un’occasione larga e partecipata, alla quale abbiamo invitato anche tutti gli altri consiglieri della Regione Lazio, un incontro che possa muoversi su un binario a doppia velocità:

1)    Se, come e quanto provare nell’immediato a rifinanziare la legge sull’altraeconomia a partire dal prossimo assestamento di bilancio;

2)    Se e come attualizzare la legge n. 20, attraverso eventuali modifiche condivise al testo e/o alle disposizioni attuative.

28 Giu, 2013

Coppie gay, il mondo decide mentre l’Italia è paralizzata

La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti sul matrimonio tra persone dello stesso sesso non è un fulmine a del sereno, la rottura di un ordine ben saldo, la bizzarria che ci arriva da un paese eccentrico e lontano. Un buon liberale si rifarebbe a Rudolf von Jhering e direbbe che questo è l’effetto di una lunga “lotta per il diritto”.

La_Repubblica_280613