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02 Mag, 2016

18 aprile. Visita al Consultorio di Via della Consolata/ASL RM 3

Arrivo al consultorio di via della Consolata come al solito chiamata da chi quel servizio lo frequenta e lo anima tutti i giorni. Stavolta però il telefono squilla non per volontà delle operatrici, ma di un gruppo di mamme che si riveleranno oltreché appassionate organizzatissime, e che si riuniscono sotto la sigla di un’associazione: Pachamamma.

Come la Madre Terra, che tante e bellissime pagine sta facendo scrivere alle Costituzioni dei più avanzati Paesi dell’America Latina, PachaMamma si batte per i diritti e il benessere delle mamme e dei loro figli, in due parole per una maternità serena e naturale.

Quando arrivo in realtà mi trovo di fronte a una vera e propria mobilitazione: striscioni fai da te, fischietti, megafono, marsupi passeggini pancioni e bambini di tutte le età ovunque, persino il pediatra di zona. Le mamme del consultorio di via della Consolata sono parecchio preoccupate e protestano, perché un’ostetrica della struttura (anzi sarebbe meglio dire L’OSTETRICA) Chiara Pizzi è stata a loro modo di vedere ingiustamente licenziata dalla ASL (vicenda parecchio delicata e tutta in fieri, che non è questa la sede né il momento di raccontare).

In ogni caso quelle mamme e quei bimbi raccontano con la loro presenza e la loro energia bella un pezzo di storia comune a tutte quelle di questo blog: i consultori sono (ormai da quarant’anni) luoghi di grandi incontri, di scelte fondamentali, di pezzi di storie individuali che poi diventano anche storie di quartiere, di intere comunità.

Naturalmente approfitto della mia visita in via della Consolata ed entro a visitare i locali.
Il posto è bello, dignitoso e funzionale. Certo magari c’è difficoltà a trovare parcheggio su una strada di scorrimento non proprio accessibile, ma la storia di quell’edificio vale da sola il viaggio: frutto di una delle tante colate di cemento firmate a Roma da Caltagirone, nel 1987 viene requisito dal Comune e destinato a uso pubblico.
E infatti da quel cancellone si entra sia al poliambulatorio che al consultorio.

Il primo, sulla sinistra, ha la porta aperta e le persone che aspettano in fila seduti nella sala d’attesa. Il secondo, il consultorio, è sulla destra e come si conviene ha la porta chiusa, perché i sevizi che ospita richiedono riservatezza, tranquillità, silenzio.

Ovviamente quando entro trovo come sempre mi succede durante questo viaggio i sorrisi la cordialità e i mille racconti delle operatrici del servizio. Con loro a fare gli onori di casa c’è anche Rita Gentile, responsabile ostetrica di tutta la ASL che oggi si chiama 3 e che fino a qualche tempo fa era la D (da Monteverde a Massimina a Ostia a Fiumicino e tutto il litorale, praticamente da sola una regione geografica!).

Le stanze sono pulite e ridipinte non da molto. Solo quella della psicologa è chiusa, ma perché dentro c’è un colloquio in corso. La sala più bella è quella delle mamme, dove si fanno i corsi pre-parto, quelli per l’allattamento, i baby massaggi. L’affetto che lega le donne del quartiere a quel posto, a quelle quattro mura, ha un segno tangibile di testimonianza nell’affresco che prende quasi tutta la parete di fondo della stana: lo firmano, appunto, due mamme che da lì sono passate prima con le loro lance, poi coi loro bambini da fare vaccinare.

Ci sono con me l’assistente sociale e la ginecologa. Mi raccontano di quanto sia importante il lavoro che da decenni quel posto fa con le famiglie, per la genitorialità, per la fascia 0-3 anni, in raccordo anche con il dipartimento di salute mentale della zona. C’è rammarico, e come non potrebbe, per il depotenziamento che negli anni in termini di risorse e anche di personale ha vissuto anche via della Consolata: un tempo, tanto per dirne una, l’intero distretto era un’eccellenza in città per il servizio offerto come Consultorio Giovani, e invece adesso gli orari per i ragazzi sono ridotti al lumicino e – cosa ricorrente ahimè in tutto il territorio regionale – non si riesce più ad andare nelle scuole, e quindi avvicinare così le e gli adolescenti a un luogo troppo spesso sconosciuto alle nuove generazioni.

Mi congedo da via della Consolata e da quelle preziose operatrici annunciando il rilancio che il Presidente Zingaretti intende imprimere ai consultori del Lazio, in termini di risorse, di ristrutturazione degli edifici, di personale. Leggo nei loro occhi il comprensibile timore di non farsi troppe illusioni. Esco con una voglia matta di smentirle, di poterci riuscire.

È la scommessa di questo viaggio d’altra parte: dopo anni di assalti ideologici contro e/o passi indietro sui consultori riuscire a far fare un passo avanti vero, a queste strutture, così preziose per tutte e tutti noi.

28 Apr, 2016

Orgogliosa dell’apertura del consultorio di Marino

E’ davvero motivo di orgoglio essere stata partecipe questa mattina dell’inaugurazione del nuovo consultorio di Marino (vedi le foto). Un’occasione unica: a 40 anni dalla legge istitutiva nel Lazio di un servizio tanto fondamentale, riusciamo ad aprire una sede nuova preziosa per le donne, i bambini, le coppie, i giovani di quel territorio.

Questa mattina abbiamo visto locali nuovi e curati fino nel dettaglio dalle operatrici socio-sanitarie del consultorio e abbiamo ascoltato dalle parole delle donne e delle mamme la felicità di veder tagliare il nastro di uno spazio prezioso per la loro salute e quella dei loro figli.

Nelle parole del Presidente Zingaretti l’impegno più importante: rilanciare ora i consultori del Lazio investendo in risorse e personale.

03 Nov, 2015

Il crollo degli aborti. Per la prima volta sotto i 100.000

Una soglia simbolica abbattuta: in Italia si fanno meno di 100mila aborti l’anno. La continua discesa del numero delle interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg), iniziata all’inizio degli anni Ottanta poco dopo l’approvazione della legge 194 del 1978, non accenna a fermarsi ed è collegata anche al calo delle nascite, che procede più o meno allo stesso ritmo.
Michele Bocci, La Repubblica

08 Set, 2015

Mi unisco all’appello di Susanna Camusso per la tutela della 194

“Mi unisco all’appello della Segretaria Generale della Cgil, Susanna Camusso, per un incontro urgente della Conferenza Stato – Regioni per affrontare in modo definitivo e risolutivo l’annosa questione legata al diritto all’aborto e a quella dei medici obiettori di coscienza”. Così in una nota Marta Bonafoni, Consigliera Sel alla Regione Lazio, commentando la notizia legata al reclamo collettivo presentato dal sindacato al Comitato Europeo dei Diritti Sociali del Consiglio d’Europa e che sarà oggetto di prossima pronuncia

“Vale la pena ricordare a riguardo che l’Italia è già stata condannata dall’Europa proprio in relazione alle modalità di applicazione dell’art. 9 della l. 194 e che solo nel Lazio il numero di medici obiettori supera il 90%, rendendo di fatto molto complicato l’esercizio del diritto all’interruzione di gravidanza. Come Regione abbiamo da subito messo in campo atti concreti per agire sul tema sia su un piano culturale che su quello operativo.

Va visto anche in questo modo infatti il tour dei consultori che dallo scorso anno sto facendo al fine di conoscere, approfondire ed intervenire nelle realtà territoriali più di frontiera, come è di particolare importanza il decreto del Presidente Zingaretti, del maggio scorso, con cui si prova a far ordine e chiarezza sul ruolo dei medici nei consultori. Accanto a questo vi è anche la Delibera di Giunta Regionale, che consente la somministrazione della pillola Ru 486 in day hospital.

Tutti provvedimenti volti alla tutela dei diritti, dell’autodeterminazione e della salute della donna. Questioni che l’Italia, dove è in vigore una legge avanzata come la 194, non può continuare ad ignorare, restando di fatto colpevolmente fanalino di coda in Europa.”

26 Ago, 2015

Manifesto per il diritto alle scelte in campo riproduttivo

 

Lunedì 28 settembre, ore 9.30
Auletta dei Gruppi Parlamentari
Via Campo Marzio 78 – Roma

9,30-9,45 Introduzione (A. Pompili)
I sessione – Chairman Emilio Arisi

9,45-10,00 Donne e medicina, la storia di un rapporto difficile (V. Gazzaniga)

10,00-10,15 Donne “irrazionali”, “incapaci di decidere” (A. Homberg)

10,15-10,30 Donne “fragili”, che devono essere guidate nelle scelte (C. Flamigni)

10,30-10,45 Il diritto alle scelte riproduttive (M. Virgilio)

10,45-11,00 Il ruolo dei consultori (P.Adorno)

11,00-11,15 La contraccezione gratuita (P. Puzzi)

11,15-11,30 La sterilizzazione volontaria in Italia (M. Puiatti)

11,30-13,00 Tavola rotonda: proposte in tema di consultori e contraccezione. Interventi di
Cittadinanza attiva, Consultori laici (invitati), Libere Tutte, Unite in Rete, Usciamo dal silenzio, Vitadidonna

13,00-14,00 INTERVALLO PRANZO

II sessione – Chairwoman Valeria Dubini

14,00-14,15 IVG in Italia: un atto medico al di fuori della buona pratica clinica (M.Parachini)

14,15-14,30 Una proposta di legge sull’obiezione di coscienza (M.Nicchi)

14,30-14,45 Scegliere i luoghi e le modalità del parto (S.Donati)

14,45-15,00 I percorsi nascita (C. Melega)

15,00.15,15 La PMA (F.Gallo)

15,15-15,30 Il “Piano della Fertilità” (M.Paola Costantini)

15,30-18,00 Tavola rotonda: proposte in tema di aborto, gravidanza e parto, PMA. Interventi di: AIDAGG (invitati), Amica Cicogna, Associazione Luca Coscioni, Cittadinanza attiva, Comitato difesa 194/Libere tutte, Freedom for Birth Rome Action Group, LAIGA, Libere di Scegliere, Strada per un sogno, via Libera 194, Hera (invitati), Usciamo dal Silenzio

In occasione delle due prossime giornate: il 26 settembre, giornata mondiale per la contraccezione (http://www.escrh.eu/WCD  – world contraception day) e il 28 settembre, giornata mondiale per la depenalizzazione dell’aborto, contro le morti per aborto clandestino (http://www.ipas.org/en/Get-Involved/September-28-Campaign- to-Decriminalize-Abortion.aspx), AMICA (Associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto) incontra le associazioni e le personalità della scienza e della cultura impegnate nel campo della salute riproduttiva il 28 settembre, a Roma, nell’auletta dei Gruppi parlamentari, per costruire insieme il “Manifesto per il diritto di scelta in campo riproduttivo”.

Decidere se e quando avere un figlio è un diritto della persona, che riguarda direttamente i nostri corpi, la nostra salute, la nostra vita, il nostro futuro, l’idea di famiglie che ognuna di noi ha. Il compito dei governi, e della politica in generale, dovrebbe essere quello di garantire la libertà di tali scelte, anziché limitarla, in nome di ciò che è “giusto” piuttosto che di ciò che è sicuro per la salute.

Con il nostro manifesto chiediamo che siano garantiti diritti di scelta in tema di contraccezione, aborto, gravidanza, parto, fecondazione medicalmente assistita.

 

 

12 Mag, 2014

Il rilancio dei consultori e le tariffe per il parto in casa sono il segnale di una rivoluzione culturale per il Lazio

Non capita tutti i giorni di commentare due buone notizie in un colpo solo; è quindi con enorme soddisfazione che accolgo il decreto firmato dal Presidente Zingaretti per il rilancio dei consultori e la tariffazione del rimborso per il parto in casa. Davvero una primavera per le donne e le famiglie del Lazio. Dopo anni in cui abbiamo dovuto difendere i consultori familiari da ripetuti attacchi, assistere ora a una stagione di loro rilancio è davvero l’avvio di una rivoluzione.

Questo decreto infatti rimette al centro della programmazione regionale le politiche in difesa e per la promozione della salute della donna, della coppia e del bambino, comprendendo anche la contraccezione e l’attuazione della legge 194. I consultori sono luoghi fondamentali per garantire l’accesso a prestazioni e servizi legati a questi obiettivi. E importante e’ anche la possibilità di prevedere un’omogenea distribuzione territoriale, specie nelle province del Lazio dove i consultori diventano luoghi d’elezione per intercettare le domande e i bisogni delle ragazze e dei ragazzi, nonché delle giovani immigrate.

Lo sviluppo e il rafforzamento dei consultori e’ stato da subito uno dei punti focali del mio impegno sul territorio; per questo presto inizierò un viaggio per conoscere meglio queste strutture, il loro valore e i loro problemi. Sara’ un percorso di piena immersione per conoscere le criticità e proporre soluzioni, ma anche per essere vicino alle operatrici e agli operatori delle strutture, insieme alle assemblee delle donne che in questi anni hanno tenuto viva questa straordinaria e unica esperienza.

Per il parto in casa, la tariffazione  del rimborso che sara’ erogato dalle asl e le modalità definite in maniera certa per accedervi, rendono finalmente concreta e non solo virtuale la possibilità per donne del Lazio di scegliere dove far nascere i propri figli. Una scelta di liberta’ nell’ottica della salute e autodeterminazione donna, che ha motivato anche la proposta di legge da me presentata  nell’aprile scorso proprio per la definizione delle modalità del parto in casa.

27 Mar, 2014

Non obiettori, la verità vi prego sulla 194

Non abbiamo bisogno, nell’impegno quotidiano, che, dal ministro a qualche assessore a qualche sindacalista “di sinistra”, ci si organizzi la lista operatoria o la mobilità (quale riconoscimento migliore alla nostra “ostinazione” nella applicazione di una legge dello stato?) come soluzione alla incapacità di inquadrare la 194 nell’ambito della più ampia governabilità del Sistema sanitario e della Sanità del paese.
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