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02 Feb, 2017

Sindacato a porte aperte

Sabato 11 marzo
Città dell’Altra Economia – Roma

Sindacato a porte aperte 2017 – una giornata dedicata ai nostri iscritti.

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“Sindacato a porte aperte 2017” è un’iniziativa della Fp Cgil Roma e Lazio dedicata agli iscritti, che si ripete per il secondo anno dopo il primo esperimento del 2016. La federazione di Via Buonarroti si sposta in uno spazio aperto (Città dell’altra economia – ex mattatoio – Largo Dino Frisullo, 00153 Roma – Metro B, stazione Piramide), interrompe l’attività ordinaria per coinvolgere gli iscritti e mostrarsi a chi semplicemente è curioso di conoscerla.

Un’area con workshop (a breve il programma completo); una per la consegna delle tessere e del materiale; una dedicata al mondo dei servizi, con gli sportelli di Patronato Inca, Ufficio Vertenze Legale, Caaf, #SosEffepi e di tutto il mondo Cgil che offre assistenza e tutela; teatro, musica, dibattiti.

23 Lug, 2015

Il sindacalismo sociale vince a Roma

Le lavo­ra­trici e i lavo­ra­tori del cen­tro di ria­bi­li­ta­zione Ce​.Fi. Ciam­pino hanno vinto. L’incontro con le camere del lavoro auto­nomo e pre­ca­rio (Clap). Sto­ria della prima ver­tenza di un nuovo modo di fare sindacato.

I tren­ta­sette dipen­denti, fra tera­pi­sti, ammi­ni­stra­tivi e medici del cen­tro di ria­bi­li­ta­zione neu­ro­mo­to­ria e logo­pe­dica Ce​.Fi. di Ciam­pino (Roma) hanno vinto la bat­ta­glia. Per oltre un anno hanno lavo­rato senza sti­pen­dio con pazienti con vari gradi di disa­bi­lità e si sono auto-organizzati con la rete del sin­da­ca­li­smo sociale delle Camere del lavoro auto­nomo e pre­ca­rio (Clap) di Roma. Oggi hanno tro­vato la solu­zione a uno dei rebus della sanità locale.

Nicola Zin­ga­retti, pre­si­dente della regione Lazio, ha fir­mato un decreto com­mis­sa­rio che vol­tura l’accreditamento defi­ni­tivo dal Ce​.Fi. all’Associazione Ita­liana Ria­bi­li­ta­zione e Rein­se­ri­mento Inva­lidi (Airri) — gestore di cen­tri di ria­bi­li­ta­zione nel Lazio e in altre regioni — che ha assi­cu­rato la riat­ti­va­zione dei ser­vizi secondo i ter­mini pre­sta­bi­liti. L’Airri farà ripar­tire il cen­tro di ria­bi­li­ta­zione, garan­tendo la con­ti­nuità del ser­vi­zio, il paga­mento degli sti­pendi e dei com­pensi non ero­gati dal Ce​.Fi, pari a 12–14 men­si­lità, che saranno recu­pe­rati a rate. Il cen­tro di Ciam­pino è salvo e, con lui, i posti di lavoro dei dipen­denti e dei pro­fes­sio­ni­sti a par­tita Iva.

I pazienti in lista d’attesa potranno ripren­dere le cure, bam­bini e per­sone con disa­bi­lità potranno affi­darsi agli spe­cia­li­sti che li hanno seguiti nono­stante le con­di­zioni proi­bi­tive di (non) lavoro. Il cen­tro di ria­bi­li­ta­zione ambu­la­to­riale e domi­ci­liare (Ce​.Fi.), ope­ra­tivo sul ter­ri­to­rio di Ciam­pino dal 1974, è stato uno dei nume­rosi cen­tri sani­tari privati-convenzionati che rap­pre­sen­tano il 75% della sanità laziale.

Dall’ente gover­nato dal centro-sinistra di Nicola Zin­ga­retti ha rice­vuto un bud­get da 1 milione di euro annuo per 143 posti in con­ven­zione, il 20% dei quali desti­nati ai bam­bini con disa­bi­lità moto­rie o cogni­tive. Un ser­vi­zio fon­da­men­tale, visto che nella zona tra Roma sud, Morena e Vel­le­tri non ne esi­stono di simili per un’area che conta almeno mezzo milione di abi­tanti. Ritardi di paga­mento della regione e la mala gestione del cen­tro hanno por­tato al tra­collo: 1,7 milioni di euro di debito con Equi­ta­lia.

In que­sto con­te­sto, i lavo­ra­tori hanno fatto la scelta di auto-organizzarsi con le Clap, una nuova forma di sin­da­cato che lavora con par­tite Iva e pre­cari ed è basato, da oltre un anno, nelle Offi­cine Zero occu­pate nella zona di Por­to­nac­cio a Roma, nell’atelier Esc a San Lorenzo, Lab Puzzle e al cen­tro sociale Corto Cir­cuito. Insieme hanno aperto una ver­tenza con la regione Lazio che ora è arri­vata ad una svolta gra­zie al lavoro dei con­si­glieri regio­nali Marta Bona­foni e Simone Lupi, del sin­daco di Ciam­pino Gio­vanni Ter­zulli, Satur­nino Sal­va­gni, del Vice­go­ver­na­tore del Lazio Mas­si­mi­liano Smeriglio.

“Que­sto risul­tato ci dà una gioia che can­cella la fatica e rende tutto meno opaco – afferma Fran­ce­sco Rapa­relli delle Clap — Una vit­to­ria otte­nuta dalla nostra mobi­li­ta­zione, capace di bat­tere lo scon­forto e la soli­tu­dine, la fram­men­ta­zione e la com­pe­ti­zione che segna il mondo del lavoro soprat­tutto di fronte alle crisi azien­dali”. Venerdì 24 luglio i lavo­ra­tori rac­con­te­ranno que­sta sto­ria in una con­fe­renza stampa al comune di Ciampino.
Roberto Ciccarelli, Il Manifesto