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23 Mar, 2014

Quale modello di Regione? Il valore sociale e culturale delle competenze femminili

Martedì 8 Aprile, ore 16.00 – 19.00
Camera dei Deputati
Sala della Mercede
Via della Mercede, 55

Saluti
On.le Maria Coscia – Camera dei Deputati

Introduce e coordina
Donatina Persichetti – Presidente Consulta femminile regionale
Un confronto aperto su lavoro, ambiente, criticità sociali e il ruolo delle donne nelle istituzioni e nell’associazionismo, dal punto di vista del valore sociale e culturale delle competenze femminili.

Intervengono
Lucia Valente – Assessora Lavoro
Rita Visini – Assessora Politiche sociali e Sport
Silvana Denicolò – Consigliera regionale
Marta Bonafoni – Consigliera regionale
Rosa Giancola – Consigliera regionale
Daniela Bianchi – Consigliera regionale
Federica De Pasquale – Vice Presidente Consulta femminile regionale
Dialogo con le partecipanti

Conclude
Patrizia Germini – Vice Presidente Consulta femminile regionale

18 Gen, 2014

Ottica di genere e pari opportunità per i fondi UE

Utilizzare la programmazione dei Fondi europei 2014-2020 per progetti realmente partecipati che sui tre assi inclusivita’ sostenibilità e intelligenza siano trasversalmente finalizzati alle politiche di genere, al raggiungimento effettivo delle pari opportunita e al sostegno dell’empowerment femminile. Cogliere l’occasione che ci viene data dall’Europa per realizzare nel Lazio una democrazia finalmente paritaria.

E’ stato un appuntamento importante l’iniziativa che si e’ tenuta alla Casa internazionale delle donne inserita all’interno di Lazio Idee, il percorso di ascolto del territorio pensato dalla Regione Lazio per una scrittura partecipata del nuovo programma sui Fondi sociali europei 2014-2020. L’obiettivo è quello di realizzare una programmazione dei fondi,  con un approccio di genere per la messa in campo e il sostegno di politiche attive e azioni positive per le donne.

Un confronto tanto più importante se si considerano i dati dell’occupazione e della disoccupazione femminile della Regione Lazio dove l’occupazione femminile è -20% di quella maschile e la disoccupazione femminile è del 12.1% a fronte di quella maschile del 9.8%  Tra i giovani la disoccupazione è del 35.6% fra le ragazze a fronte del 32% fra i ragazzi, i cosiddetti neet sono infine nel Lazio per il 23% giovani donne e per il 22% giovani uomini.

La strada tracciata dall’assessore alla formazione e università Massimiliano Smeriglio fa ben sperare perché prevede azioni concrete come la possibilità di assegnare un punteggio maggiore per i progetti più efficaci per le pari opportunità, l’utilizzo di set di indicatori per misurare la ricaduta di genere delle politiche,  la costruzione di una governance per coinvolgere competenze femminili nella costruzione e valutazione dell’utilizzo dei progetti.Una concreta possibilità di cambiamento per le donne e gli uomini del Lazio è alle porte, dobbiamo sfruttarla al meglio.

01 Dic, 2013

Commissione delle Elette del XIV Municipio

Mercoledì 11 dicembre, ore 9.30
Municipio XIV
Via Mattia Battistini, 464

Ordine del giorno:
1) Scuola: istruzione documento in vista della riunione congiunta con Commissione Scuola di Roma Capitale;
2) Il fenomeno della violenza sulle donne, un problema soprattutto culturale: all’incontro saranno presenti la Consigliera della Regione Lazio, Marta Bonafoni, membro della Commissione pari opportunità e firmataria del progetto di legge regionale n. 33/2013 nonché la dott.ssa Maria Silvia Soriato psicologa, psicoterapeuta, psicotraumatologa (Ass.ne “Be Free”);
3) Varie ed eventuali.

01 Ago, 2013

Osservatorio sulle Pari Opportunità, un passo avanti per i diritti

Con l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulle Pari Opportunità  segniamo  un nuovo e importante  passo in avanti nella nostra sfida per i diritti e contro ogni forma di discriminazione.

L’Osservatorio – istituito oggi dalla Giunta Zingaretti – sarà uno strumento utile per  ridefinire il significato stesso delle politiche di genere e del sistema di welfare nella nostra Regione.

Molti e urgenti i versanti su cui intervenire: conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riconoscimento del lavoro per la cura parentale, superamento della disparità salariale uomo-donna, promozione dell’imprenditoria femminile.

Il nostro compito è quello di garantire l’uguaglianza nelle opportunità, e allo stesso tempo promuovere interventi di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne anche attraverso la riduzione del gap culturale e politico che  vede per applicazione di politiche di genere  l’Italia  ancora molto distante dagli altri Paesi Europei.