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30 Set, 2017

Le giornate del territorio

10-12 novembre 2017
Casa della cultura di Villa De Sanctis – Roma

Programma

Tre giorni per mettere a confronto pratiche, ricerche e progetti di rigenerazione territoriale fondati sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale.
18 ore di lavori, 27 ospiti provenienti da tutta Italia (e non solo), 32 organizzazioni coinvolte. Una maratona che ha l’obiettivo di perimetrare un nuovo modello di rigenerazione “a trazione culturale”, che mette al centro comunità e territorio, e sia fondato su sostenibilità e partecipazione.

10 Novembre 2017

Ore 17.00 | SALUTI ISTITUZIONALI E PRESENTAZIONE LAVORI

Ore 17.30 | LEGGE SUGLI ECOMUSEI: UN’OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI

Intervengono:

Luca Bergamo Assessore Crescita Culturale del Comune di Roma
Eugenio Patanè Consiglio Regionale Lazio
Marta Bonafoni Consiglio Regionale Lazio
Paolo Masini Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Eleonora Guadagno Pres. Comm. Cultura Capitolina
Mariateresa Brunetti Assessore alla Cultura del Municipio Roma 5

 
giornate-territorio

22 Mar, 2017

La legge sugli ecomusei è una grande opportunità

“Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato oggi la proposta di legge per il riconoscimento degli Ecomusei nella nostra Regione, come luoghi di salvaguardia del paesaggio e di valorizzazione delle molteplici identità di una comunità.”

A dichiararlo in una nota sono Gino De Paolis, Capogruppo, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi e Rosa Giancola, Consigliere Mdp alla Regione Lazio.

“Si tratta di una normativa importante – continuano i Consiglieri- ispirata alla Convenzione europea del paesaggio, che ha lo scopo di favorire, testimoniare e recuperare le radici storiche delle diverse culture locali grazie al coinvolgimento diretto dei cittadini.

Con i nostri emendamenti – spiegano- siamo intervenuti sia dal punto di vista terminologico che sostanziale. Abbiamo introdotto il termine salvaguardia, per rafforzare l’idea che il territorio non vada solo difeso ma anche valorizzato e rispettato nella sua diverse identità, non solo culturali. Ma soprattutto abbiamo voluto rafforzare alcune finalità degli ecomusei come il recupero del patrimonio immateriale e delle tradizioni, anche attraverso l’uso della memoria orale, delle narrazioni e delle tradizioni interculturali.

Questo perché l’ecomuseo non è uno spazio chiuso, ma un’area geografica percorribile, attraverso la quale riscoprire la storia, le tradizioni e l’identità delle comunità.

Per questa ragione alle comunità e agli enti locali è affidato il ruolo più importante, di promuovere e gestire gli ecomusei sostenendo una pratica che nasce dal basso. In questo modo, e con un finanziamento di 250 mila euro in tre anni, la Regione mette in campo un altro strumento per avere cura delle tante bellezze che la compongono.”