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In una manciata di ore hanno votato tre provvedimenti dentro la finanziaria che la dicono lunga sulla loro idea di società.

La fine dell’obbligo di astensione dal lavoro negli ultimi mesi di gravidanza, che costringerà le donne precarie a lavorare sotto ricatto fino all’ultima settimana. La bocciatura al sostegno per gli orfani di femminicidio, alla faccia della retorica italiana sui bambini. L’esclusione dal diritto alla “card familiare” per i cittadini non comunitari, perché non gli basta che la famiglia sia patriarcale ed eterosessuale, deve essere anche per forza bianca.

Continua l’offensiva del governo in difesa della fantomatica “famiglia naturale”. Deve continuare altresì la nostra resistenza, nell’ostinata costruzione di un’alternativa che parli di diritti e della libertà delle persone.

Ieri in una bella libreria di Viterbo un dibattito prezioso contro il #ddlPillon, con Paola Marchetti, Sara Graziani, l’avvocato Roberto Bruno, l’assessora Alessandra Troncarelli.

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