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È una situazione surreale quella che stiamo vivendo in consiglio regionale, dopo la presentazione prima dell’emendamento al Bilancio voluto dal Presidente Rocca per l’acquisizione del Teatro Eliseo. E poi dopo l’annuncio a mezzo stampa, oggi, sempre da parte del presidente Rocca, di un subemendamento correttivo.

Probabilmente una parziale marcia indietro – di cui non conosciamo ancora, però, il contenuto – dopo la sacrosanta protesta che si è sollevata dentro e soprattutto fuori dall’aula. Cinema e teatri chiusi o in difficoltà, a Roma e in tutte le province del Lazio, da ieri chiedono di avere lo stesso trattamento riservato all’Eliseo.

Così come chiedono di ricevere la stessa attenzione anche le famiglie in difficoltà, i cittadini e le cittadine che fanno fatica ad arrivare a fine mese, gli studenti e le studentesse fuorisede che non riescono a pagare gli affitti.

È proprio per capire come rispondere a queste giuste richieste che abbiamo chiesto, con tutte le consigliere e i consiglieri di minoranza, di sospendere i lavori dell’aula. Una richiesta che però, a differenza di quella di Luca Barbareschi per la vendita del suo teatro, la maggioranza ha fin qui respinto senza appello.

Tagged : Cultura Francesco Rocca Teatro Eliseo

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