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È stata una giornata importante quella di ieri per tutti e tutte coloro che credono nel rilancio del Partito democratico come grande soggetto di ricostruzione del campo progressista.

Da una parte la proposta di salario minimo a 9 euro l’ora, a cui abbiamo lavorato per settimane e che ci vede ora firmare lo stesso testo con M5s, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa.

Dall’altra il lancio della consultazione che ci porterà in autunno a scrivere un Piano casa nazionale all’altezza delle sfide del presente e del futuro del nostro Paese. Lavoro e casa, diritti fondamentali ancora non riconosciuti a troppe persone in Italia.

L’estate militante del Pd parte da qui, accanto ai bisogni delle persone, contestando le politiche scellerate del governo – col dl lavoro che ha cancellato il reddito di cittadinanza ed esteso la precarietà e con l’azzeramento del fondo affitti – contemporaneamente proponendo la nostra idea di Paese

Tagged : diritto alla casa Lavoro marta bonafoni Marta Bonafoni PD Partito Democratico piano casa PD salario minimo

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