Il comizio di Paolo Corsini ad Atreju e gli attacchi alla segretaria del Partito Democratico sono inaccettabili.
Inaccettabile che un dirigente dell’azienda pubblica che dovrebbe garantire informazione alle italiane e agli italiani, svesta i panni del giornalista per indossare quelli della peggiore propaganda di governo.
Inaccettabile che la stessa azienda di Stato censuri giornalisti come Saviano, colpevole di aver attaccato il ministro Salvini, e al contempo affidi a figure come quella di Corsini incarichi e ruoli apicali, come quello di direttore dell’approfondimento.
Se Corsini vuole far politica – come mostra chiaramente il suo intervento alla kermesse di FdI – faccia l’unica cosa giusta e opportuna: si dimetta dal suo incarico in RAI.