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Domani sarò anche io in piazza, al fianco di CGIL e UIL per chiedere un cambio di marcia deciso sulla normativa per la sicurezza sui posti di lavoro.

Quel che è successo a Firenze è l’ennesimo episodio grave, che si aggiunge ai dati allarmanti e alle morti che troppo spesso avvengono nei cantieri e in generale nei luoghi dove lavoratrici e lavoratori sono impegnati quotidianamente. Non si può morire di lavoro nel 2024 e le istituzioni sono chiamate ad intervenire subito per assicurare che nessuno debba metter a repentaglio la propria vita, nell’esercitare un diritto di tutti e di tutte.

Tagged : CGIL di Roma e del Lazio sicurezza sul lavoro UIL

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