Sono stati dieci anni intensi e straordinari, come straordinari sono stati i tempi che ci hanno visti alla guida della Regione. Rivendichiamo con orgoglio il lavoro fatto. Abbiamo dato risposte alle emergenze e provato a costruire un futuro di fiducia e speranza. Oggi consegniamo alle cittadine e ai cittadini del Lazio una macchina collaudata, risanata dopo i fallimenti ereditati.
Abbiamo una sanità non più commissariata, una Regione in grado di spendere i fondi europei e impegnata con convinzione nel ricucire le disuguaglianze sociali, nel riconoscere e promuovere i diritti di tutte e tutti, determinata nella sua visione ecologica e pronta a scommettere su un Lazio sostenibile.
Abbiamo fatto tutto questo con una maggioranza ampia, che ha imparato a lavorare insieme. Con una leadership autorevole ma anche con una buona squadra. E con il coinvolgimento della società civile, che con la sua sapienza laboriosa ci ha permesso di offrire risposte migliori ai tanti bisogni dei nostri territori.
Ora siamo chiamati a batterci con la forza delle nostre idee e con il bagaglio delle tante cose fatte, facendo tesoro di questo lavoro, di questo metodo e di questa squadra. È la strada maestra per continuare a vincere.