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Siamo soddisfatti dell’approvazione della manovra di bilancio 2022-2024, che ammonta complessivamente a circa 3,57 miliardi di euro per l’anno 2022, 3,54 miliardi di euro per l’anno 2023 e 3,47 per l’anno 2024, per la parte libera, a cui si andranno ad aggiungere i fondi del PNRR e della prossima programmazione europea 2021-2027. Risorse che dovremo declinare a favore dei diritti, del lavoro e delle pari opportunità, con uno sguardo particolare alle donne e ai giovani.

Sia la legge di stabilità che il bilancio previsionale 2022-24 proseguono nel solco tracciato negli ultimi anni in sostegno delle fasce di popolazione in condizioni di disagio sociale. In questa direzione va accolto positivamente l’accordo siglato con le organizzazioni sindacali, grazie al quale l’addizionale Irpef per i redditi da lavoro e pensione medio bassi per il prossimo anno non aumenterà.

La grande spinta che arriverà dalla finalizzazione delle risorse della programmazione comunitaria 2021-2027 e dei fondi del PNRR rappresenta un’occasione straordinaria per rilanciare l’economia e la crescita del Lazio. In questo senso appare fondamentale l’apporto del mondo cooperativo e del Terzo Settore, elemento portante e imprescindibile dell’economia sociale dei nostri territori. In particolare, va rafforzato il sistema della cooperazione sociale, riconoscendone appieno il ruolo fondamentale nella realizzazione delle politiche sociali regionali e la capacità di intervento rispetto alle nuove povertà determinate dalla pandemia. Per questo abbiamo presentato un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria che impegna il presidente e la Giunta a disporre tutte le iniziative e le azioni per definire in tempi rapidi un nuovo piano triennale della cooperazione, incrementando strumenti e risorse per la promozione e il sostegno del mondo cooperativo.

La manovra consente poi di dare continuità anche per il 2022 ai percorsi formativi delle lavoratrici e dei lavoratori che operano presso gli uffici giudiziari della Regione Lazio, la cui stabilizzazione attraverso i concorsi del Ministero della Giustizia in molti casi rimane ancora un miraggio.

Allo stesso modo, con l’odg collegato alla legge di stabilità a mia prima firma presentato oggi, vogliamo impegnare il presidente e la Giunta della Regione Lazio a intervenire nei confronti del Governo per richiedere la definitiva stabilizzazione dei navigator, dopo la proroga contenuta nel decreto ‘Disposizioni per l’attuazione del PNRR’ in fase di conversione in Parlamento, che allunga di quattro mesi i contratti ma non dà risposte certe a migliaia di lavoratrici e lavoratori e alle loro famiglie. Solo nel Lazio sono oltre 200 le professioniste e i professionisti che hanno accompagnato i percettori di reddito di cittadinanza nei percorsi di inclusione lavorativa presso i centri per l’impiego. Un contributo tanto più importante alla luce della crisi economica, che ha reso indispensabili le funzioni delle Politiche attive per il lavoro (Pal) per il ricollocamento delle persone rimaste inoccupate a causa della pandemia. Per questo chiediamo di consolidare il sistema Pal e rafforzarlo, non disperdendo ma, anzi, rendendo strutturale il patrimonio di professionalità rappresentato dai navigator.

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