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Al di là delle polemiche, è arrivato il tempo di rendere la contraccezione gratuita a livello nazionale.

È inconcepibile che nel 2022 la pillola sia ancora considerata da AIFA fuori dall’esenzione e quindi non a carico del SSN.

Il solo aver eliminato la prescrizione medica per la richiesta della pillola anticoncezionale ha fatto aumentare il ricorso alla stessa da parte delle ragazze più giovani, anche minorenni. Con il successivo decremento del numero di IVG in quella fascia d’età.

Le chiacchiere della destra contro la legge 194 stanno a zero, la strada non può che essere quella della contraccezione gratuita a partire dai 14 anni di età.

La Regione Lazio in questi anni ha fatto passi avanti importantissimi sulla salute di genere, a partire dalla somministrazione – prima regione in Italia – della RU486 in consultorio. In questo ultimo tratto di legislatura con l’assessore alla sanità Alessio D’Amato possiamo mandare un segnale anche sulla pillola gratuita per le giovanissime, sempre nella direzione della salute e dell’autodeterminazione delle donne.

Tagged : contraccezione contraccezione gratuita diritti civili marta bonafoni Regione Lazio

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