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Siamo soddisfatti dell’approvazione del Bilancio della Regione Lazio 2021-2023 da parte del Consiglio Regionale e ringraziamo l’assessora al Bilancio Alessandra Sartore per l’ottimo lavoro di coordinamento dei vari emendamenti presentati. E’ un bilancio che risente anche del periodo che stiamo vivendo e con il quale si mantengono in ordine i conti della Regione e si lavora per i prossimi anni. Un provvedimento che consentirà una pronta ripartenza.

La manovra ammonta complessivamente a 3,48 miliardi di euro per l’anno 2021, 3,40 miliardi per l’anno 2022 e 3,26 miliardi per l’anno 2023. Confermato il Fondo “taglia tasse” che per il 2021 sarà di 344 milioni, mentre tra i servizi essenziali, oltre 900 milioni di euro sono stanziati per il trasporto pubblico locale. Viene mantenuto il criterio della programmazione unitaria per il sostegno della Regione agli investimenti strategici (risorse del Bilancio, Fondo Sviluppo e Coesione e quota regionale dei programmi comunitari), per un totale di 921 milioni di euro per il 2021, 920 mln per il 2022 e 573 per il 2023. Confermate anche le agevolazioni fiscali dello scorso anno con l’esenzione dell’Irpef per 2,3 milioni di contribuenti e una riduzione progressiva per altri 500 mila.

Rispetto all’Irap, saranno molte di più le imprese nel Lazio che beneficeranno di un abbassamento dello 0,92%. L’articolo approvato ieri prevede diverse disposizioni concernenti l’introduzione di agevolazioni tributarie, la razionalizzazione del patrimonio regionale e misure di consolidamento finanziario in materia sanitaria.

Confermati i maggiori oneri derivanti dalla disapplicazione della maggiorazione Irap per vari settori, questo grazie all’approvazione all’unanimità di un subemendamento dell’assessora Sartore che ha recepito tre emendamenti tesi ad allargare la platea dei soggetti esentati tra cui anche quello che riguarda le cooperative sociali iscritte nell’albo regionale con valore della produzione netta inferiore a un milione di euro e sul quale abbiamo insistito molto. Un risultato ottenuto dopo tre anni per riconoscere il lavoro insostituibile che le cooperative hanno fatto e stanno facendo durante questo periodo di pandemia a sostegno dei più fragili.

Esprimiamo inoltre soddisfazione anche per la proroga di un anno per i tirocinanti della giustizia, una questione che seguiamo da tempo e per la quale cercheremo di trovare una soluzione definitiva nel 2021.

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