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La firma di oggi tra la Regione Lazio e le rappresentanze sindacali completa l’accordo sul riconoscimento del bonus agli operatori sanitari dell’11 aprile scorso, riconoscendo il grande lavoro, svolto con impegno e sacrificio, la professionalità e la dedizione messe in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori della sanità per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Tutte le risorse messe in campo dal decreto Cura Italia (24 milioni) verranno utilizzate per premiare gli operatori. Tutte e tutti riceveranno un bonus minimo di 370 euro per chi ha lavorato almeno 20 giorni tra il 10 marzo e il 31 maggio, che verranno poi graduati dalle caso per caso in ogni azienda in base agli orari, alle turnazioni, all’esposizione al rischio di contagio; i fondi restanti verranno invece destinati ai fondi per la produttività aziendale per essere ripartire saltuariamente durante l’anno.

Tutti gli operatori della sanità hanno dimostrato un’abnegazione ed un impegno straordinari nell’affrontare la pandemia e il riconoscimento di un bonus per tutti coloro è solo un ulteriore tassello della politica di giustizia, equità, riconoscimento e premialità che la Regione sta perseguendo.
Come dimostrato anche dall’approvazione all’unanimità in Consiglio Regionale della mozione sull’istituzione della “Giornata per i Camici bianchi”, una data simbolica per ricordare il grande lavoro, pagato alle volte con la stessa vita, del personale sanitario tutto.

Bene anche il Tavolo, per ciò che concerne la sanità privata: dopo 14 anni, una sottoscrizione importante quella del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori sanitari del settore privato, nell’ottica di un graduale riequilibrio dei livelli retributivi di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della sanità italiana.

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