Dare a chi è malato la possibilità di curarsi con i cannabinoidi è una questione di civiltà, laddove tutti gli studi concordano sui loro effetti benefici terapeutici, così come confermato dal Ministero della Salute.
Ieri in Consiglio regionale abbiamo approvato un ordine del giorno, proposto da Alessandro Capriccioli e che ho convintamente firmato anche io, che prevede una raccolta dei dati ordinata sui pazienti che già ne fanno uso: un numero che già sappiamo essere superiore alla quantità di cannabis terapeutica che si riesce a produrre nell’unico centro che può farlo, ovvero lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. L’ordine del giorno impegna quindi la nostra Regione a farsi carico con il Governo di trovare altri soggetti che possano produrre cannabis terapetutica sul nostro territorio.
Bene così!